Covid, balzo nei nuovi casi in Veneto: più 26 per cento
foto da Quotidiani locali
Covid, casi in aumento un po’ dappertutto, a metà novembre. In 15 Regioni si registra un incremento dei nuovi contagi (dall'1,5% del Friuli Venezia-Giulia al 26,3% del Veneto) e in 6 un calo (dal -1% dell'Umbria al -10,4% della Basilicata).
In 82 Province si registra un aumento dei nuovi casi (dal +0,1% di Messina al +55,3% di Lodi), in 25 una diminuzione (dal -0,8% di Catania e Perugia al -25,3% di Sondrio).
L'incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti in 9 Province: Rovigo (899), Padova (724), Venezia (661), Treviso (613), Vicenza (588), Ferrara (580), Mantova (530), Lodi (529) e Verona (504). Questo il quadro che emerge dal monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe dove si sottolinea che nella settimana di riferimento (11-17 novembre) aumentano i casi degli attualmente positivi con una quota di +34.341 (+8,2%) per un totale di 452.895 contro 418.554 precedenti. Cresce anche il numero di persone in isolamento domiciliare (445.667 contro 411.995).
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In particolare, per quanto riguarda il Veneto:
•nella settimana 11-17 novembre si registra un peggioramento dell'incidenza per 100.000 abitanti (636,3) e si evidenzia un aumento dei nuovi casi (26,3%) rispetto alla settimana precedente. Sopra media nazionale i posti letto in area medica (11,9%) mentre sono sotto media nazionale i posti letto in terapia intensiva (2,4%) occupati da pazienti COVID-19;
•la percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari al 10,5% (media Italia 10,5%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni temporaneamente protetta, in quanto guarita da COVID-19 da meno di 180 giorni, pari al 1,9%;
•la percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto la terza dose di vaccino è pari a 8,8% (media Italia 11,1%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni guarita da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell'immediato, pari al 6,7%;
•il tasso di copertura vaccinale con quarta dose è del 25,2% (media Italia 25%).
•la popolazione 5-11 che ha completato il ciclo vaccinale è pari 32,8% (media Italia 35,3%) a cui aggiungere un ulteriore 3,2% (media Italia 3,3%) solo con prima dose;
•L'elenco dei nuovi casi per 100.000 abitanti dell'ultima settimana suddivisi per provincia:
oRovigo 899 (+38,5% rispetto alla settimana precedente)
oPadova 724 (+22,3% rispetto alla settimana precedente)
oVenezia 661 (+20,8% rispetto alla settimana precedente)
oTreviso 613 (+29,4% rispetto alla settimana precedente)
oVicenza 588 (+29% rispetto alla settimana precedente)
oVerona 504 (+31,4% rispetto alla settimana precedente)
oBelluno 485 (+8,4% rispetto alla settimana precedente)
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Al 18 novembre, evidenzia nel dettaglio la Fondazione Gimbe nel focus vaccini, sono 6,8 milioni le persone di età superiore a 5 anni che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino di cui 6,08 milioni attualmente vaccinabili, pari al 10,5% della platea (dall'8,1% del Lazio al 14,1% della Valle D'Aosta); 0,72 milioni temporaneamente protette in quanto guarite da Covid-19 da meno di 180 giorni, pari all'1,3% della platea (dallo 0,8% della Valle D'Aosta al 2,2% del Friuli Venezia-Giulia).
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Sostanzialmente stabili i nuovi vaccinati nella settimana 11-17 novembre: 1.239 rispetto ai 1.258 della settimana precedente (-1,5%). Di questi il 18,5% è rappresentato dalla fascia 5-11 anni (229, con un incremento del 10,1% rispetto alla settimana precedente).
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Cala tra gli over 50, più a rischio di malattia grave, il numero di nuovi vaccinati che si attesta a quota 474 (-10,6% rispetto alla settimana precedente. Per la terza dose, alla mattina del 18 novembre sono state somministrate 40.326.299 terze dosi con una media a 7 giorni di 2.945 somministrazioni al giorno. In base alla platea ufficiale (47.703.593), aggiornata al 20 maggio, il tasso di copertura nazionale per le terze dosi è dell'84,5%: dal 78,5% della Sicilia all'88,4% della Lombardia.
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Sono 7,38 milioni le persone che non hanno ancora ricevuto la dose booster di cui: 5,31 milioni possono riceverla subito, pari all'11,1% della platea (dal 7,1% del Piemonte al 18,9% della Sicilia); 2,07 milioni non possono riceverla nell'immediato in quanto guarite da meno di 120 giorni, pari al 4,3% della platea (dal 2,5% della Valle D'Aosta al 6,7% del Veneto). «Non è ancora disponibile nessun dato ufficiale sulle somministrazioni della 5/a dose», conclude Gimbe.