LBF Techfind 8°andata 2022-23: Geas non ha pietà di una Lucca in difficoltà e vince facilmente
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Dopo la brutta prestazione del PalaDozza c’era curiosità tra tifosi ed addetti ai lavori nel vedere la reazione alla sonora sconfitta di Bologna. Al PalaNat per testare questa voglia di rivalsa arriva Lucca, squadra rivelazione dell’anno scorso ma che quest’anno non ha avuto un inizio facile tra infortuni e difficoltà di inserimento delle nuove.
E il primo quarto è stata l’espressione di questo momento un po così delle due squadre: pochi punti, tante botte ed errori a profusione. La squadra di Andreoli parte più convinta, Geas sembra ancora contratta come a Bologna ed anzi sembra proprio essere poco tranquilla sia al tiro che nelle scelte.
E’ Giulia Arturi, lo storico capitano, a suonare la sveglia. Lei appena rientrata, lei che torna a calcare il parquet amico dopo un anno e mezzo. Un canestro non facile e un assist al bacio che sciolgono la squadra e le danno energia in difesa per fermare una Lucca irriconoscibile rispetto alla gioiosa macchina da guerra di 12 mesi fa
Il 26-8 del secondo quarto dice tanto sulle due squadre. Alle toscane manca una guida, quale era Dietrick l’anno scorso e che Morrison fin qui ha dimostrato di non essere. E’ buonissima giocatrice in uno contro uno ma fatica a far giocare la squadra e a mettere in ritmo le compagne.
E l’infortunio di Agnew, che pure non stava strabiliando, è stato forse una ferita troppo grossa per il telaio di questa squadra. Urge, a parer mio, una sostituta che metta punti e che dia spazio a Natali e Frustaci e per sganciare le loro triple con più tempo e spazio rispetto ad oggi.
Oggi poi anche l’ex di turno Caterina Gilli è andata a referto per onor di firma e non ha potuto dare il suo (sempre utile) contributo alla causa, e in una partita dove l’ala forte titolare fa 3 falli nel primo quarto beh…capite bene che razza di sfortuna.
Per par condicio però ricordiamo anche l’assenza in casa Geas di Elena Bestagno, assenza alla quale le compagne hanno posto rimedio alla grande riducendo tutta la seconda frazione ad un garbage time allungato, con Holmes sugli scudi a trascinare tutte quante. Finalmente ha giocato come ci si aspetti giochi sempre, e se dovesse continuare così le cose per la Zanotti band sarebbero molto più semplici.https://www.legabasketfemminile.com/MatchStats.aspx?ID=293&MID=51207
Per Geas vittoria convincente, mi è piaciuta tanto le reazione di rabbia e nervi al primo parziale di 2-10, e mi è piaciuta la costanza nel ricercare i punti deboli avversari, segnatamente martellando la palla dentro sui mismatch e cercando a più riprese il quinto fallo di Miccoli con Begic e soprattutto Moore.
Per il Basket Le Mura questa è una sconfitta pesante, sia per le proporzioni sia per come è arrivata. Uno scioglimento improvviso dopo una buona partenza, ed un encefalogramma piatto nel seguito. Le ragazze toscane non sono riuscite a pareggiare l’intensità avversaria, non adeguandosi ad un metro arbitrale permissivo e sono state spazzate via.
Avranno tempo e modo per rifarsi, ma come già detto un intervento sul mercato mi pare urgente. Il treno playoff è ancora lì, anche perché la stagione è agli inizi, ma i punti in classifica sono pochi e le altre squadre non fanno sconti.
IL TABELLINO: Geas Sesto San Giovanni – Basket Le Mura Lucca 80 – 55
LE PAGELLE
Treffers 5: prende tante botte, alcune non fischiate, che la tolgono dal mentalmente dal match. Poi ci pensa Andreoli a toglierla anche fisicamente.
Natali 4: dov’è finita la giocatrice da Nazionale che tutti abbiamo ammirato la scorsa stagione? Lucca non può permettersi una Giulia da 3 punti in versione fantasma,
Tulonen 5,5: fa quel che può, e non è molto purtroppo per Lucca
Parmesani 4,5: non fa nulla di positivo, tranne un canestro nel finale a babbo morto
Miccoli 7,5: cuore di capitana, gioca dal primo all’ultimo minuto a testa altissima e farlo in questa situazione di punteggio è molto più difficile. Chapeau.
Cappellotto 6: almeno ci mette energia e faccia tosta
Frustaci 4: anche lei stecca clamorosamente la partita, ed era una di quelle chiamate a dare qualcosa in più in contumacia straniera nello spot 3
Morrison 5,5: fatica tutta la partita, poi esplode nell’ultimo quarto quando la partita ormai è andata. Necessita di giocare uptempo (cioè a ritmo alto), quando non ci riesce diventa pasticciona. In generale comunque deve ancora prendere la squadra in mano, e non sono ottimista che lo faccia in futuro.
DOTTO C. 6,5: con lei in campo la squadra ha tutto un altro ritmo offensivo, ed anche difensivo. E se sbaglia qualche entrata e un paio di floater, beh, chissenefrega (anche perché comunque infila due triplone)
GORINI 7: ormai lo sappiamo, va alla sua velocità, ma che spettacolo! Mette tiri pesanti e con lei sul parquet sembra che le compagne giochino più serene, come se sapessero che a tirar fuori le eventuali castagne dal fuoco ci pensa Gaia.
HOLMES 7,5: ben arrivata! Finalmente gioca come sa, ed il suo primo canestro in penetrazione ( coefficiente di difficoltà, 1 miliardo) sblocca lei e la squadra. Poi gioca a tutto campo con recuperi, sgroppate in palleggio e triple da ferma senza ritmo fulminanti. Speriamo sia un nuovo inizio.
PANZERA 7,5: sembra la figlia di Ricki Pittis per come gioca: tocca e devìa una quantità enorme di palloni, si prende cura di Morrison, segna con buona continuità, corre in contropiede cercando pure lo spettacolo. What else?
TRUCCO 7,5: stampa un doppio 8 in punti e rimbalzi e mi verrebbe voglia, data la difesa arcigna e garra mostrata, di farle fare tris col voto in pagella. Ma devo essere obiettivo, all’8 non ci arriva, seppur di poco
MOORE 6.5: inizio un pelo svagato, poi cresce col passare dei minuti e con l’uscita di Treffers diventa la regina dell’area
TAVA 6: primo stint poco produttivo, nel secondo tempo invece prima sbaglia due triple da sola che sembrano farle perdere fiducia, poi rincuorata da compagne e panchina gioca in modo più deciso e produce discrete giocate
BEGIC 6,5: non al meglio per il problema alla mano, all’inizio sono importanti i suoi canestri da sotto per tenere a contatto la squadra, poi il suo ingombro volumetrico è importante per chiudere l’area e per dominare a rimbalzo. Da fuori invece non ci piglia.
ARTURI 7: nell’unico momento di difficoltà del pomeriggio c’è voluta la veterana per sbloccare la situazione. Canestro da fuori ed un assist al bacio molto più importanti di quanto si creda
SALA STAMPA
ps: si ringrazia l’ufficio stampa Geas per la collaborazione
Cristiano Garbin
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