Sparita dopo la presunta violenza: sarà in aula a Mantova in gennaio
Per due giorni sarebbe stata sequestrata, violentata e percossa in un’abitazione di Quingentole, dalla quale sarebbe riuscita a fuggire trovando riparo da un vicino di casa, da dove ha potuto chiamare i carabinieri.
Questi i fatti, risalenti allo scorso febbraio. A finire nei guai due uomini, tuttora in carcere, uno di 47 anni e l’altro di 22, difesi rispettivamente dall’avvocato Massimo Martini del foro di Ravenna e Giovanni Gasparini di Mantova.
Il principale imputato è il 47enne al quale vengono contestati i reati di sequestro di persona, violenza sessuale, cessione di coca e lesioni. Tra il 47enne e la donna ci sarebbe stata una relazione sentimentale, bruscamente interrotta quando lei si sarebbe impadronita di 2mila euro in contanti trovati in un cassetto del comodino dell’uomo.
La donna, a seguito dell’accusa di violenza sessuale, era stata visitata da una ginecologa che non aveva però trovato tracce dello stupro. Nel frattempo aveva fatto perdere le sue tracce. Ma è stata ritrovata a Masi, in provincia di Padova. Udienza rinviata al 16 gennaio.