I parenti degli ostaggi ancora in strada contro Netanyahu: “Da sette mesi nessuno ci aiuta”
In Israele, Haaretz riferisce che due persone sono state arrestate dopo aver urlato insulti verbali e lanciato pietre e uova contro una manifestazione tenuta dai parenti delle persone tenute in ostaggio a Gaza che stava tentando di bloccare un’autostrada a Tel Aviv.
Durante la manifestazione Ayala Metzger, nuora dell’ostaggio Yoram Metzger, ha criticato il governo del primo ministro Benjamin Netanyahu, dicendo: “C’è stata una tragedia nello stato di Israele che non può essere ignorata. Nessuno è venuto in aiuto dopo sette mesi, nessuno è venuto in soccorso. È ora di riportarli a casa, faremo di tutto e continueremo a sconvolgere la vita quotidiana finché non torneranno a casa.”
Allo stesso tempo, a Gerusalemme, si è tenuta una manifestazione direttamente davanti alla casa di Netanyahu. In una dichiarazione del gruppo di protesta si legge: “Dopo che ci hanno promesso per sei mesi che solo combattendo potremo riportarli a casa, ora sappiamo tutti che l’unico modo per salvare coloro che possono essere salvati è attraverso un accordo. Chiediamo al primo ministro: non soccomba alle pressioni estremiste, che usano gli ostaggi come scusa per continuare a fare la guerra. È tempo di scegliere la vita. Coloro che ci hanno deluso devono restituirli”.
Il gruppo ha affisso manifesti di alcune delle donne ancora detenute a Gaza come parte della manifestazione.
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