Elezioni a Padova, nove candidati a sindaco e oltre 700 per il consiglio comunale
Sono in totale 24 le liste depositate in vista del voto del prossimo 12 giugno: 9 simboli per Sergio Giordani e 7 per Francesco Peghin
PADOVA. Nove candidati sindaci in corsa per le elezioni del 12 giugno alla scadenza del termine per il deposito delle candidature a Palazzo Moroni. I partiti hanno presentato simboli e nomi dei candidati in corsa, che adesso verranno vagliati dalla commissione elettorale della Prefettura per la verifica della regolarità. Alla fine dovrebbero essere oltre 700 le persone che si mettono in gioco per un posto in consiglio comunale. Dall’estrema sinistra ai no-vax, dagli anti-sistema ai puramente civici: sarà probabilmente una scheda “lenzuolo” quella che si troveranno in mano i 153 mila padovani che tra un mese saranno chiamati alle urne.
GIORDANI IL PRIMO Tradizione vuole che ci fosse la corsa ad arrivare primi (con sfida tra Pci e Dc) perché un tempo l’ordine di presentazione determinava anche l’ordine sulla scheda. Oggi il sorteggio ha cambiato tutto ma Sergio Giordani ha voluto comunque essere il primo a depositare 9 simboli a suo sostegno (Giordani Sindaco, Padova Futura, Pd, Coalizione civica, M5S, Per Padova, Europa Verde, Padova Bene comune, Padova Insieme): «Sono felice e orgoglioso di questa grande squadra: centinaia di padovane e padovani che rappresentano per me tutta la genuina passione per Padova – ha spiegato – faremo una campagna tra la gente sempre con correttezza, rispetto di tutti e senso civico», ha commentato.
SETTE LISTE PER PEGHIN Dovrebbero essere 7 le liste a sostegno della candidatura di Francesco Peghin, oggi è atteso il deposito del simbolo del “Popolo della Famiglia”, il partito tradizionalista che fa capo a Mario Adinolfi. Per la prima volta da molti anni il centrodestra è unito nel sostegno all’imprenditore-sportivo che tenta la scalata a Palazzo Moroni: Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia (con all’interno l’Udc) e Coraggio Italia. Poi le due liste civiche: Francesco Peghin Sindaco e Più Padova con Peghin.
I TERZI INCOMODI Hanno presentato la propria candidatura anche altri 7 aspiranti sindaci, mentre il “medico delle periferie” Salim El Mouoed completerà il percorso burocratico stamattina. Potrebbero però esserci sorprese dell’ultima ora. Di certo ci sarà il civico puro Lorenzo Innocenti che con la sua “Torna Padova” si è già caratterizzato per una campagna elettorale frizzante e innovativa: «Chi appoggeremo nell’eventuale ballottaggio? Dico già che lasceremo libertà di voto – Il nostro obiettivo è superare la soglia di sbarramento ed entrare in consiglio comunale. Vogliamo rafforzarci nel tempo». Ci sarà anche Francesca Gislon che raccoglie l’eredità di “Orizzonti” e – in parte – di Arturo Lorenzoni. Mentre per quanto riguarda la sinistra Luca Lendaro rappresenterà i mondi dei centri sociali e della radicalità con due liste: Tutta nostra la città e Rifondazione. E poi c’è “Alleanza per Padova”, la parte moderata e green, fuori dai due poli, che presenta il medico Domenico Minasola, accompagnato da alcuni “big” della politica padovana come Domenico Menorello e Sebastiano Arcoraci.
GLI ANTI-SISTEMA E I NO-VAX C’è poi “Alternativa” che vuole raccogliere la spinta anti-sistema del Movimento Cinque Stelle (che seguendo lo schema nazionale appoggerà il centrosinistra). La candidata sindaca sarà Chiara Zoccarato: «I nostri candidati sono persone che non possono incorrere in conflitti di interessi, alcuni già con esperienze politiche, ma soprattutto giovani che hanno deciso di darsi da fare per la propria comunità – ha spiegato – Normali cittadini che hanno avversato le scelte del governo Draghi e che non sopportano più il fallimento delle politiche delle ultime giunte comunali». Ha presentato una lista anche Paolo Girotto per la lista “3V” dei no-vax. —