L’Old Wild West riparte subito, battuta Piacenza
UDINE. L’Old Wild West torna a vincere dopo il ko di Treviglio e lo fa con una prova maiuscola a Piacenza contro la Bakery. Partita subito indirizzata e mai in discussione nonostante l’estremo tentativo dei padroni di casa di rifarsi sotto. Finisce 85-75, Lacey 16 punti, Antonutti 17, Cappelletti 10.
E’ tanta roba Lacey, anche se non è ovviamente ancora al meglio. Penetra, tira da fuori, spacca le difese, libera gli avversari: insomma con lui è subito un bell’andare per l’Old Wild West che soffre un poco in avvio per l’esuberanza della Bakery e un paio di triple, ma poi prende l’inerzia della partita grazie anche alla panchina lunghissima rispetto ai rivali. Triple a raffica di Lacey, Antonutti, Giuri: l’Apu chiude un primo quarto da 32 a 16.
Insomma, la voglia di lasciarsi alle spalle la sconfitta di misura a Treviglio è tanta. Da parte di tutti. Prendi Nobile, ha tanta concorrenza nel ruolo eppure entra e si fa valere subito con un assist e un gran canestro. Non Ebeling che Boniciolli cerca di recuperare regalandogli il quintetto base, ma senza grandi risultati. Piacenza può farci poco anche se può contare su un Nik Raivio dal canestro facile.
Per Udine tutto bene, unico neo i soliti falli di Walters, tre già all’inizio del secondo quarto. Ed è un gran peccato perché l’americano contro il temibile Morse aveva iniziato benone. Insomma, così caro Brandon, è come costringere i tuoi a gioiare senza di te per tre quarti di partita suvvia. Piacenza prova a risalire la corrente, Udine perde per un paio di minuti la strada maestra del canestro e una tripla di Perin fa tornare lo svantaggio dei padroni di casa al 14’ sotto di nove punti (23-32). Boniciolli si prende pure un tecnico, ma no, se l’Old Wild West gira la palla a dovere, dentro-fuori, non ce n’è per nessuno.
Antonutti con due triple allarga di nuovo la forbice, Pellegrino da sotto si fa rispettare. Insomma, come da settimane accade, fa l’americano. A metà partita tutto sotto controllo: 54-38. Insomma, sempre 16 punti avanti, come dieci minuti prima. Con capitan Antonutti che veleggia già a 15 punti con 3/3 dall’arco.
Udine continua a martellare, ora anche con Walters, che quando gioca e non litiga con gli arbitri (quanto parla mamma mia) è un gran bel pivot. Peccato che si limita a farlo per 3 minuti nel terzo quarto: quarto fallo e partita compromessa. Con tanto di tecnico preso da Boniciolli perché Walters continuava a protestare. Quello del pivot udinese è un bel problema: o si mette a tacere e gioca (e lo fa bene) o con Pedone non arriverà a Natale.
Piacenza, con Raivio, prova a tenersi viva, risale un poco ma Nobile, Giuri, Italiano che morde in difesa e soprattutto Pellegrino tengono alta la guardia. Boniciolli mette in campo anche il pivot Pieri che fa il suo e pure canestro. La partita è virtualmente nelle mani di Udine alla fine del terzo quarto: 72-55.
Piacenza si aggrappa al solito Raivio e prova a farsi sotto. Torna fino a -12, Boniciolli deve chiamare un time-out perché la sua squadra perde ancora troppi palloni. Walters, però prende falli, tace e segna e la partita torna in discesa, nonostante una Piacenza mai doma fino alla fine.