Obbligo vaccinale per gli over 50, in Friuli Venezia Giulia 120 mila non sono immunizzati e non hanno nemmeno prenotato la prima dose
foto da Quotidiani locali
UDINE. Le lancette dell’orologio corrono, dal 1º febbraio tutti gli over 50 dovranno essere vaccinati oppure guariti dal Covid, eppure la corsa ai richiami in Friuli Venezia Giulia, da parte di questa categoria, continua a non eccellere.
E se è vero che la sanzione per chi non si vaccinerà è oggettivamente irrisoria – 100 euro una tantum –, è altrettanto vero che il mancato possesso del Green pass rafforzato, quello appunto che si ottiene grazie all’immunizzazione oppure alla guarigione da non più di sei mesi, implica dal 15 febbraio, per chi ha più di 50 anni e non è in pensione, la sospensione dal posto di lavoro con il parallelo blocco della retribuzione. Un’eventualità che, tuttavia, pare non spaventare almeno una parte di irriducibili e contrari alla vaccinazione.
Certo, una percentuale di over 50 sarà sicuramente dotata di Green pass rafforzato per guarigione, visto l’alto numero di contagi da autunno in poi, ma i dati difficilmente mentono e dicono che – tralasciando gli over 80 perché nel calcolo complessivo andrebbero conteggiati anche coloro che sono stati immunizzati nelle residenze per anziani e risultano quindi inseriti in quella categoria e non nella fascia degli ultraottantenni – all’appello mancano almeno 63 mila persone in terza dose che salgono ulteriormente se consideriamo coloro che non hanno effettuato nemmeno il ciclo primario portando il parziale, a poche settimane dal via dell’obbligo vaccinale, a circa 120 mila persone non in regola con le norme di legge.
Cominciamo da coloro che non hanno effettuato nemmeno una dose di vaccino. Stando ai numeri della struttura commissariale, nel dettaglio, il Friuli Venezia Giulia, ieri mattina, si presentava con 27 mila 794 cinquantenni privi della minima copertura anti-Covid, seguiti da 19 mila 293 sessantenni e 13 mila 701 settantenni. Si tratta, in estrema sintesi, dei primi 60 mila 788 residenti in Friuli Venezia Giulia per i quali, come spiega l’ultimo decreto legge del Governo, nel caso in cui «non abbiano iniziato il ciclo vaccinale primario oppure a decorrere dal 1° febbraio 2022 non abbiano effettuato la dose di completamento del ciclo vaccinale primario (entro i termini previsti) oppure non abbiano effettuato la dose di richiamo entro i termini di validità della certificazione verde Covid-19» si applica la sanzione pecuniaria di 100 euro.
PER APPROFONDIRE
- Come si sblocca il Green pass in farmacia? Attivato il nuovo servizio per interrompere l’isolamento
- Mi hanno sospeso il Green pass, come lo recupero dopo la guarigione? Tre cose da sapere: il procedimento, l’app e i documenti
Non soltanto, però, perché se è difficile valutare quanti over 50 stiano attendendo la seconda dose, oppure ne abbiamo ottenuta una sola in quanto precedentemente infettati dal virus, a questo parziale si somma chi non ha ancora nemmeno prenotato la terza dose nonostante ne abbia pieno diritto.
In base, questa volta, alle cifre della Regione, la platea potenziale di chi ha tra 50 e 79 anni è, complessivamente, di 394 mila 846 residenti divisi tra cinquantenni (151 mila 510 persone che hanno completato il ciclo primario di vaccinazione da almeno quattro mesi), sessantenni (125 mila 238) e settantenni (118 mila 98). Bene, sempre la Direzione Salute, in particolare, ha certificato come, a sabato, si erano almeno prenotati per il booster 123 mila 486 cinquantenni, 105 mila 440 sessantenni e 102 mila 776 settantenni.
Restano fuori da questi conti, pertanto, 63 mila 144 residenti nella fascia 50-59 anni che portano il totale a 123 mila 932 persone che, da febbraio, in caso abbiano un impiego saranno considerati assenti ingiustificati, con il blocco della retribuzione e del versamento dei contributi, e con la possibilità, per il datore di lavoro, di una loro sospensione e sostituzione a partire dal quinto giorno d’assenza.