Regionali 2023: Fontana, ricandidatura ufficiale. Il Pd pensa a Del Bono o Guerini

foto da Quotidiani locali

Sono serviti cinque mesi al centrodestra per esprimersi ufficialmente sulla scelta del candidato alla Regione Lombardia nelle elezioni del 2023, che da ieri è senza più incertezze il governatore in carica Attilio Fontana. L’ufficialità è arrivata in una nota congiunta dei leader del centrodestra che «riconfermano» il presidente Fontana «come candidato della coalizione per le prossime elezioni regionali in Lombardia. Il valore del centrodestra unito, la nostra compattezza e la nostra coerenza - scrivono - sono la garanzia per proseguire il cammino comune di buon governo, basato sulla centralità dei bisogni dei cittadini e delle comunità». Una presa di posizione chiara era dovuta dopo che il 24 giugno scorso, ecco perché 5 mesi, la vice presidente e assessore al Welfare, adesso ex, Letizia Moratti si propose come candidata governatrice. Il 2 novembre poi, le dimissioni di Moratti. A quel punto era chiaro che la ex sindaca sarebbe scesa in campo.

A sostenerla si è fatto subito avanti il Terzo Polo. Letizia Moratti ha anche teso una mano ai dem, proponendo un dialogo aperto su possibili convergenze. Ma anni di critiche al suo operato rendono troppo difficile al Pd darle il sostegno.

Molti a sinistra spingevano sul senatore dem Carlo Cottarelli, indicato anche da Calenda come potenziale candidato in ticket con Moratti. Ma l’economista si è sfilato. «Avevo detto che se fosse stata fatta una proposta da un’alleanza ampia e con una condivisione forte di programma l’avrei considerata. Ma così non è stato. Un’alleanza tra liberal democratici (il Terzo polo) e social democratici (il Pd) è ciò di cui ha bisogno la Lombardia e in generale l’Italia, per me. Ma al momento non ci sono le condizioni, dato che il Terzo polo sosterrà Moratti». Che «è un nome non accettabile dal Pd, per validi motivi, vista la sua storia politica». Anche se in realtà non è un mistero che una parte dei dem fosse interessata.

Tramontata l’ipotesi Cottarelli per il Pd è caccia allo “sfidante”. Diversi i nomi che circolano: da giorni continua il pressing sull’ex sindaco Giuliano Pisapia, che però non sembra intenzionato a scendere in campo, mentre prende sempre più piede l’opzione di puntare sul sindaco di Brescia Emilio Del Bono, o su Lorenzo Guerini. Intanto, dall’assemblea regionale dem è arrivata un’indicazione precisa: costruire una alleanza ampia fra tutte le forze che hanno fatto opposizione alla giunta Fontana. Come aveva spiegato Vinicio Peluffo, segretario regionale del Pd Lombardia «Se il Terzo Polo non vuole partecipare alla coalizione e andare avanti con Letizia Moratti», vuol dire che alle Regionali ci «sarà una tripolarizzazione: il centrodestra con Fontana; il Terzo Polo con Moratti; il centrosinistra con il candidato che verrà scelto». Chi sarà si vedrà.