“Non ce la faccio più, oggi denuncio”. Mamma di tre figli uccisa, il corpo abbandonato in un bosco: in manette il marito ripreso mentre trascina un grosso sacco
“Non ce la faccio più, mamma. Oggi presenterò una denuncia”. Sarebbero queste le ultime parole dette da Sheylla Gutiérrez alla madre prima di essere uccisa. Trentatré anni e tre figli, la donna non ne poteva più delle violenze da parte del compagno, Jossimar Cabrera. Non ha mai potuto sporgere denuncia: il suo corpo è stato rinvenuto in un bosco a Los Angeles.
L’accaduto
Sheylla Gutiérrez voleva mettere fine alle violenze da parte del marito Jossimar Cabrera. La trentatreenne non ne poteva più della situazione e ne aveva anche parlato con la madre. Il trentaseienne, però, l’avrebbe uccisa. È lui, infatti, il principale sospettato per la morte della donna. A inchiodarlo sarebbe un video che ha fatto immediatamente il giro del web: l’uomo, con pantaloni lunghi e una felpa nera, è stato ripreso mentre trascinava un grosso sacco.
Lo scorso 16 agosto il cadavere di Sheylla Gutiérrez è stato rinvenuto in un dirupo dell’Angeles National Forest, dalle squadre di soccorso di Crescenta Valley, Altadena e Montrose Mountain. Il corpo era racchiuso proprio in un sacco e riportava ferite da violenze. La polizia ha rintracciato e arrestato Jossimar Cabrera, che nel frattempo era scappato in Perù insieme ai figli. I bambini sono stati affidati alle cure dei servizi sociali. La coppia si era trasferita a Los Angeles nel 2023 dal Perù per iniziare una nuova vita e vivere il sogno americano.
La donna era scomparsa lo scorso 12 agosto a Lancaster, in California. Fin da subito, il marito aveva fornito versioni contrastanti. In un primo momento aveva raccontato che era stata portata via con la forza dall’Ice, l’agenzia statunitense responsabile del controllo della sicurezza delle frontiere e dell’immigrazione. Poi aveva dichiarato di essere stato lasciato e che Sheylla Gutiérrez era fuggita con un altro uomo. Infine che si trattava di un incidente. La mamma della vittima, Helga Rocillo, ha confermato i maltrattamenti che la figlia voleva denunciare alle autorità.
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