Alleghe-Piani di Pezzè si rifà il look guardando al collegamento con Cortina
«Abbiamo dato degli incarichi per pensare al collegamento in primis tra Cortina e Civetta passando per il Giau e poi anche con gli amici dell’Alto Adige». Lo ha detto ieri ad Alleghe l’assessore regionale al turismo, Federico Caner, in occasione dell’inaugurazione della nuova facciata della
La vecchia stazione è stata ricoperta con un guscio formato da oltre quattromila cubi di acciaio che raccolgono la luce e la riflettono e, in particolare di sera, garantiranno un effetto particolare.
Ad integrare il tutto un ledwall di 28 metri quadrati sul quale verranno lanciati messaggi pubblicitari, comunicazioni di vario tipo.
Alleghe guarda al collegamento con Cortina
«Abbiamo voluto fare questa innovativa stazione di partenza per dare lustro alla nostra società e alla località, visto che siamo in un punto di passaggio», ha detto Sergio Pra, presidente di Alleghe Funivie. «Ringrazio l’architetto Schiavon e l’ingegner Gaiardo che hanno lavorato per realizzarla. Nel farla abbiamo anche pensato per il futuro, per il collegamento con Cortina tramite il passo Giau. Questa è la prima opera in vista del collegamento».
Sul fatto che il discusso collegamento Alleghe-Cortina si farà, sembrano non avere dubbi né l’assessore Caner, né il sindaco di Alleghe, Danilo De Toni. «Anche l’occhio vuole la sua parte e serve una stazione come si deve», ha detto l’assessore, presente con la consigliera regionale Silvia Cestaro, «per noi è prioritario il rinnovamento degli impianti a fune, non solo in una logica di turismo invernale ma anche estivo. Riteniamo infatti che, nello sviluppo del trasporto pubblico locale nell’ottica della sostenibilità gli impianti a fune siano importanti».
Olimpiadi invernali 2026 come traguardo
Caner ha quindi fatto riferimento alle Olimpiadi invernali 2026, in vista delle quali, ha detto, «il collegamento intervallivo fra i territori è fondamentale. Abbiamo dato incarichi per il collegamento tra Cortina e il Civetta e poi anche con gli amici dell’Alto Adige».
Di concerto con Pra e Caner, il sindaco De Toni auspica «il collegamento con il Giau, che sarebbe un carosello magnifico all’interno del Super Ski Dolomiti: un qualcosa che darebbe lustro alla Val Cordevole e alla Val Fiorentina».
Dopo aver elogiato il lavoro di De Toni come consigliere provinciale in particolare per aver seguito tutto l’iter di trasformazione della Dmo in fondazione, il presidente della Provincia, Roberto Padrin, ha poi sottolineato il ruolo di Alleghe Funivie e delle altre società di impianti a fune (erano presenti i rappresentanti del San Pellegrino, di Arabba e di Anef). «Grazie ad Alleghe Funivie che investe sul territorio», ha detto, «abbiamo bisogno di impiantisti così, perché sono un volano per le nostre montagne».
Investimenti per il settore impianti e turismo
Per quanto riguarda altri investimenti nel settore impianti e turismo, De Toni ha evidenziato che si sta attivando la progettazione per il bacino di innevamento artificiale a Col dei Baldi che «consentirà un innevamento in tempi brevi sfruttando le giornate di freddo sempre più risicate».
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Caner ha invece annunciato finanziamenti regionali da un lato per l’acquisto di strumenti tecnologici per le piste «come “cannoni”, battipista, gatti delle nevi, attrezzature per permetterci bacini di raccolta d’acqua anche per il problema della siccità»; dall’altro bandi per i rifugi con punteggi più elevati per quelli a quote superiori. «La gente deve venire in montagna non solo per sciare, ma per vivere un’esperienza, per mangiare prodotti tipici. Dobbiamo far vivere la montagna a 360° e gli impianti a fune servono a questo».
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