103news.com
World News
Июнь
2024

Il Tar annulla i divieti del Comune: nei centri islamici di Monfalcone si torna a pregare

0

MONFALCONE. L’imam tornerà a salmodiare. Riprenderanno respiro le salāt collettive a Monfalcone: di venerdì, giorno sacro per i musulmani. I giudici del Tribunale amministrativo regionale hanno accolto, con le sentenze depositate giovedì dopo la Camera di consiglio del 23 maggio, i due ricorsi promossi dai centri culturali islamici Darus Salaam di via Duca d’Aosta e Baitus Salat di via don Fanin contro le ordinanze dirigenziali emesse il 15 novembre dal Comune, che l’antivigilia di Natale avevano spinto la comunità straniera a scendere in strada attraverso il corteo pacifico degli 8 mila. Provvedimenti con cui l’ente, rilevando asserite difformità di impiego dei locali in rapporto alle loro classificazioni sul Piano regolatore, rispettivamente come immobili direzionale e commerciale, imponeva il ripristino delle destinazioni d’uso. Era stata la Municipale a constatare le presunte irregolarità, con verifiche.

Ordinanze annullate dal Tar

[[ge:gnn:ilpiccolo:14429372]]

I due centri avevano così impugnato al Tar nei prescritti 60 giorni gli atti fotocopia (anche le decisioni pubblicate ieri sono speculari) e ora il collegio giudicante – presieduto dal giudice Carlo Modica de Mohac, estensore Daniele Busico, consigliere Manuela Sinigoi – ha dato loro ragione, disponendo l’annullamento delle due ordinanze. Assorbiti gli altri argomenti di doglianza, motivi o eccezioni non espressamente esaminati nelle 16 pagine di sentenza, ritenuti «non rilevanti ai fini della decisione» e comunque «inidonei» a supportare una conclusione diversa. Compensate le spese di lite. Il Comune ha già annunciato l’appello al Consiglio di Stato.

Fondati i ricorsi

Nel merito, due i punti di maggior interesse nell’articolato verdetto che ha trovato «fondati i ricorsi». In primis «l’amministrazione non ha adeguatamente dimostrato che il mutamento d’uso costituisca “variazione essenziale”». Inoltre, sempre stando al dispositivo, «l’errore dal quale muove il provvedimento», cioè le due ordinanze, è quello di «aver ritenuto che i luoghi di culto, quale ne sia la consistenza, secondo il Piano regolatore comunale di Monfalcone possano essere realizzati soltanto ed esclusivamente nelle zone preventivamente e appositamente identificate dal pianificatore e denominate S2A». Mentre «in conclusione, l’uso per il culto non è vietato nella zona B1 dalle previsioni di piano».

Ordinanza errata

[[ge:gnn:ilpiccolo:14429373]]

Quindi in definitiva, da un lato «è errato l’assunto su cui poggia l’ordinanza quando si afferma che la nuova destinazione d’uso è incompatibile con la zona nella quale è ubicato l’immobile; dall’altro lato, è rimasto ampiamente indimostrato che la modifica abbia inciso sugli standard urbanistici». E questo è il secondo aspetto. In quanto «anche nella relazione dell’11 novembre 2023», effettuata dalla Polizia locale, «l’accertamento circa l’effettivo impatto sul carico urbanistico si fonda su elementi generici e vaghe affermazioni», mentre resta «assente» l’individuazione «non soltanto del parametro inciso, ma anche della misura del ritenuto aggravio rispetto agli indici previsti dalla normativa di settore». Era invece necessario – ritengono i giudici – «un analitico e preciso confronto tra uno specifico standard previsto per la destinazione d’uso assentita dal titolo», direzionale o commerciale, «e il corrispondente specifico standard previsto per la destinazione d’uso modificata», cioè religiosa, onde «trarne in termini quantitativi l’effettiva incisione e la relativa misura». E ancora, in un altro passaggio: «Nel caso in esame da nessun elemento oggettivo indicato nell’atto impugnato si evince che la nuova destinazione abbia comportato l’aumento del carico urbanistico ritenuto dal Comune». Sicché l’incidenza «è rimasta ampiamente indimostrata».

Ammesse attrezzature “collettive”

Tornando invece al primo punto, nel provvedimento impugnato «s’è erroneamente ritenuto che il mutamento della destinazione d’uso non fosse consentito per la zona dagli strumenti urbanistici comunali vigenti o adottati»; né si è adeguatamente dimostrato, «attraverso una piena istruttoria e un’analitica e puntuale motivazione», che «il mutamento di destinazione d’uso comportasse modifiche degli standard». I giudici, poi, hanno osservato che gli immobili ricadono in zona B1, cioè residenziale, dove lo stesso Piano regolatore comunale «ammette le destinazioni d’uso per “servizi e attrezzature collettive” e, dunque, la destinazione di spazi a uso per il culto». Che rientrano in tale fattispecie. Poiché – scrive sempre il collegio giudicante – «i luoghi di culto, in quanto impianti di interesse generale a servizio degli insediamenti abitativi, sono proprio luoghi destinati ad accogliere attrezzature collettive di pubblico interesse e strutture di aggregazione sociale».

Spazi destinati al culto

D’altra parte, rilevano i magistrati, lo stesso Comune nel disciplinare la zona S (impianti di interesse generale) ha ricompreso tra le attrezzature collettive quelle per il culto. En passant nelle stesse ordinanze, sempre il Tar, l’ente riconosce l’uso per il culto nei “servizi e attrezzature collettive”. «Non solo», si legge infine: «Un’interpretazione che consentisse, con carattere assoluto, la creazione di spazi destinati al culto esclusivamente in determinate zone predeterminate dalla pianificazione, vietandolo in altre, potrebbe non risultare compatibile col quadro costituzionale». E qui si cita direttamente la Consulta, sentenza numero 254 del 2019.





Губернаторы России
Москва

Сергей Собянин. Главное за день





Москва

Россия получила пять отказов на выступления докладчиков на Форуме ОБСЕ


Губернаторы России

103news.net – это самые свежие новости из регионов и со всего мира в прямом эфире 24 часа в сутки 7 дней в неделю на всех языках мира без цензуры и предвзятости редактора. Не новости делают нас, а мы – делаем новости. Наши новости опубликованы живыми людьми в формате онлайн. Вы всегда можете добавить свои новости сиюминутно – здесь и прочитать их тут же и – сейчас в России, в Украине и в мире по темам в режиме 24/7 ежесекундно. А теперь ещё - регионы, Крым, Москва и Россия.

Moscow.media
Москва

Сергей Собянин. Главное за день



103news.comмеждународная интерактивная информационная сеть (ежеминутные новости с ежедневным интелектуальным архивом). Только у нас — все главные новости дня без политической цензуры. "103 Новости" — абсолютно все точки зрения, трезвая аналитика, цивилизованные споры и обсуждения без взаимных обвинений и оскорблений. Помните, что не у всех точка зрения совпадает с Вашей. Уважайте мнение других, даже если Вы отстаиваете свой взгляд и свою позицию. 103news.com — облегчённая версия старейшего обозревателя новостей 123ru.net.

Мы не навязываем Вам своё видение, мы даём Вам объективный срез событий дня без цензуры и без купюр. Новости, какие они есть — онлайн (с поминутным архивом по всем городам и регионам России, Украины, Белоруссии и Абхазии).

103news.com — живые новости в прямом эфире!

В любую минуту Вы можете добавить свою новость мгновенно — здесь.

Музыкальные новости

Тимати

«МК»: мальчик сломал руку в картинг-клубе рэпера Тимати




Спорт в России и мире

Алексей Смирнов – актер, которого, надеюсь, еще не забыли

Автобус «Ростова» попал в ДТП на МКАДе: Футболисты не пострадали

Начался матч тульского "Арсенала" с "Родиной"

Автобус с игроками «Ростова» попал в ДТП после матча со «Спартаком»


WTA

Арина Соболенко вышла в четвертьфинал турнира WTA 1000 в Пекине



Новости Крыма на Sevpoisk.ru




Частные объявления в Вашем городе, в Вашем регионе и в России