Bruciano i boschi sopra Polcenigo. Doppio innesco: l’ipotesi del dolo
Primo rogo alla Santissima, l’altro fra Coltura e Mezzomonte. Il sindaco: difficile pensare a 2 sigarette
POLCENIGO. In fiamme i boschi sopra Polcenigo. Le cause sono al vaglio, ma non si può escludere il dolo, vista la presenza di due inneschi distinti. Gli incendi si sono sviluppati ieri pomeriggio, divorando alberi e sottobosco. Per ore vigili del fuoco, protezione civile e guardie forestali, con il supporto di due elicotteri, sono stati impegnati nelle operazioni di spegnimento. Il primo rogo è scoppiato in località Santissima, ma nel tardo pomeriggio era già stato domato.
Sono bruciati duemila metri quadrati. Il secondo e più vasto, invece, è partito subito dopo l’abitato di Coltura verso Mezzomonte, in strada delle brigate partigiane. Qui il sottobosco era stato tagliato e dunque era tutto secco, così il rogo si è propagato rapidamente.
In fiamme circa due ettari. Le segnalazioni sono pervenute al sindaco di Polcenigo Mario Della Toffola alle 16.30. «Pochi minuti prima era passata la forestale e non aveva visto nulla – ha riferito il sindaco –. Le fiamme erano estese ma per fortuna non vicine alle abitazioni».
La colonna di fumo è stata avvistata anche dall’autostrada. A precisare perché l’ipotesi dolosa sia stata presa in esame è lo stesso sindaco: «I due inneschi erano uno vicino all’altro, difficile pensare a due sigarette abbandonate contemporaneamente a una distanza di 500 metri in linea d’aria l’una dall’altra».
L’intervento è stato molto tempestivo. Viste le dimensioni dell’incendio e la possibilità di un avanzamento delle fiamme a monte della strada provinciale 29 i vigili del fuoco sono intervenuti in forze. Il comando ha fatto convergere sul posto squadre da Maniago, Pordenone, Udine, Vittorio Veneto, con il team antincendio boschivo, due autobotti, il funzionario di guardia e l’unità crisi locale (Ucl) dalla sede centrale di Pordenone. Sul furgone Ucl è stato allestito il posto di comando avanzato, che ha gestito e coordinato le squadre dei pompieri e mantenuto i contatti con il corpo forestale regionale e i volontari antincendio boschivo della protezione civile.
In aiuto ai volontari di Polcenigo sono accorse le squadre di protezione civile dai comuni limitrofi: Budoia, Aviano, Caneva. In volo l’elicottero del 118, munito di una vasca da 800 litri: ha sganciato una decina di carichi d’acqua sulle fiamme, facendo la spola dal fiume a Mezzomonte e aiutando così i soccorritori impegnati a terra nel contenimento e nella bonifica dell’incendio.
In serata il rogo era spento, ma proseguivano le operazioni di bonifica. A vigilare sulla sicurezza, i carabinieri della stazione di Fontanafredda, intervenuti con una pattuglia. © RIPRODUZIONE RISERVATA