Lega A PosteMobile Mercato 2019: Sassari si muove, anche Cantù e V Nere, Triche piace a molti e Milano sogna mentre a Roma arriva Mister X?

Roma, 15 giugno 2019 – Dopo una bella ed intensa #Gara3 tra Dinamo Sassari e Reyer Venezia, eccoci il giorno successivo a decifrare nomi, notizie, accadimenti di un Mercato che di fatto è già nel suo pieno di attività, di sussurri e grida ma anche di diverse bufale: attenzione ad ogni cosa che leggete, perchè potrebbero essere non vere. Quelle che pubblichiamo Noi però no! Ma sarà vero poi?

Scherzi a parte, iniziamo dunque proprio da una delle finaliste del Playoff Scudetto 2019 e dalla Sardegna, nonostante il mal di pancia di trovarsi sul 2-1 in una Serie in cui la Dinamo Sassari forse paga la desuetudine dei suoi giocatori a disputare gare importanti vs vecchi lupi di mare come quelli della Reyer e si comincia a lavorare per il futuro del prossimo anno. Al primo posto nella scala delle priorità c’è il rinnovo a Pupazzo 33, al secolo Achille Polonara che usa questo simpatico nick sui socials. L’accordo sembrerebbe molto vicino anzi, quasi c’è e l’accordo con Polonara semplificherebbe di molto tutta l’impalcatura tricolore della Dinamo Sassari. Infatti Lorenzo Bucarelli (al quale però giocare non farebbe male…), Marco Spissu, Jack Devecchi e Stefano Gentile hanno un contratto in essere e difficilmente si allontaneranno. Ma restano comunque da vedere diverse questioni invece sul fronte stranieri. E’ sicuro, confermato anche da Spicchi D’Arancia, un tentativo fatto da Federico Pasquini per Jack Cooley, corteggiato un pò da mezza Europa, sia Euroleague che area FIBA. Il centrone non è scontento di restare in Sardegna, anzi, mentre è quasi sicura la partenza di Justin Carter che non ha particolarmente incantato da quando è stato ingaggiato per sostituire Scott Bamforth. Per quest’ultimo infine si cerca di capire se il suo ritorno dopo il grave infortunio che lo ha messo KO abbia dato o meno la stura all’attuale, spumeggiante gioco sassarese. Voci di corridoio dicono che se Bamforth rimanesse non si festeggerebbe, altri invece ne apprezzano le indubbie doti da top scorer. Tutto dipenderà anche da cosa deciderà coach Gianmarco Pozzecco, Noi di All-Around.net pensiamo che se Scott Bamforth restasse, magari con un tricolore sulla maglia conquistato non da lui, dovrebbe adeguarsi ad un roster vincente mentre ad inizio stagione, nonostante gli sforzi di Vincenzo Esposito, era il roster che si adeguava a lui, capita la differenza?

Ma ovviamente il Dio Mercato ruota molto quest’anno intorno alla Rivoluzione in seno all’Olimpia Milano. Dopo la deflagrante ufficializzazione di Ettore Messina come nuovo coach, la ridda di voci ed illazioni sta diventando anche un pò ridicola. Nomi di giocatori accostati all’Olimpia Milano ne escono quasi due al giorno, la verità è che invece Ettore Messina sta definendo il suo staff, dovendo ripartire da zero la scelta non è tra le più facili tra le sue idee su chi coinvolgere ed ovviamente la possibilità delle persone interessate di liberarsi dagli attuali contratti. Quindi al momento si può solo parlare di mercato bloccato, con delle certezze prevalentemente in ambito italico: Andrea Cinciarini, Jeff Brooks ed Arturas Gudaitis sono certi di restare mentre c’è un dubbio in riferimento a James Nunnally, che era dato per certo e che invece sarebbe sacrificato per trattenere Nemanja Nedovic, più consono all’idea di basket di Ettore Messina. Tra i contrattualizzati ci sono anche Mike James e Vlado Micov ma su di loro incombono delle perplessità sempre inerenti ai desiderata del nuovo coach (per Micov inoltre ci sarebbe da considerare che il contratto che lo porta a Milano è del CSKA di fatto e che i rapporti tra Milano e Mosca siano ai minimi storici…), quindi al momento difficile affermare che possano restare o meno. Invece sulla ridda di nomi che circolano in riferimento alla Milano del prossimo anno come accennato prima, cosa dire? Si parla di un budget da 30 milioni di Euro (?), ma si parla anche di un ritorno in Italia per Gigi Datome alla possibilità di portare in casacca rossa Sergio Rodriguez se non anche Ekpe Udoh. I sognatori vaneggiano anche di un ritorno di Nicolò Melli mentre anche le nostre fonti confermano in uscita Simone Fontecchio, destinazione sconosciuta ma di certo è che chi lo voglia dovrà dare anche 50K€ di buyout. Idem per Amedeo Della Valle, sempre più vicino all’Alba Berlino mentre viene dato per sicuro il non ritorno di Ariel Filloy (probabile ritorno alla Reyer?), ed in più impazzano i nomi di Michele Vitali, Paul Biligha, Awudu Abass (che sembra piaccia molto ad Ettore Messina), e perchè no, anche Ricky Moraschini. Vedremo, una cosa è però molto credibile nella confusione di voci che roteano accanto a Milano: Ettore Messina dovrà tenere conto di quanto accaduto lo scorso anno, con giocatori dimenticati in panchina ed altri iper-sfruttati in gare in campionato non proprio da vincere a tutti i costi. Pertanto gli italiani che indosseranno la maglia dell’Olimpia quest’anno giocheranno di più, malanni fisici a parte.

Spostiamoci a Bologna, prima sulla sponda Fortitudo. E’ ufficiale il rinnovo di Maarten Leunen sino al 2021 in biancoblu mentre si fa sempre più serrata la vicenda su Daniele Cinciarini. Nelle precedenti analisi postate nei giorni scorsi, avevamo dato per sicuro che Il Russo dovesse allontanarsi dall’Aquila fortitudina. Invece considerando che il GM Marco Carraretto non confermerà Guido Rosselli e che aggiungere il giovane Andrea Pecchia sarebbe un pò rischioso, essendo il ragazzo ancora poco affidabile per un campionato che si preannuncia molto equilibrato, l’ipotesi di trattenere Daniele Cinciarini è tornata di moda. Per il resto, girano varie voci ma molte prive di fondamento, quella più suggestiva sarebbe inerente a Brandon Triche, protagonista con l’Orlandina di una stagione superlativa in A2 (stasera #Gara3 della Finale Playoff tra siciliani e Treviso, con i veneti ad un passo dalla Promozione essendo avanti nella Serie 2-0), ma in realtà il club felsineo avrebbe un budget di spesa con il quale fare i conti, conti che non quadrerebbero se si venisse incontro alle giuste esigenze di un giocatore che potrebbe fare molto bene in LBA, reduce appunto da una stagione eccellente e con il desiderio di monetizzare il più possibile.

Invece dalla parte bianconera bolognese in questi giorni tiene banco il cercar di capire come finirà la grottesca vicenda della volontà del club virtussino di disputare la 7Days EuroCup, rinunciando alla FIBA Basketball Champions League. Il Consiglio Federale straordinario della Fip di ieri, venerdì 14 giugno, incentrato proprio su questa vicenda, ha evidenziato il forte stato di impasse politica in cui la Virtus Bologna avrebbe messo la Federazione in seno alla FIBA ma di fatto nulla di ufficiale è stato preso in considerazione da Via di Vitorchiano. La notizia di oggi, confermata semmai anche da Spicchi D’Arancia, è che le V Nere rischierebbero una sanzione economica da 250K€ per la rinuncia alla partecipazione alla FIBA Basketball Champions League, competizione per la quale aveva comunque presentato domanda di iscrizione lo scorso 27 maggio, rinunciandovi poi formalmente il 12 giugno a favore della 7Days EuroCup. E’ tutto scritto nero su bianco (letteralmente…), nei regolamenti della competizione: il ritiro successivo all’iscrizione formale, vistata dalla FIP il 28 maggio scorso e prima della compilazione del calendario (in questo caso il ritiro costerebbe addirittura 500K€!), prevede infatti questa sanzione che dovrà essere ufficializzata dai tribunali FIBA. Ad aggiungere comunque un fattore positivo a favore della Virtus Bologna sta il fatto che la Segafredo ha comunque inoltrato la documentazione per disputare la Coppa Intercontinentale organizzata dalla FIBA, in virtù del diritto acquisito grazie alla vittoria della Champions League 2018-19. Intanto è comparso su Facebook questa interessante virgolettato, firmato ovviamente Virtus Bologna:

Per gli ottimi rapporti da sempre in essere con FIP e FIBA, Virtus Pallacanestro Bologna ritiene importante precisare quanto segue. La Società conferma, così come indicato da FIP, di aver inviato in data 27.5.19 il club admission form (vistato dalla FIP in data 28.5.19) per partecipare alla BCL 2019/20, come da diritto conseguito in forza della vittoria dell’ultima edizione della stessa. Si precisa di aver poi ritirato tale admission form in data 12.6.19, prima della scadenza del termine per la presentazione delle richieste di ammissione
E’ altrettanto vero che la società non ha sottoscritto contratti per la concessione di wild card per la prossima edizione della BCL. Tale decisione, anche se sofferta, è dovuta soltanto a valutazioni in linea con la strategia aziendale e imprenditoriale della società, posto che l’esperienza di Virtus nella BCL dello scorso anno ha confermato l’importanza e il prestigio di tale competizione, che è e rimane di altissimo livello e ben organizzata. Siamo spiacenti che tale comportamento abbia certamente arrecato disagio alla politica federale ed alla Federazione internazionale e confidiamo, con la presente nota, di aver chiarito ogni equivoco confermando la disponibilità e l’impegno a rimanere al fianco della FIP per collaborare in modo costruttivo e sereno al miglioramento di tutto il sistema cestistico italiano.

Mentre Giampaolo Ricci firma per le V Nere, dalla sua ex-Cremona, dopo aver ufficializzato la rinuncia alle coppe europee, partecipazione alla quale avrebbe diritto avendolo conquistato sul campo, si sta valutando la possibilità d’accogliere l’offerta ricevuta per Wesley Saunders. E’ vero che l’ala ha già firmato il prolungamento del contratto ma sono diverse le offerte che stanno arrivando da parte di società disposte a pagare il buyout. Così va il Mercato, perchè stupirsi?

Non ci si stupisce invece a Brindisi. La notizia di oggi è prima di tutto un accordo triennale tra la Happy Casa e la New Basket Brindisi che quindi continueranno in questa fortunato matrimonio sino al 2022. E come in un logico “Effetto Domino”, dopo questa notizia nonchè l’iscrizione alla prossima FIBA Basketball Champions League, la conferma di Frank Vitucci a capo allenatore anche lui per tre anni e di Simone Giofrè nel ruolo di GM, logico che il Mercato dei pugliesi sia in fermento. Sul versante italiano si cerca un potenziale sostituto a Ricky Moraschini che però, proprio alla luce di quanto riportato prima, starebbe rivedendo la sua idea di andar via da Brindisi, proprio come John Brown, sebbene siano loro i “pezzi pregiati” del mercato brindisino in potenziale uscita. Confermato poi il sondaggio su Leonardo Totè, altro esempio di bocciolo di rosa non sbocciato del vivaio azzurro, ma prima di tutto si cerca di stabilizzare il roster per quanto sia possibile, prima che Simone Giofrè parta per gli States in vista della Summer League. I nomi che si sono fatti sono prima di tutto il rinnovo di Devondrick Walker, che ha impressionato da quando è arrivato ad inizio primavera ma il vero nome nuovo di queste ore, confermato anche da Spicchi D’Arancia, sarebbe quello dell’ala Kelvin Martin. Giocatore solido, atletico, non proprio una macchina da punti (6,5 p.ti/gara più 3 rimbalzi nelle sole 19 gare giocate in maglia Virtus BO causa un problema fisico in stagione 2018-19), l’ex-Virtus Bologna porterebbe con sè un potenziale difensivo importante, fattore su cui Frank Vitucci desidera migliorare molto nella prossima stagione.

Spostandoci a nord, esattamente a Trieste, il tema è sempre sul budget, -30% rispetto alla passata stagione. Fallito il tentativo di riportare Marco Cusin in Giulia, sfruttando il suo trascorso nelle giovanili e l’ottimo rapporto con Daniele Cavaliero, Eugenio Dalmasson ha praticamente chiuso il gruppo tricolore estendendo sino al 2022 Juan Fernandez ed avendo in se Lorenzo Baldasso e Giga Janelidze. Mentre dal fronte straniero, non si potrà trattenere, almeno per il momento, William Mosley perchè il suo contratto vergato lo scorso anno con un 1+1 risulterebbe troppo oneroso. Qualora lo staff del centro americano ci ripensasse…

Situazione abbastanza analoga a Trento da dove si attende la risposta di Aaron Craft che sta valutando un’offerta fatta dal team bianconero considerata la migliore possibile al momento. In casa Trento vige un discreto ottimismo affinche il playmaker nativo di Findlay nell’Ohio accetti perchè la situazione, se positiva, spalancherebbe la strada ad un altro ritorno in bianconero, quello di Brandon Triche. Anche in questo caso vige ottimismo nel clan del Presidente Luigi Longhi seppure, come anticipato prima, vi sia anche la concorrenza della Fortitudo Bologna sul play dell’Orlandina.

Nelle Marche, dopo aver messo nero su bianco l’accordo con coach Federico Perego che sarà il capo allenatore per due anni, si darà il via al Mercato. Come sempre si partirà dalla costituzione del gruppo italiano, con un’offerta per il rinnovo a Simone Zanotti ma vi sono anche interessanti mosse sul Mercato tricolore. La prima mossa è portare in biancorosso Paul Eboua. L’ala della Stella Azzurra, reduce da una buona stagione in A2 a Roseto (5,3 p.ti/gara e 3,8 rimbalzi), si è recentemente ritirato dal draft NBA e potrebbe fare coppia con un’altra ala italiana. In pole ci sarebbe Mirza Alibegovic ma a Tortona, in Serie A2, il secondo figlio di Teoman avrebbe un buyout oltre che ad uno stipendio elevato che frenerebbe ogni forma di slancio. Sempre in entrata sarebbe pronta un’offerta interessante a Beppe Poeta mentre in uscita Egidjius Mockevicius potrebbe accasarsi in Spagna dove ha una proposta biennale da Fuenlabrada e da Estudiantes.

A Cantù aria nuova. Ufficializzato la firma di Cesare Pancotto, uno dei migliori ed esperti allenatori italiani, inizia il lavoro di ricostruzione dalle macerie post-Gerasimenko. Partendo come sempre dal gruppo italiano, l’unico certo di restare in Brianza è Andrea La Torre mentre non verrà onorato il contratto con Salvatore Parrillo, forte comunque di un contratto in scadenza il prossimo anno. Poi ci sono i nomi che circolano a raffica, nomi come Riccardo Bolpin che ha però un impegno con Pistoia, situazione che i toscani stan cercando di confermare. Si parla anche di Alessandro Cappelletti ma fondamentalmente il Mercato di Cantù deve ancora partire. Sul fronte straniero piace molto Kruize Pinkins, forte di un buyout da Casale Monferrato in A2. I suoi numeri sono stati ottimi quest’anno, specie sotto le plance ed inoltre ha dimostrato di poter migliorare anche il tiro da tre, lui che gioca da centro ma che parte spesso da ala forte: 16,2 p.ti/gara e ben 10,3 rimbalzi a partita nel girone Ovest.

Infine, la Virtus Roma. Dopo settimane di silenzi a tutti i livelli, tipici di un certo modo – discutibile – di tenere vivo un entusiasmo ed una passione riaccesasi dopo la promozione in Legabasket – LBA e dopo un pari silenzio inerente a beghe societarie da nuovi imprenditori interessati a rilevare quote della società (minoranza, maggioranza, poco importa…), arriva uno squillo di tromba che però, ad oggi, non ha nulla di ufficiale. E siccome Noi di All-Around.net non pubblichiamo news di mercato farlocche per ammantarci di un facile consenso, lo riportiamo perchè confermato anche da Spicchi D’Arancia, sebbene in passato più di qualche volta sul tema Virtus Roma la ben nota agenzia di news connesse al basket non abbia dimostrato impeccabilità. Comunque sia, la Virtus Roma avrebbe dato il via al suo Mercato ingaggiando Liam Farley o, se preferite, Mister X.

Guardia americana, dal passato neanche troppo sfavillante in NCAA Division 3, Mister X aveva già avuto dei contatti con il club capitolino durante lo scorso inverno allenandosi con il team di Piero Bucchi. Ma la sua presenza si era fatta notare purtroppo per una caduta notturna da un balcone, in circostanze non chiarite, risolto fortunatamente senza gravi conseguenze per il ragazzo. Sino a quì niente di strano, malgrado le sue qualità tecniche non ci dicano nulla di roboante (Mister X, appunto). Ma avendo saputo che Liam Farley sarebbe il figliolo di un dirigente d’azienda d’oltreoceano Mike Farley, in contatto con l’ing. Claudio Toti per vicende professionali, abbiamo investigato un pò ed abbiamo saputo che ci sarebbe addirittura un forte interesse da parte di questo dirigente d’azienda, in realtà magnate americano, ad acquisire delle quote nella società romana. Incredibile ma vero, che dire? Ormai le vicende che sono connesse o che si ricollegano alle vicende sportive della Virtus Roma assurgono ogni connotazione possibile ed immaginabile: la realtà insomma supera spesso la più fervida immaginazione, o sarebbe meglio dire improvvisazione? Ma diamo per scontato che ciò sia tutto vero, che fine avrebbe fatto invece l’interesse di Nello Longobardi da Scafati? Se ne ritorna con le pive nel sacco nel suo luogo natìo riconcentrandosi sulla sua creatura di sempre, la Givova Basket Scafati ed ai suoi abituali business? Intanto Valerio Spinelli prosegue, si fa per dire, il suo lavoro benchè privo di un budget che possa essere definito tale per muoversi ma lui chiede, s’informa, progetta insomma e fa quello che di solito fa un Direttore Sportivo. Annotato poi la scorsa volta che avrebbe contattato Antonio Iannuzzi e che avrebbe manifestato interesse anche per Simone Fontecchio, in uscita da Milano (magara ce casca, si direbbe a Roma…), il ministro senza portafoglio avrebbe sollecitato anche l’umore di Jordan Taylor, playmaker amatissimo nella Capitale oggi all’Asvel Villeurbanne, uno degli eroi che fecero l’impresa esattamente 6 anni fa portando in Finale Scudetto la Virtus Roma che poi l’anno dopo, con coach Luca Dalmonte, sperperò quella stima e quell’affetto con qualche atteggiamento fuori luogo che lo allontanò dalla Capitale. Effetto di ritorno in stile Aquila Trento? O forse carenza di idee? Intanto, dopo la vittoria del 20 aprile scorso con relativa promozione in Legabasket – LBA, nulla si è più saputo sul futuro assetto societario, definito una pietra miliare della Virtus Roma del futuro. Nulla di nulla, solo “si dice” o “ci sarebbe”. Desolante. Ed intanto arriva Mister X…

Redazione All-Around.net

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