Emergenza idrica in tre paesi dell’Oltrepo, altra estate con le autobotti
MONTESEGALE. È emergenza idrica in tre comuni della Valle Staffora. In attesa delle piogge previste in questi giorni, i Comuni di Godiasco, Montesegale e Cecima sono alle prese con la mancanza di acqua dovuta alla scarsità di precipitazioni degli ultimi mesi e al caldo che ha ridotto la portata delle sorgenti verso i serbatoi. A questo si aggiunge il fatto che nel periodo di luglio e agosto molte abitazioni poste sulle colline vedono la presenza di molti turisti e villeggianti e quindi la richiesta di acqua è nettamente superiore rispetto agli altri mesi.
Per sopperire a questa crisi idrica, le autobotti di Asm Voghera quotidianamente effettuano numerosi viaggi per riempire gli acquedotti e garantire acqua. I problemi maggiori si registrano alla frazione San Giovanni di Godiasco, nella fascia collinare compresa tra Sanguignano, San Damiano e Zuccarello nel comune di Montesegale e a Serra del Monte (Cecima), dove ormai da anni nel periodo estivo dai rubinetti scende pochissima acqua.
«Desidero rivolgere i miei i ringraziamenti, a nome dell'amministrazione comunale e di tutta la comunità di Montesegale – sottolinea il sindaco di Montesegale, Carlo Ferrari – al gruppo di persone che è stato reperibile a partire dal mese di luglio sino a tutt’oggi, e che anche durante la settimana di ferragosto ha garantito con grande impegno la gestione delle emergenze legate all'acquedotto e in particolare rotture e necessità di integrare l’approvvigionamento idrico tramite autobotti». «Il loro impegno e la loro professionalità - dice ancora Ferrari - hanno giocato un ruolo fondamentale nel superare l'emergenza idrica di quest’ultimo periodo. Grazie alla loro competenza e dedizione è stato assicurato che l'approvvigionamento idrico non subisse interruzioni, consentendo a tutta la comunità di affrontare questa situazione critica senza particolari disagi. Ora però attendiamo gli interventi di Pavia Acque di potenziamento e miglioramento della rete, in particolare sulla tratta che riguarda le frazioni Molino Montà, Sanguignano, San Damiano e Zuccarello: un intervento non più procrastinabile». —
ALESSANDRO DISPERATI
