Reyer, quarto ko in campionato, è crisi
Quattro sconfitte in campionato sono davvero troppe. Senza considerare le due in Eurocup. La proprietà, che ha investito tanto quest’anno in occasione dei 150 anni del club, non può essere contenta. E pensiamo che della stessa opinione ce l’abbia lo staff tecnico. Anche ieri è arrivato un ko (72-73), il primo in casa contro Trento dove, a differenza della Reyer, tutti giocano uno per l’altro.
La squadra di De Raffaele gioca a sprazzi, ognuno per sè. Servono i singoli – ieri Watt e Moraschini sopra tutti, 43 punti in due , ma quando sono andati in panchina a rifiatatare, la squadra avversaria hha preso vantaggi consistenti. Poi se gli avversari hanno ragazzi come Spagnolo, che si è preso l’iniziativa di siglare il vantaggio definitivo a 11” dal 40’, la sconfitta è presto detta. E poi come speri di vincere se dal campo chiudi con il 23/67 (34%)?.
Bramos non recupera a causa dei problemi al collo, Molin non dispone di Flaccadori a causa di un riacutizzarsi alla caviglia sinistra.
Watt e Atkins ingaggiano subito un duello rusticano, il centro dell’Arizona è efficace anche in difesa con due stoppate da urlo. La Reyer vola sull’11-4 dopo la tripla di Moraschini. Forray avvicina Trento sull’11-8. Brooks interrompe il digiuno in transizione (13-8), ma si segna pochissimo da ambo le parti. Entra sul parquet anche Granger, reduce dall’influenza. Sono numerose le ingenuità difensive con palle vaganti concesse al quintetto di Molin. Allo scadere del primo quarto Moraschini tira da casa e infila la tripla del 20-14.
Trento difende con una difesa a uomo molto aggressiva. Nel primo attacco Venezia non riesce a tirare prima dei 24”, poi Parks azzecca una tripla di tabella. Gli attacchi orogranata sono sconclusionati, da sotto e da fuori non entra praticamente nulla. In poco meno di 5’ la Dolomiti Energia confeziona un parziale di 9-3 che fissa il punteggio sul 23-23. La bomba di Conti dà il primo vantaggio a Trento (24-26). Venezia segna solo dalla lunetta, mentre la Dolomiti Energia colpisce da tutte le parti.
A interrompere l’anemia dei canestri su azione ci pensa Watt e la Reyer rimette il muso avanti (33-32 a 1’35” dall’intervallo). In definitiva la difesa di Trento mette in difficoltà Venezia. Negli ultimi 3’ De Raffaele prende le contromisure e in qualche maniera Venezia chiude avanti all’intervallo (35-33). I play costruiscono poco, la manovra orogranata è davvero involuta.
Pronti via e Trento confeziona il 5-0 del 35-38. Freeman risponde con la bomba del 38-38. Spagnolo si scatena con tre canestri di fila e Grazulis, su assist dell’ex Cremona, firma il + 6 dei ragazzi di Molin (38-46). Wilis e Moraschini danno la carica, ma Udom non perdona (42-48). Moraschini si prende per mano squadra, piazza la tripla del 48-50. Anche Udom non scherza con un gioco da 3. Le amnesie difensive continuano con Grazulis che sfrutta l’assist di Spagnolo per il +7 esterno. Con un po’ di pazienza e sfruttando i tiri liberi di Watt arriva il -2 (53-55). Dopo un tiro fallito da Granger, Conti chiude il quarto in transizione con una difesa orogranata troppo morbida (53-57).
Si riparte e Freeman colpisce dal perimetro per il -1 (56-57). Brooks fa un gioco di prestigio in area e ottiene la parità (61-61). Moraschini è in trance agonistica e piazza 5 punti di fila per il 66-63 a 7’12” dall’ultima sirena. Graziulis sigla il -1e Ladurner il +1. De Raffaele capisce che è il momento di rimettere sul parquet Moraschini e Watt. Trento ritorna sul +3 con Spagnolo, una schiacciata di Watt e due liberi di Freeman riportano la Reyer avanti, poi il gancio di Grazulis è implacabile. A 31” Brooks opera il sorpasso, ma a 11” dal 40’ Spagnolo è implacabile. Nell’ultimo attacco Freeman sbatte sul muro trentino e poi il tiro di Granger finisce sul ferro. —
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