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Апрель
2022

Guerra Russia-Ucraina, missili sulla stazione a Leopoli, sei morti. A Kreminna occupata i russi uccidono quattro civili in fuga. L’intelligence britannica: “Sterminio a Mariupol come in Cecenia e Siria”

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Guerra Russia-Ucraina, missili sulla stazione a Leopoli, sei morti. A Kreminna occupata i russi uccidono quattro civili in fuga. L’intelligence britannica: “Sterminio a Mariupol come in Cecenia e Siria”

Ripresi i bombardamenti nella regione di Dnipro, alle porte di Kiev e su Kharkiv, colpita 23 volte in 24 ore. Esplosioni anche a Kramatorsk. L’intelligence di Kiev: «Improbabile l’uso di armi nucleari». Novaya Gazeta: morti 40 marinai nell’affondamento della nave Moskva

Dopo sette settimane di assedio russo Mariupol è stremata. Al cinquantaquattresimo giorno di guerra in Ucraina la città sembra sull'orlo di cadere: «Non esiste più» ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. L’esercito russo ha stimato che 2.500 soldati ucraini restino asserragliati nella vasta area dell'acciaieria Azovstal, nell'ultima sacca di resistenza. Il premier Denys Shmyhal ha promesso ad Abc News: «Combatteremo fino alla fine, fino alla vittoria, non intendiamo arrenderci». La presa di Mariupol consentirebbe alle forze russe di unirsi in un'offensiva a tutto campo, prevista per i prossimi giorni, per il controllo del Donbass. I bombardamenti e i combattimenti continui hanno ridotto in polvere la città e ucciso almeno 21mila persone, secondo la stima di Kiev. Restano circa 100mila dei 450mila residenti prima della guerra, intrappolati senza acqua, cibo, elettricità. «Chi proseguirà la resistenza sarà distrutto», ha minacciato il generale Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa russo. Zelensky ammonisce: «Non cederemo il Donbass, pronti a combattere 10 anni se serve» e torna a chiedere all'Occidente più armi, descrivendo «ogni ritardo nelle forniture come un permesso alla Russia di uccidere gli ucraini».

Incrociatore Moskva: il video del rogo dell'ammiraglia russa affondatafoto da Quotidiani localiQuotidiani locali
Nuovi attacchi stamattina alle porte di Kiev, Leopoli e nella regione di Dnipro. Esplosioni sono state registrate a Kramatorsk, luogo della strage alla stazione ferroviaria, a Zolote un missile su edifici residenziali ha ucciso due persone, e a Kharkiv, bombardata 23 volte nelle ultime 24 ore, un raid ha ucciso 5 abitanti e distrutto una mensa del progetto umanitario dello chef José Andrés. La Novaya Gazeta ha raccolto la testimonianza della madre di un membro dell’equipaggio della nave ammiraglia russa Moskva: morti 40 marinai nell’affondamento. E compare una foto che dovrebbe mostrare l’imbarcazione colpita in mare.

L’editoriale di Massimo Giannini – Se solo il Papa spera nella pace
L’intercettazione – “Vai e stupra le ucraine”, così la moglie di un soldato russo autorizzava le violenze
Il retroscena – Così l’esercito ucraino è stato trasformato dall’Occidente
L’analisi/1 – Nella Stalingrado ucraina dove la resa è impossibile
L’analisi/2 – Così Mosca ha trasformato l’Ucraina nel Terzo Reich
Il caso – Porti italiani off limits: mobili, cucine e bagni nell’ultima nave russa salpata da Venezia
Come donare – Aderisci alla raccolta fondi per l’Ucraina di Specchio dei Tempi

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12.39- Missili su Leopoli, “sembrava un terremoto, tremava tutto”. Il racconto dei testimoni
«Sembrava un terremoto, le porte di casa hanno tremato nonostante abitiamo a distanza di dieci chilometri dall'esplosione». Sono i racconti di alcuni testimoni raccolti dalla Bbc dopo il lancio di missili su Leopoli. Gli abitanti intervistati si dicono arrabbiati e chiedono a quanta altra distruzione l'Occidente è disposto ad assistere prima di fornire più armi per aiutare l'esercito dell'Ucraina. «Siamo in ansia, abbiamo il vuoto dentro. Perché noi? Non capiamo a cosa serva tutto questo», ha detto una donna, Myroslava, raccontando che si trovava nelle vicinanza al momento dell'attacco.

12.35- Anche una donna che era andata a prendere l’acqua tre le tre vittime dell’attacco a Kharkiv
È di almeno 3 morti e 3 feriti il bilancio di un attacco che ha colpito oggi una zona residenziale di Kharkiv, nell'est dell'Ucraina. Lo riferiscono giornalisti di Associated Press sul posto, precisando che una delle persone rimaste uccise è una donna che stava andando a prendere l'acqua sotto la pioggia: è stata trovata distesa a terra, insanguinata, con una tanica d'acqua e un ombrello vicino al corpo.

12.24- Due prigionieri britannici sulla tv russa: “Scambiateci con Medvedechuk”. La video-risposta ucraina
Due cittadini britannici che combattevano in Ucraina e fatti prigionieri dalle forze di Mosca hanno lanciato sulla Tv russa un appello al primo ministro di Londra, Boris Johnson, chiedendogli di facilitare il loro scambio con il politico filo-russo Viktor Medvedchuk che a sua volta ha chiesto al presidente russo Vladimir Putin e a quello ucraino Volodymyr Zelensky di essere scambiato «con i difensori e i civili di Mariupol». Il video appello di Medvedchuk è stato diffuso dalle forze della sicurezza di Kiev.

12.16- Il Cremlino incolpa Kiev dello stallo nei negoziati 
«La dinamica dei colloqui con Kiev lascia molto a desiderare», afferma il Cremlino nel giorno in cui l'offensiva russa in Ucraina sembra accelerare. Mosca accusa gli ucraini di «non essere coerenti" e non rispettare i punti già concordati», riporta la Tass.

11.40 – Kreminna, russi sparano a civili in fuga, 4 morti
Quattro civili che tentavano di fuggire questa mattina da Kreminna, città nella regione di Lugansk da oggi sotto il controllo di Mosca, sono stati uccisi dai soldati russi: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk, Sergiy Gaidai. Lo riporta Unian. "La mattina del 18 aprile, i residenti di Kreminna hanno cercato di evacuare con i propri veicoli. I russi hanno aperto il fuoco su un'auto con civili a bordo. Quattro persone sono rimaste uccise. Una persona gravemente ferita è ancora sul posto. I medici non possono raggiungerla a causa dei bombardamenti senza fine", ha scritto Gaidai.

11.24- Paramount interrompe i suoi canali in Russia. Stop anche a Mtv
La Paramount ha annunciato che dal 20 aprile non trasmetterà più i suoi canali televisivi in Russia. Tra questi la Paramount Comedy, e i canali per bambini Nickelodeon, Nickelodeon HD, NickToons e Nick Jr. Anche tutti i canali musicali di Mtv smetteranno di essere visibili in Russia.

11.14- Mosca: “Colpiti 314 obiettivi nella notte”
Le forze armate russe hanno rivendicato di aver colpito 315 obiettivi in Ucraina nella notte. Lo ha reso noto il portavoce del ministero della Difesa di Mosca, Igor Konashenko, spiegando che sono stati distrutti quattro depositi di armi dove si trovavano missili a corto raggio Iskander. «Missili ad alta precisione hanno distrutto 16 strutture militari ucraine nella notte- ha aggiunto Konashenko-. Il sistema di difesa aerea russa ha anche abbattuto due aerei militari ucraini». 

11.11- Dalla Polonia più ingressi che uscite. E’ la prima volta dal 24 febbraio
Per la prima volta dall'inizio della guerra il 24 febbraio, il numero delle persone entrate in Ucraina dalla Polonia è stato superiore a quello di coloro che sono usciti. Lo rivelano i dati della Guardia di frontiera polacca: nella giornata di ieri, 17 aprile, 22 mila persone sono entrate in Ucraina e 19.200 hanno viaggiato nella direzione opposta. 

11.08- Kiev: “Combattiamo per la sicurezza della grande famiglia europea”
«Potremmo avere dei problemi con i governi di alcuni Paesi dell'Unione europea nella fornitura di armi, ma sentiamo un forte sostegno da parte della gente comune in tutta Europa», scrive su Twitter il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak, aggiungendo che «siamo tutti una grande famiglia europea la cui sicurezza è ora combattuta in Ucraina».

11.04- Evacuate 67 persone da da Lysychansk e Popasna
Questa mattina sono state evacuate da Lysychansk e Popasna 67 persone. Lo ha detto il capo dell'amministrazione regionale Serhiy Haidai, spiegando che «la situazione sul campo cambia di ora in ora. E lì dove stamattina era sicuro, ora esplodono i razzi».

11.03- Mosca pubblica primo elenco caduti ucraini, sono 23.367
Mosca ha pubblicato, per la prima volta, l'elenco dei caduti del fronte ucraino nei combattimenti. «Il ministero della Difesa russo dispone di dati affidabili sulle vere perdite dell'esercito ucraino, della Guardia nazionale e dei mercenari stranieri- si legge nel comunicato diffuso sul canale Telegram del dicastero-. Oggi le perdite documentate della parte ucraina ammontano a 23.367 persone». Il ministero della Difesa russo sostiene che dai documenti in suo possesso «risultano anche un gran numero di militari disertori, feriti e dispersi». 

10.48- Appello dell’arcivescovo di Trieste: “Guerra vergognosa, inaccettabile”
Duro monito dell’arcivescovo di Trieste, monsignor Gianpaolo Crepaldi: «Nella guerra in Ucraina i bambini, le loro mamme, le famiglie, gli anziani, i malati, i poveri stanno pagando un prezzo di morte spropositato». Da qui l’appello affinché «questa guerra vergognosa per tutta l'umanità finisca al più presto. E’ inaccettabile. Ogni giorno in più aggiunge altre morti e distruzioni. La guerra giusta per noi cristiani è fatta di preghiera e di solidarietà».

Mariupol, il bambino mostra la casa distrutta: "Grazie ai 'salvatori dalla Russia' per tutto questo"foto da Quotidiani localiQuotidiani locali

10.20- Evacuazione impossibile da Kreminna occupata dai russi
Il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk, Sergiy Gaidai  afferma: «I russi sono entrati a Kreminna. Sono iniziati i combattimenti in strada. L'evacuazione è impossibile». Gaidai aggiunge che i bombardamenti della città sono diventati più frequenti le che è stato colpito anche il complesso sportivo Olimp della città dell’est.

10.10. Confermata la morte del comandante filo-russo della trentaseiesima brigata di fanteria marina
Il comandante della trentaseiesima brigata di fanteria marina  Volodymyr Baranyuk è morto mentre guidava un’azione militare dei separatisti del Donetsk. Secondo i miliziani filorussi, il decesso è avvenuto durante il tentativo di fuga di un centinaio di soldati ucraini. Tentativo bloccato dalle forze russe che hanno ucciso 50 militari ucraini e ne hanno fatti prigionieri altri 42.

Missili russi colpiscono Leopoli: sei i mortifoto da Quotidiani localiQuotidiani locali

10.02- Resistenza ucraina nei cunicoli delle acciaierie di Mariupol
A intralciare i piani di Mosca è la strenua resistenza di Mariupol, i cui difensori superstiti (3 mila uomini asserragliati nell'acciaieria Azovstal) hanno rifiutato ieri l'offerta di resa giunta dai russi. Il governo di Kiev annuncia: «Combatteranno fino alla fine». E «i comandanti russi sono preoccupati per il tempo che si sta rivelando necessario per sottomettere Mariupol», si legge nell'ultimo bollettino dell'intelligence militare britannica: «La resistenza pianificata dagli ucraini ha messo a dura prova le forze russe e distolto uomini e materiali, rallentando l'avanzata russa altrove. Gli sforzi per la cattura di Mariupol hanno avuto un costo significativo per i residenti. Vaste aree dell'infrastruttura sono state distrutte, mentre la popolazione ha subito perdite significative».

9.59- A est problemi di approvvigionamento per le truppe russe
«La grande offensiva orientata a conquistare le intere regioni di Donetsk e Lugansk continua a non apparire imminente», sottolinea l'Institute for the Study of War. «Le forze russe in via di schieramento nell'Est dell'Ucraina continuano ad avere problemi di morale e di approvvigionamenti e sembra improbabile che intendano o siano in grado di condurre una grande ondata offensiva nei prossimi giorni», afferma il think tank americano.

La "Moskva" si abbatte sulla Piazza Rossa: così il video iperrealista diventa sberleffo viralefoto da Quotidiani localiQuotidiani locali

9.46- Gb: “Russia uccide i civili come in Cecenia e Siria”
Bersagliare zone popolate a Mariupol è in linea con l'approccio della Russia in Cecenia nel 1999 e in Siria nel 2016: lo riporta l'intelligence britannica nel suo ultimo aggiornamento sulla situazione in Ucraina pubblicato dal ministero della Difesa di Londra. Questo, sottolinea il rapporto, nonostante l'assicurazione del ministero della Difesa il 24 febbraio scorso - giorno dell'inizio dell'invasione - secondo cui la Russia non avrebbe né colpito le città, né minacciato la popolazione ucraina. Dentro l'acciaieria di Mariupol sono trincerati uomini del reggimento Azov, combattenti stranieri e quel che resta della trentaseiesima brigata di fanteria marina.

9.37- Leopoli, 6 morti e 8 feriti per l’attacco missilistico
È di 6 morti e 8 feriti a Leopoli il bilancio delle esplosioni avvenute in città dopo che dei missili russi l'hanno colpita, riferisce su Telegram il governatore della regione, Makysm Kozytskyi.

9.34- Governatore Lugansk: “I russi hanno occupato Kreminna” 
Le forze russe hanno conquistato Kreminna, centro abitato nella regione orientale di Lugansk. «Le truppe dell'aggressore hanno occupato Kreminna», annuncia il governatore di Lugansk, Serhiy Gaiday, citato dai media ucraini. Kreminna è stata teatro di duri combattimenti in strada da quando è iniziata la cosiddetta fase 2 dell'operazione militare speciale russa in Ucraina, che si sta concentrando sul Donbass.

9.07- Missili sulla stazione ferroviaria alle porte di Leopoli
Missili russi hanno colpito l'infrastruttura ferroviaria di Leopoli, causando almeno sei vittime, mentre Mariupol continua a resistere, rallentando l'intera offensiva di Mosca in Ucraina. La città dell'Ovest è stata colpita stamattina da cinque missili. Sei civili sono rimasti uccisi e altri 8 feriti, tra cui un bambino, ha riferito il governatore regionale, Maksym Kozytsky. L'attacco alla ferrovia ha il probabile obiettivo di ostacolare l'invio di armi occidentali alle forze ucraine, che a Est affermano di aver riconquistato alcuni villaggi nella regione di Kharkiv, bersaglio ieri di pesanti bombardamenti russi.

9.00 – Leader ceceno Kadyrov a Zelensky: “Guerrà finirà uno di questi giorni”
«Combattere dieci anni? Non abbiamo tutto questo tempo. Finiremo uno di questi giorni». Così, sul suo canale di Telegram, il leader ceceno Ramzan Kadyrov ha risposto al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che aveva annunciato di essere pronto a combattere dieci anni per difendere l'integrità del suo Paese. 

8.40 – Appello a Leopoli: abitanti cerchino riparo nei rifugi
Il capo dell'amministrazione militare regionale di Leopoli, Maksym Kozytsky, ha chiesto agli abitanti della città di cercare riparo nei rifugi dopo gli attacchi missilistici nella regione. «Gli allarmi aerei continuano. Rimanete nei rifugi», ha detto Kozytsky in un post di Telegram.

8.20 – Zelensky: “5.000 bambini deportati dalla regione di Mariupol in Russia”
Circa 5.000 bambini sono stati «deportati» dalla regione di Mariupol in Russia dall'inizio dell'invasione russa: lo ha detto Zelensky nel corso dell'intervista alla Cnn trasmessa ieri. «Circa 5.000 bambini sono stati deportati da questa regione nella parte della Russia perché non gli hanno permesso di andare nella parte dell'Ucraina», ha detto il presidente ucraino nell'intervista. «Quei bambini dove sono? Non lo sa nessuno».

8.08 – Sindaco Leopoli: missili sulla città questa mattina
Il sindaco di Leopoli, nell'Ucraina occidentale, ha confermato che questa mattina la città è stata colpita da cinque attacchi missilistici russi. Andriy Sadovyi ha spiegato su Twitter di aver inviato sul posto i servizi incaricati e che più tardi verranno fornite informazioni più dettagliate.

8.04 – Ucraina: attacchi missilistici contro la regione di Dnipro
I russi hanno condotto questa mattina alcuni attacchi missilistici contro la regione di Dnipro, nell'Ucraina centrale. Lo ha detto il governatore di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko, aggiungendo che «il 60 per cento dei missili sono stati abbattuti dal sistema di difesa antiaerea dell'Ucraina».

8.00 – Kiev, “bombardamenti su Kryvyi Rih, un morto”
L’artiglieria russa ha colpito la città di Kryvyi Rih, nella regione di Kherson, uccidendo una persona. Lo riferisce su Telegram il capo del consiglio regionale di Dnipropetrovsk, Mykola Lukashuk.

7.50 – In rete immagini del Moskva
In Rete le prime immagini di quella che potrebbe essere la Moskva — la nave ammiraglia della flotta russa — dopo l'attacco missilistico dell'Ucraina, che ne ha causato la distruzione e l'affondamento. Le foto non sono ancora state verificate, e la loro origine non è ancora chiara. Alcuni esperti hanno twittato che molti dettagli sembrano combaciare, e OSINTtechnical — un account che condivide immagini e informazioni di intelligence open source, ha scritto: «Non posso verificarne l'autenticità, ma questo è un incrociatore di classe Slava, e non penso che ce ne sia stato uno distrutto in questo modo prima» del Moskva.

7.45 – Sale a 205 il numero dei bambini uccisi e almeno 362 i feriti
Sale ad almeno 205 il numero di bambini ucraini rimasti uccisi dall'inizio dell'invasione russa, il 24 febbraio scorso. Lo rende noto l'ufficio del procuratore generale ucraino, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. I minori rimasti feriti sono almeno 362.

7.37 – Germania: aziende e sindacati, no embargo su gas russo
La Bda, associazione degli industriali tedeschi, e la Dgb, associazione dei sindacati tedeschi, hanno firmato una nota congiunta nella quale hanno espresso opposizione all'ipotesi di embargo sul gas russo, paventando una deindustrializzazione della Germania.

7.20 – Nuove sirene a Kiev questa mattina
Sono suonate anche questa mattina le sirene a Kiev, come riporta Sky News, mentre le truppe russe intendono entrare nella regione di Kherson. È la previsione del ministero della Difesa di Kiev secondo il quale «le forze armate della Federazione russa stanno completando la formazione di un gruppo aggressivo nella zone orientale». In una nota si legge che le truppe russe «non smetteranno di compiere attacchi missilistici contro le infrastrutture dell’Ucraina».

7.15 – Kiev, Mosca prepara false flag per referendum Kherson
La Russia intende inscenare una provocazione militare a Kherson da attribuire a Kiev per poter giustificare un referendum illegale che crei una repubblica separatista nell'unica regione ucraina del tutto in mano ai russi. Lo ha dichiarato su Telegram il portavoce dell'amministrazione militare di Odessa, Sergiy Bratchuk. Secondo Bratchuk, le forze russe hanno intenzione di sparare su Kherson per poi accusare l'esercito ucraino e utilizzare l’operazione per giustificare un referendum che «salvi la città».

7.00 – Ong: portati via 150 bambini da Mariupol
I militari russi hanno portato via con la forza da Mariupol circa 150 bambini. Lo ha reso noto il Crimean Human Rights Group citando un consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko. Molti dei bambini portati via dai russi erano ricoverati negli ospedali e non erano orfani.

6.50 – Zelensky invita Macron a vedere in prima persona le atrocità russe 
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista alla CNN ha invitato il presidente francese Emmanuel Macron a visitare l’Ucraina per vedere di persona che le forze russe hanno commesso un «genocidio». «L'ho invitato a venire quando ne avrà l'opportunità. «Verrà a vedere e sono sicuro che capirà» ha detto.

04.15 – Zelensky: Russia prepara offensiva nell’est
Nel suo ultimo video-messaggio, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avvertito di un'imminente offensiva della Russia nella parte orientale dell'Ucraina. «Le truppe russe si stanno preparando per un'operazione offensiva nell'est del nostro Paese. Che inizierà nel prossimo futuro», ha detto Zelensky. «Vogliono letteralmente distruggere e mettere finire al Donbass - ha aggiunto il presidente ucraino -. Distruggere tutto ciò che un tempo dava gloria a questa regione industriale. Proprio mentre le truppe russe stanno distruggendo Mariupol, vogliono spazzare via anche altre città e comunità nelle regioni di Donetsk e Lugansk».

02.50 – Nuovo invito dell’amministrazione militare a lasciare il Lugansk
Il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk, Serhiy Gaidai, ha invitato i residenti della regione a evacuare al più presto. Secondo quanto riporta la stampa ucraina, l'esponente dell'amministrazione ha avvisato la popolazione che «La prossima settimana potrebbe essere difficile. Potrebbe essere l'ultima in cui abbiamo ancora la possibilità di salvarvi». Nella regione di Lugansk, una delle due repubbliche «autoproclamate» il cui riconoscimento da parte di Mosca è stato la premessa per la guerra in corso, ci sarebbero ancora circa 70 mila civili. Ricordando quanto successo a Mariupol, Gaidai ha aggiunto che «le nostre comunità di Rubizhne, Popasna e Mountain corrono gli stessi rischi». Per incoraggiare i civili a lasciare l'area che sarà il probabile teatro di una grande offensiva russa, ha ricordato che «ogni autobus per l'evacuazione che resta vuoto è un'offesa per la vita di un poliziotto, un soccorritore, un volontario e molti altri».

02.25 – C’è una foto della nave da guerra Moskva colpita: ancora non è verificata
Una foto che mostrerebbe la nave da guerra russa Moskva colpita da un missile in mare è stata pubblicata online. La fonte dell'immagine non è chiara e non è al momento stato possibile verificarne l'autenticità. Osservatori militari affermano però che la fotografia potrebbe essere autentica.

02.00 – Zelensky: “Ritardare la fornitura di armi è permettere alla Russia di ucciderci”
Il presidente Volodymyr Zelensky è tornato a chiedere all'Occidente più armi, descrivendo «ogni ritardo» nelle forniture come un «permesso alla Russia di uccidere gli ucraini». «Stiamo facendo di tutto per garantire la difesa - afferma nel suo ultimo videomessaggio -. Siamo in costante contatto con i partner. Siamo grati a coloro che aiutano davvero con tutto ciò che possono. Ma coloro che hanno le armi e le munizioni di cui abbiamo bisogno e ritardano nella loro fornitura devono sapere che il destino di questa battaglia dipende anche da loro. Il destino delle persone che possono essere salvate». «Il 53° giorno di guerra - continua il presidente ucraino - è finito e da 53 giorni aspettiamo risposte su alcuni punti delle nostre richieste di armi. E alcune risposte sono formulate in modo che la consegna possa iniziare solo a maggio. Parlo direttamente in questi casi: ogni ritardo nelle armi, ogni ritardo politico è un permesso per la Russia di togliere la vita agli ucraini. Così la interpreta la Russia. Nella realtà non dovrebbe essere così».

01.45 – Bbc: più ingressi in Ucraina dalla Polonia che uscite, è prima volta
Per la prima volta dall'inizio della guerra, il numero delle persone entrate in Ucraina dalla Polonia è stato maggiore di quello di coloro che hanno fatto il percorso opposto. Lo riporta la Bbc. I dati del servizio di frontiera polacco mostrano che 22.000 persone sono entrate ieri in Ucraina, mentre 19.200 ne sono uscite. Intervistati dalla Bbc, alcuni hanno dichiarato di tornare per visitare le loro famiglie solo per pochi giorni, altri per restare in patria.

01.35 – Georgieva (Fmi): “Un’ottima discussione con Zelensky”
La direttrice operativa del Fondo monetario internazionale (Fmi), Kristalina Georgieva, ha affermato sul suo profilo Twitter di aver avuto «un'ottima chiamata» con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo che «il continuo sostegno economico da parte dei partner dell'Ucraina è essenziale per gettare le basi per la ricostruzione di una moderna competitiva». Poco prima Zelensky aveva reso noto di aver discusso con la Georgieva le modalità per «garantire la stabilità finanziaria dell'Ucraina e i preparativi per la ricostruzione postbellica», aggiungendo di essere sicuro che la cooperazione tra l'Fmi e Kiev «continuerà a essere fruttuosa».

01.25 – Cnn: Mariupol chiusa dai russi in uscita ed entrata da oggi
Un consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko, ha detto che le forze russe hanno annunciato che la città assediata sarebbe stata chiusa all'ingresso e all'uscita lunedì, avvertendo che gli uomini che restano in città «saranno controllati» per essere «ricollocati». Lo riporta la Cnn, che ha sottolineato di non aver potuto verificare la dichiarazione in modo autonomo. Il consigliere su Telegram ha detto anche che i russi hanno cominciato a distribuire dei pass per muoversi all'interno della città assediata e ha pubblicato una foto di centinaia di abitanti di Mariupol in fila per ottenere i permessi.

01.15 – Kuleba, Mariupol non esiste più ed è circondata
La città di Mariupol «non esiste più»: lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un'intervista alla Cbs. «I soldati ucraini e i civili rimasti sono circondati dalle forze russe. Continuano a lottare ma il comportano delle truppe di Mosca fa pensare che ci sia l'intenzione di radere al suolo la città ad ogni costo», ha aggiunto Kuleba.

01.10 – Analisi Usa: improbabile a breve un grande attacco russo a Est
Si fa meno probabile l'ipotesi che l'esercito russo riesca a «condurre una grande offensiva a Est nei prossimi giorni». Lo scrive nel suo aggiornamento quotidiano l'istituto di analisi Usa ISW, uno dei punti di riferimento degli studi militari e strategici che segue con molta attenzione quanto accade in Ucraina fin dai primi giorni dell'invasione russa. «Le forze russe in via di schieramento nell'Est dell'Ucraina continuano ad avere problemi di morale e di approvvigionamenti e sembra improbabile che intendano o siano in grado di condurre una grande ondata offensiva nei prossimi giorni», scrive l'Institute for the Study of War.

00.50 – Il governatore di Kharkiv: riconquistati alcuni paesi nella regione
Le forze armate ucraine hanno riconquistato alcuni paesi nella regione di Kharkiv. Lo ha comunicato su Telegram il governatore della regione, Oleg Sinegubov: si tratta dei paesi di Bazaliivka e Lebyazhe e di una parte di Kutuzivka. Inoltre, ha scritto, sono avanzati nel paese di Mala Rohan. Secondo l'analisi di Phillips O'Brien, docente di studi strategici a St Andrews in Scozia e citato da Le Monde, questo potrebbe significare un contrattacco verso le linee di approvvigionamento dell'esercito russo, e potrebbe creare problemi alla logistica russa proveniente dalla regione di Belgorod.

00.45 – Ong denuncia: 150 bimbi portati via da Mariupol dai russi con la forza
Un gruppo per i diritti umani della Crimea ha denunciato che i russi avrebbero portato via con la forza da Mariupol circa 150 bambini, 100 dei quali ricoverati in ospedale, la maggior parte strappata ai genitori. «L'esercito russo ha portato via con la forza circa 150 bambini da Mariupol e li ha trasferiti nella direzione di Donetsk occupata e del Taganrog russo», ha affermato Olha Skrypnyk, capo del gruppo per i diritti umani della Crimea, riferisce Ukrinform. Secondo Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco di Mariupol, la maggior parte dei bambini, che non sono orfani, è stata portata via senza i genitori. Sedici sarebbero stati portati via da un centro benessere a Mariupol.

00.30 – Intelligence di Kiev: improbabile l’uso di armi nucleari
Kirill Budanov, capo della direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino, ritiene improbabile l'uso di armi nucleari da parte della Russia. Lo ha detto parlando al Telethon, ripreso dai media ucraini. «Calmatevi tutti, è solo una minaccia. Anche se Putin perdesse la testa e cercasse di farlo, anche tecnicamente non è così facile da fare. Sì, potrebbe provare a farlo, ma è improbabile che lo farà. Questo è un elemento di contrattazione, un elemento di ricatto verso il mondo intero, e tutti lo hanno capito». Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che la Russia utilizzerebbe armi nucleari solo in caso di minaccia concreta al territorio russo.

00.00 – Zelensky sollecita nuove sanzioni contro l’“occupazione del rublo” nelle regioni del Sud
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato gli alleati ad aumentare ulteriormente le sanzioni contro il sistema bancario e finanziario russo che - afferma - stanno estendendo la “zona rublo” nelle regioni di Kherson e Zaporizhia, nel sud del Paese. «Il mondo democratico deve rispondere a ciò che stanno facendo gli occupanti nel sud del nostro Stato, nelle regioni di Kherson e Zaporizhia - ha detto Zelensky in un videomessaggio -. Lì vengono costruiti centri di tortura, le autorità locali e chiunque sia ritenuto visibile alle comunità locali viene rapito. Gli insegnanti vengono ricattati, i soldi per le pensioni vengono rubati, gli aiuti umanitari vengono bloccati e rubati e le persone muoiono di fame». «Gli occupanti stanno anche cercando di spaccare le regioni di Kherson e Zaporizhia, sull'esempio dei cosiddetti “DPR” e “LPR”, trasferendo questo territorio alla zona del rublo e subordinandolo alla macchina amministrativa russa. Tutto ciò - ha concluso - richiede una maggiore rapidità da parte dei Paesi occidentali nella preparazione di un nuovo potente pacchetto di sanzioni».

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Музыкальные новости

Ольга Бузова

Ольга Бузова и Давид Манукян поцеловались спустя три года в шоу «Сокровища императора»




Спорт в России и мире

Алексей Смирнов – актер, которого, надеюсь, еще не забыли

Певица Пелагея разделила имущество с бывшим мужем

Для пользы тела. «Мой спортивный район» начинает летние тренировки

Пассажир остановившегося в тоннеле метро поезда рассказал о происходившем в вагоне


Ролан Гаррос

Парижские сюжеты: Медведев играл в кошки-мышки, Котов творил историю, Калинская заставляла нервничать Синнера



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Надежда Петрова

Теннисистка Петрова: Хачанов совершил недопустимую ошибку на "Ролан Гаррос"



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