Il Bisonte battaglia per due ore ma cede alla superiorità della Savino
SAVINO DEL BENE SCANDICCI 3
IL BISONTE FIRENZE 1
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Ribechi, Herbots 13, Castillo (L1), Ruddins (L2) ne, Kotikova ne, Mancini ne, Ognjenović 3, Bajema, Graziani ne, Nwakalor 16, Carol 11, Antropova 24, Mingardi 15, Gennari ne. All. Gaspari.
IL BISONTE FIRENZE: Acciarri 2, Malual 17, Butigan 4, Leonardi (L), Battistoni, Baijens 9, Giacomello, Nervini 2, Lapini ne, Cagnin 12, Agrifoglio, Davyskiba 12. All. Bendandi.
Arbitri: Verrascina – Caretti.
Parziali: 27-29, 25-18, 25-13, 25-18.
Note – durata set: 31’, 24’, 25’, 28’; muri punto: Scandicci 14, Il Bisonte 6; ace: Scandicci 3, Il Bisonte 4.
Ci vuole una Savino Del Bene vicina alla perfezione per portarsi a casa il derby con Il Bisonte Firenze, capace di vincere il primo set ai vantaggi e di impegnare le avversarie con tutte le armi a propria disposizione per due ore esatte: la squadra di Bendandi ha lottato finchè ha potuto, ma alla fine si è dovuta arrendere alla qualità superiore di Scandicci, che nei momenti di difficoltà si è affidata ai suoi fenomeni Castillo e Ognjenović, in questo caso supportate da una favolosa Nwakalor (16 punti col 70% in attacco e 4 muri) e dalla MVP Herbots. Per le bisontine ottimi segnali, che confermano quanto visto contro Vallefoglia e che autorizzano a pensare a un 2025 più entusiasmante
Coach Bendandi schiera Battistoni in palleggio, Malual opposto, Cagnin e Davyskiba in banda, Butigan e Baijens al centro e Leonardi nel ruolo di libero, mentre Gaspari risponde con Ognjenović in regia, Antropova opposto, Mingardi e Herbots in posto quattro, Carol e Nwakalor al centro e Castillo libero.
Ottimo l’impatto de Il Bisonte, che lavora bene a muro-difesa e trova punti importanti in attacco da Malual, Cagnin e Davyskiba (6-9), poi Scandicci reagisce e impatta con Antropova (10-10) e la partita va avanti sul filo dell’equilibrio e della grande battaglia, con le due squadre che si rispondono colpo su colpo: sul 18-19 entra Acciarri in battuta per Ribechi ma Carol impatta (19-19), poi Cagnin attacca out (21-20) e Bendandi ferma il gioco. Al rientro si prosegue punto a punto, poi sul 23-23 Davyskiba piazza un monster block su Carol e Gaspari è costretto a chiamare il time out: Antropova annulla il set point (24-24), Bendandi spende il time out e poi è Il Bisonte a cancellare due palle set (26-26), con Antropova che disfa e fa (27-27) e Cagnin che al terzo set point (procurato da Malual), riesce a chiudere 27-29.
La Savino Del Bene non accusa il colpo e parte forte (6-3 con l’ace di Antropova), poi dopo la reazione de Il Bisonte (7-6 di Cagnin) arriva un nuovo allungo (10-6 col muro di Herbots) che costringe Bendandi al time out: le sue ragazze tornano sotto con l’ace di Malual (10-9), Gaspari risponde a sua volta col time out ma Malual mette un altro ace (10-10), anche se poi Castillo inizia a difendere tutto e Nwakalor ricostruisce il + 3 (13-10). Bendandi prova il doppio cambio con Giacomello e Agrifoglio per Battistoni e Malual, Baijens impatta di nuovo con primo tempo e muro (13-13), ma l’elastico continua grazie al muro di Nwakalor del 17-14: sul 17-15 Bendandi chiude il doppio cambio ma un’invasione di Battistoni vale il 19-15 e allora arriva l’inevitabile time out, ma la Savino Del Bene non si volta più indietro e alla fine è l’attacco out di Cagnin a chiudere i conti sul 25-18.
L’inerzia rimane a favore di Scandicci ad inizio terzo set (5-1) e Bendandi prova la mossa Acciarri per Butigan, per poi chiamare time out sull’ace di Antropova del 6-1 e inserire anche Agrifoglio per Battistoni sul 7-1 e Nervini per Davyskiba sull’8-1: Il Bisonte comincia a carburare e prova ad avvicinarsi con Cagnin (11-7), la Savino ricostruisce il vantaggio (16-10) e Bendandi sul 18-11 manda in campo anche Giacomello per Malual, ma Scandicci è incontenibile e chiude 25-13 con Mingardi.
Nel quarto Bendandi deve subito richiamare la squadra in panchina dopo tre murate consecutive di Nwakalor (3-1), e la sfuriata fa bene perché Davyskiba impatta con l’ace del 6-6 e Cagnin – l’ultima ad arrendersi con undici punti in attacco e uno a muro – sorpassa col mani-out del 6-7 e il monster block su Antropova del 6-8, con conseguente time out di Gaspari: la Savino si riorganizza e anche grazie alle difese di Castillo e alla distribuzione di Ognjenovic torna sul + 2 (13-11), Herbots allunga ancora (15-12) e poi Antropova trova l’ace del 17-13. Il Bisonte non vuole mollare (18-16 con Davyskiba), dall’altra parte però c’è una squadra implacabile che non sbaglia nulla e sul 20-16 di Herbots Bendandi deve di nuovo fermare il gioco: sul 21-16 entra Nervini per Cagnin, ma Nwakalor è sontuosa (23-17) e alla fine è la stessa Nwakalor a chiudere 25-18.
LE PAROLE DI SIMONE BENDANDI – “Abbiamo giocato un buon primo set, in cui abbiamo combattuto e abbiamo avuto una buona presenza in campo: siamo state brave a sfruttare tante soluzioni in attacco, lavorando molto bene sia su palla perfetta sia in situazioni di ricezione lontana da rete, utilizzando anche i mani-fuori e i pallonetti. Poi pian piano è venuta fuori la qualità delle ragazze della Savino, che hanno cominciato a spingere in battuta: ci siamo scontrate con il loro muro su palla scontata per noi e lo abbiamo un po’ pagato, poi è stata dura per noi rimanere in partita. Ci abbiamo provato ma l’avversario ha una qualità superiore e si è meritato questa vittoria”.