Recupero e riapertura della roggia di Monfalcone: ora si studierà la portata dell’acqua
MONFALCONE Il risanamento totale della roggia che con i suoi rami attraversava in superficie il centro di Monfalcone è ormai questione di mesi. Tanto che Irisacqua, delegata dalla Regione a realizzare l’operazione di consolidamento e messa in sicurezza ambientale del valore di quasi 5,5 milioni, inizierà a breve a valutare quanta acqua vi scorre: un’analisi necessaria in vista della riapertura, inseguita dall’amministrazione comunale, di un breve tratto della roggia nell’area di via Fratelli Rosselli. «L’intervento ora in atto lungo viale San Marco ha accumulato almeno un paio di settimane di ritardo – ha spiegato in questi giorni l’amministratore unico della società, Gianbattista Graziani – ma siamo in dirittura e quindi l’impresa esecutrice, la Ices di Martignacco, potrà poi spostarsi nel secondo tratto di via Don Fanin, attraversando anche via Parini».
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Grazie al milione arrivato a novembre dalla Regione, e andato ad aggiungersi ai 4,431 milioni stanziati dallo Stato, al consolidamento della roggia San Giusto, secondo alcuni monfalconesi non correttamente individuata con questo nome, si affiancherà quello di costruzione di un tratto di collettore fognario. Tutte le utenze, oltre 100, che ancora scaricano nella roggia saranno convogliate in fognatura, permettendo così di lavorare a una riapertura di un piccolo tratto.
«La roggia ha però un’origine carsica e quindi va effettuata una valutazione sulla portata e, nel caso in cui fosse insufficiente, su come garantire un flusso costante», spiega Graziani, che sull’andamento dei lavori ha fatto il punto l’altra settimana con i tecnici di Irisacqua. Quando prenderanno il via, i lavori sul secondo tratto di via Don Fanin imporranno una circolazione a senso unico da via Parini verso via Mazzini. Sarà coinvolto anche l’incrocio tra quest’ultima e via Don Fanin, ma il transito non sarà mai bloccato,: sarà gestito da movieri. L’intervento dovrebbe prendere almeno due mesi, mentre a completamento dell’operazione di consolidamento e risanamento della roggia ci sarà la realizzazione di alcuni allacciamenti alla fognatura in via Barbarigo.
Irisacqua a Monfalcone resta inoltre impegnata nella costruzione, del valore di sei milioni, finanziati con fondi Pnrr, della nuova linea adduttrice dell’acquedotto, tra via Primo maggio e il serbatoio della Rocca. I lavori si sono fermati in via temporanea all’altezza della rotatoria tra via San Polo e via Pocar a causa di un cavo dell’energia elettrica che non si trovava alla quota indicata e di cui quindi va effettuato lo spostamento. Resta quindi da attraversare l’anello della rotonda in direzione di via Fasola Fogar Fontana, una fase che sarà con tutta probabilità realizzata in orario notturno per limitare i disagi al traffico lungo il tratto urbano della Strada regionale 305, come già avvenuto lungo via Pocar.
«Stiamo nel frattempo lavorando sul fronte delle autorizzazioni, perché la condotta dovrà passare sotto il canale de Dottori e la linea ferroviaria», aggiunge Graziani. In attesa di sbloccare la situazione in via San Polo, sono però iniziati i lavori di fresatura della roccia in area carsica, anticipando così alcune lavorazioni. La nuova linea adduttrice è necessaria per mettere in sicurezza gli approvvigionamenti d’acqua per la città, andando a sostituire l’esistente che si trova in avanzato stato di obsolescenza e fragilità, come dimostrato dalle campagne di ricerca delle perdite nel 2017 e nel 2020