Prese a bastonate la madre. Patteggia 2 anni e 2 mesi

L’ha picchiata per mesi, spaventandola al punto da non osare sporgere denuncia. L’ha insultata, minacciata, ha spaccato mezza casa, arrivando perfino a colpirla con un bastone. Ha fatto tutto questo contro una donna molto anziana: la propria madre.

L’uomo, 50enne di Asola, difeso dall’avvocato Luigi Medola, ha patteggiato una pena di 2 anni e due mesi davanti al giudice Antonio Serra Cassano. Il difensore chiederà che la pena venga scontata con la misura alternativa dei lavori socialmente utili.

I maltrattamenti

I fatti si riferiscono in particolare all’estate scorsa, quando i maltrattamenti dell’uomo nei confronti della madre si sono aggravati, anche per la circostanza, non certo trascurabile, che era spesso ubriaco.

L’ha terrorizzata a tal punto da indurla a ritirare le denunce che aveva sporto in precedenza nel corso degli anni, sempre per gli stessi motivi.

La minacciava continuamente di morte, augurandole di ammalarsi gravemente, la insultava con parole pesantissime, e la picchiava, «con frequenza settimanale» secondo quanto riportato nel capo d’imputazione.

Le lanciava addosso oggetti presi in casa, distruggeva piatti e sbatteva le porte così forte da spaccarle. Un tornado di violenza, che l’anziana, in preda al terrore, non riusciva ad arginare.

Il clou

L’ultimo, più grave, episodio, si è verificato il 6 agosto, quando l’uomo, ubriaco come sempre, folle di rabbia, le ha lanciato contro un piatto, l’ha insultata con le solite parolacce, l’ha inseguita in casa fino al terrazzo e minacciata di buttarla di sotto, poi l’ha strattonata fino a farla cadere a terra, ha cercato di soffocarla, e infine ha afferrato un bastone che utilizza nel suo lavoro e l’ha colpita più volte.

Il processo

A quel punto l’uomo è stato colpito dalla misura cautelare dell’allontanamento da casa e dal divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati abitualmente dalla donna. Il giudice ha quindi disposto il giudizio immediato.