Coltellata e rissa alla mega festa. Ventenne paga e fa volontariato
Pugnalato alle spalle alla festa Press Play: una coltellata alla natica da 30 giorni di prognosi. L’aggressore individuato dalla Squadra mobile della polizia è il ventenne bellunese Giacomo Da Ponte. Il giovane ieri non è comparso davanti al giudice Cristina Cittolin per l’udienza pre-dibattimentale relativa al reato di lesioni aggravate nei confronti di Adelio Ilardo e anche di Tommaso Pollet, che durante la colluttazione ha lamentato un pugno. C’era anche un terzo ragazzo ferito quella sera di maggio di due anni fa, a Feltre, ma non è tra le parti civili.
Da Ponte è difeso dall’avvocato Massimo Montino e dovrà concordare un risarcimento danni in denaro con le vittime dell’aggressione, prima di chiedere di poter fare un periodo di volontariato. Messa alla prova, in termini giuridici, per estinguere il reato in un ente convenzionato con il tribunale di Belluno. Ci sarà un programma di lavori di pubblica utilità, da concordare con l’Ufficio per l’esecuzione penale esterna.
Sentito anche il legale di parte civile Giuseppe Barbato, il giudice ha rinviato al 2 luglio.
Dopo il lavoro, Ilardo e Pollet avevano deciso di passare l’ultima parte della serata alla mega festa organizzata dal gruppo So right music festival, sotto il capannone al Boscariz. Quando erano usciti dalla struttura, si erano accorti che era in corso una rissa e avevano tentato di evitarla: «Cercavo un bagno», aveva raccontato all’epoca Ilardo, «nel momento in cui stavo tornando verso i miei amici, ho avuto soltanto il tempo di girarmi per vedere un ragazzo con una felpa rossa, che correndo mi ha sferrato una coltellata».
La querela è di qualche giorno dopo e ha innescato il procedimento penale. Ci vuole un risarcimento, per cominciare, e le trattative sono in corso.