Domenica affollata: Sbrisolona day, TedX e Fai rivitalizzano la città
MANTOVA. Dalla festa in piazza Sordello in onore della Sbrisolona, divenuta ormai uno dei simboli di Mantova in tutta Italia, alla sfilata di relatori d’eccezione del TedX al Sociale fino alla (ri)scoperta di monumenti normalmente poco accessibili della giornata del Fai, la città ha vissuto una domenica frizzante. Grazie anche a un clima dolce e invitante, la città fin dalla mattina è stata vivacizzata da eventi che hanno riportato turisti e mantovani per le vie e le piazze del centro storico.
Basterebbe forse citare un piccolo episodio come la banda che suonava davanti a Sant’Andrea, con maestria e passione funky (oltre che con abbigliamento e parrucche anni 70), canzoni di mezzo secolo fa ma sempre in grado di far muovere anima e gambe, tra gli applausi dei passanti, per descrivere l’atmosfera che aleggiava in città. Oppure la sfilata rievocativa dedicata a Isabella d’Este che ha percorso le strade del cuore cittadino. Episodi che conferiscono sempre un senso di vivacità al centro storico di una città. Come dovrebbe accadere di norma, verrebbe da dire.
Mentre nel piccolo villaggio di bancarelle con prodotti tipici, allestito in piazza Sordello in occasione della manifestazione della torta Sbrisolona, famiglie, curiosi e appassionati della gastronomia tradizionale e regionale si aggiravano in cerca di dolci tipici e rari confrontandosi con produttori e chef, partecipavano ai dibattiti con degustazione, al teatro Sociale, gremito da circa seicentocinquanta spettatori, andava in scena il TedX.
Questo evento studiato per cercare di ragionare su problemi complessi attraverso punti di vista “diversi dal solito”, ha visto dieci relatori alternarsi sul palco del teatro. Si tratta di Giovanni Storti, 33,3% del trio comico più famoso di Italia; la mantovana Sofia Pasotto, attivista per il clima; la direttrice generale di Save the children Italia Sofia Fatarella; l’imprenditore agricolo mantovano Stefano Pezzini; l’esperto in intelligenza linguistica Paolo Borzacchiello; la compagnia teatrale Din Don Down; lo studioso di applicazioni dell’intelligenza artificiale nella sanità Carlo Tacchetti; Alice Bush, formatrice e imprenditrice digitale; Fabio Cinti, autore e musicista; Francesco Chiampo, fondatore del Centro San Girolamo specializzato nella neuro-riabilitazione. L’evento ha portato al Sociale non solo mantovani, ma anche spettatori dalle province limitrofe.
E c’è stato spazio anche per la scoperta di edifici che appartengono alla nostra storia ma che sono collocati fuori dal normale circuito dei “monumenti da visitare” perché chiusi al pubblico. Nel weekend, grazie all’iniziativa delle giornate del Fai, e all’evento Le vie dei tesori, è stato possibile entrare a palazzo Magnaguti, all’angolo tra le vie Isabella d’Este e Giulio Romano, residenza nobiliare con sale affrescate, arredi e dipinti, soffitti a cassettoni. In piazza Canossa è stata poi aperta l’antica edicola dei giornali, dove sarà allestita, la mostra fotografica “Tra non-luoghi e u-topie” di Giorgio Grotti.