Staff da manicomio: con Capo d’Orlando successo da film
Gara pazza alla Grana Padano Arena, pari biancorosso in extremis con Cortese. Al supplementare con gli uomini contati arriva comunque una vittoria pesante
MANTOVA. In una partita che più pazza non si può, la Staff ritrova la vittoria e continua a respirare l’aria dei playoff. Battuta Capo d’Orlando dopo un supplementare, cosa incredibile visto l’andamento del match fino a un secondo dalla sirena del quarto quarto. Gli errori dei siciliani uniti alla volontà dei biancorossi hanno ribaltato una situazione che sembrava totalmente compromessa.
ANDAMENTO LENTO
Avvio sotto ritmo, su entrambi i fronti. La Staff si mette a lavorare con ordine cercando canestri facili, senza rischiare troppo. A non forzare è Capo d’Orlando e tutto sommato questo andamento lento va bene a Mantova che da buon diesel esce piano piano e mette da parte un buon gruzzolo (6 punti di vantaggio). I siciliani limitano però il passivo con l’unica tripla del primo quarto centrata proprio all’ultimo respiro.
CADUTA LIBERA
Che qualcosa di sinistro fosse nell’aria lo si era respirato già nella prima frazione, nel secondo quarto la puzza di bruciato si è sentita forte e chiara. Staff impacciata, incapace di giocare di squadra. Capo d’Orlando aggiusta il tiro rispetto all’avvio e con un paio di triple mette la testa avanti. La formazione di Cardani fa di più: sfrutta le maglie larghe della difesa mantovana e affonda il colpo fino al parziale (pesante) di 32-41.
LA MUSICA NON CAMBIA
La serata senza brio della Staff non trova il punto di svolta nemmeno nel terzo quarto. Troppo lenta la manovra degli uomini di Valli per provare ad impensierire una squadra di giovani sul pezzo come quelli in maglia blu. A ogni tentativo di accorciare il gap arriva puntuale la risposta degli avversari. Ci si mettono pure un paio di falli di troppo e qualche fischiata storta: i biancorossi chiudono il parziale sotto di 8. La nota positiva però arriva dall’ingresso in campo di Ferrara. Non giocava da novembre, bello rivederlo tra i protagonisti.
FINALE A SORPRESA
Nell’ultimo quarto la Staff si sveglia. La scossa porta al pareggio, situazione che però dura poco. Capo d’Orlando sembra in grado di portare a casa la pagnotta, anche grazie ai 5 falli di Stojanovic e Laganà. Sembra, perché un canestro di Ferrara e un paio di grandi giocate di Maspero tengono a galla i biancorossi. Che poi riemergono con la tripla di Cortese che manda la contesa al supplementare.
IL CUORE OLTRE L’OSTACOLO
Al supplementare la Staff ci arriva sulle ginocchia. Senza Stojanovic, Laganà, poi out Cortese e pure Spizzichini. Dall’altra parte però i siciliani sono in bambola totale, probabilmente gelati dall’aver visto la partita scivolargli dalle mani. Mani che invece restano calde per i canestri decisivi di una Mantova che si rilancia nel modo più inatteso, proprio quando sembrava destinata a una sconfitta che poteva ridimensionarne le ambizioni. Questo è lo sport, questo è il basket. Ora sotto con Udine: c’è da affrontare una corazzata, ci sarà poco da perdere. —
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