Bar dell’ospedale Oglio Po, terminata la gara

Volge ormai al termine, la procedura di gara bandita dall’Azienda socio-sanitaria di Cremona per l’affidamento in concessione del servizio di gestione del bar-edicola-ministore interno al presidio ospedaliero Oglio-Po. La scadenza per le offerte era stata fissata al 7 agosto: Asst ha pertanto provveduto a nominare il gruppo di lavoro che effettuerà una prima verifica e scrematura delle documentazioni pervenute. In un secondo momento, la commissione giudicatrice si incaricherà di definire la graduatoria. La concessione verrà aggiudicata sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo; nella definizione dei punteggi, in particolare, la valutazione tecnico-qualitativa dell’offerta peserà per 70 centesimi, mentre l’elemento economico peserà per 30 centesimi.

Il bar dell’ospedale era stato chiuso ad aprile, e riaperto con una gestione provvisoria a giugno. La chiusura era legata al fatto che l’Azienda socio-sanitaria aveva risolto il contratto con la vecchia gestione, in quanto questa aveva accumulato un debito superiore ai 130mila euro. Era stata trovata poi una gestione-ponte, in attesa della gara d’appalto: da giugno, come detto, il bar viene gestito internamente col personale del servizio mensa. Nelle settimane di chiusura del bar, molti utenti, senza contare gli operatori, avevano espresso disagio e preoccupazione: l’area d’ingresso del presidio ospedaliero appariva infatti fredda e sguarnita, quasi abbandonata a sé stessa. Per il ristoro o un momento di pausa, famigliari e lavoratori potevano contare solo sulle macchinette, e chi assisteva un congiunto ricoverato non aveva la possibilità di pranzare se non salendo in macchina e recandosi in una delle località più vicine. Anche gli operatori lamentavano l’impossibilità di fermarsi cinque minuti per tirare il fiato e scambiare due chiacchiere.

Per fortuna l’attuale gestione interna si sta facendo apprezzare e ha contribuito a restituire un po’ di vita all’ospedale; e a breve arriverà la gestione definitiva in carica per i prossimi anni.