Drusilla Foer è Venere: lascia l’Olimpo e vive a Parigi
PAVIA. «Immaginate la mia gioia. Una dea, condannata a vivere nell’eterna umidità del mare, scoprire l’esistenza della messa in piega!». Drusilla Foer è Venere, dea della bellezza e dell’amore. Anzi è Venere nemica, piéce teatrale che Drusilla – alter ego di Gianluca Gori, attore e regista teatrale – porterà in scena l’8 gennaio 2026 (ore 20.30) al teatro Fraschini di Pavia insieme ad Elena Talenti. Ancora alcuni posti disponibili (su Ticketone).
Creatura immortale, l’antica Dea vive oggi lontano dall’Olimpo e dai suoi parenti, immaturi, vendicativi, capricciosi, prigionieri come la Dea stessa nell’eterna bolla di tempo che è l’immortalità.
Ha trovato casa a Parigi, fra gli uomini, di cui invidia la mortalità, che li costringe all’urgenza di vivere emozioni, esperienze sentimenti. Venere può permettersi di essere imperfetta tra gli umani.
A causa del rapporto con la sua misteriosa cameriera Interpretata da Elena Talenti), Venere, nel momento in cui gli uomini non credono più agli dei ma agli eroi, ripiomba nel passato.
Ispirato alla favola di Apuleio Amore e Psiche, Venere Nemica rilegge il Mito in modo divertente e commovente al tempo stesso, in bilico tra tragedia e commedia, riadattando i grandi temi della Classicità nella contemporaneità: la competizione suocera/nuora, la bellezza che sfiorisce, la possessività materna nei confronti dei figli maschi, il conflitto secolare fra uomini e Dei. Drusilla Foer è un'iconica drag queen e personaggio teatrale italiano, alter ego di Gianluca Gori, un artista fiorentino (pittore, cantante, attore) che ha creato questo personaggio di una nobildonna toscana eccentrica, ironica e stilosa, diventata celebre in TV, sui social e a teatro. La sua fittizia biografia la vede vissuta in varie parti del mondo (Cuba, New York, Bruxelles) prima di stabilirsi a Firenze, nota per il suo negozio di abiti usati e per la sua vita mondana, sposando un belga di nome Hervé Foer da cui prende il cognome. —
