Pochi materiali per gli impianti: cantiere più lungo ai magazzini comunali di Feltre
La difficoltà di reperire le materie prime non risparmia nemmeno il cantiere per il miglioramento energetico dei magazzini comunali in via Vignigole.
Slitta di un mese e mezzo la conclusione dei lavori a causa dell’allungamento dei tempi di consegna degli impianti termici, che impedisce il completamento delle opere nel tempo contrattuale previsto. Il Comune ha concesso una proroga di 45 giorni per il termine dell’intervento.
L’operazione di riqualificazione energetica è in dirittura d’arrivo, ma c’è da superare l’ultimo ostacolo. «Sono sempre le difficoltà di reperimento dei materiali», commenta l’assessore ai lavori pubblici Andrea Bona, che allarga le braccia di fronte ai ritardi legati alle forniture in cui negli ultimi mesi sono incappati un po’ tutti i cantieri aperti. Basti citare il Belvedere, dove i lavori sono rimasti fermi a lungo e sono ripartiti solo recentemente. Per la conclusione in questo caso dipenderà anche dall’andamento climatico della stagione, essendo un’area all’aperto.
«I cantieri sono tutti monitorati», aggiunge l’assessore Bona. «Prima li chiudiamo e meglio è, perché impegnano gli uffici e bloccano il resto della programmazione».
«Prima di cominciare con la nostra programmazione bisogna chiudere assolutamente le cose avviate, la priorità è questa anche perché con gli aumenti dei prezzi che ci sono, avere i cantieri aperti senza i prezzari aggiornati è un problema», sottolinea Andrea Bona. «È una questione tecnica, perché si lavora con prezzi vecchi e più si ritarda, più si rischia di avere difficoltà».
I lavori ai magazzini comunali sono stati avviati dalla precedente amministrazione per la riqualificazione energetica di edificio che pur essendo piuttosto recente – la progettazione è degli anni Ottanta – aveva consumi elevati e c’era inoltre la volontà di aumentare il comfort di chi lavora all’interno. Si tratta della sede del settore Gestione del territorio e ospita molteplici attività gestionali e operative, come il centro operativo comunale di protezione civile e gli uffici della nettezza urbana.
Sono stati sostituiti i serramenti e le vetrate esterne della facciata, perché i vecchi pannelli non erano coibentati e non garantivano il migliore dei comfort, sia per la dispersione termica durante l’inverno che per il gran caldo in estate, visto che l’immobile è esposto ad ovest sotto il sole. L’intervento comprende inoltre il rifacimento del manto di copertura, l’installazione di pannelli fotovoltaici sulla parte più orientale del tetto e l’illuminazione a led al posto delle vecchie lampade.
Quanto agli impianti, entrerà in funzione una nuova pompa di calore ad alta efficienza del tipo aria-acqua che, prelevando l’energia termica dall’aria esterna, la ricede all’acqua dell’impianto, a fronte del lavoro prodotto dal compressore della macchina termica funzionante con l’elettricità. Vengono cambiati anche i radiatori con la realizzazione di tutti i nuovi circuiti di alimentazione.
Complessivamente l’investimento è di 1 milione di euro (grazie a un contributo di 690 mila euro dalla Regione integrato con un mutuo di 310 mila euro).