Pesante portone cede di schianto, feriti due bambini al Colombarone
PAVIA. «Un boato fortissimo, sembrava un’esplosione. Per fortuna i bambini erano già quasi fuori dall’ingresso, altrimenti oggi staremmo raccontando una tragedia». Così i residenti delle case popolari di via del Colombarone, nel quartiere di San Lanfranco, ricordano i momenti di paura vissuti l’altra mattina, quando la pesante porta di ferro e vetro alta oltre 2 metri dell’ingresso della palazzina B è crollata all’improvviso, piombando a terra con violenza. Si tratta di un complesso di proprietà del’Aler di Pavia-Lodi.
La ricostruzione
La scena è avvenuta davanti agli occhi di diverse persone. Una madre stava uscendo con i tre figli, due dei quali camminavano poco più avanti già fuori dalla porta, mentre il terzo era ancora nel passeggino. La porta, staccatasi dai cardini, è caduta verso l’interno: i due bambini più grandi sono stati colpiti di striscio da vetri e detriti, riportando ferite lievi. «Si è sentito un rumore tremendo, sembrava fosse crollato il palazzo», racconta un inquilino. Tanto che un residente del complesso di fronte, spaventato e convinto fosse successo qualcosa di gravissimo, è saltato giù dal balcone del suo appartamento al piano rialzato per correre in soccorso dei piccoli. I due fratellini, appartenenti a una famiglia di origine straniera che da alcuni anni vive nel palazzina di San Lanfranco, sono stati trasportati in ambulanza al Policlinico San Matteo. Qui i medici hanno riscontrato soltanto alcune escoriazioni superficiali, guaribili in pochi giorni, e li hanno dimessi nel corso della stessa giornata. La porta che ha ceduto è una delle quattro che servono l’intero complesso di via Colombarone, formato da diversi corpi con due scale e otto appartamenti ciascuno: in tutto circa quaranta famiglie.
I problemi del complesso
Gli abitanti spiegano che da tempo quella porta dava problemi. «È pesante, chiudeva male, a volte restava incastrata – spiega una residente –. Lo abbiamo segnalato più volte ma non sono mai stati fatti interventi seri». La dinamica dell’incidente sembra confermare queste preoccupazioni: il cedimento non sarebbe stato causato da un urto, ma dall’usura e dalla scarsa manutenzione dei cardini. Sul posto è intervenuta la polizia locale di Pavia, che ha effettuato i rilievi e raccolto le testimonianze. Ora si attendono verifiche da parte degli uffici competenti per stabilire se le altre porte del complesso presentino criticità simili e debbano essere messe in sicurezza. Nel frattempo, tra i residenti prevale la rabbia per una situazione che, a loro dire, poteva essere evitata. «Qui vivono tante famiglie con bambini – commenta una madre –. È stata una fortuna che i piccoli abbiano riportato solo graffi, ma non si può continuare a contare sulla fortuna».
Intanto, con l’ausilio della polizia locale e di alcuni residenti, la porta rotta è stata posta in una posizione di sicurezza sotto il balcone di inquilino al piano rialzato - «sia chiaro che io non c’entro niente», spiega l’inqulino - in attesa dei lavori di sostituzione già disposti dall’Aler che ieri ha rilevato l’accaduto in via del Colombarone.
