“Dopo il video di Corona ho chiamato i produttori per capire cosa fosse meglio fare. Avevo pensato di far morire Don Massimo per uscire di scena”: parla Raoul Bova
Giovedì 8 gennaio Raoul Bova tornerà a vestire i panni di Don Massimo nella quindicesima stagione di “Don Matteo“. Un ritorno su Rai1 dopo il famoso “Bova gate”, innescato dalle rivelazioni di Fabrizio Corona sulla presunta storia tra l’attore e la modella Martina Ceretti. Con tanto di divulgazione di audio e messaggi privati, tra querele e presunti ricatti, oltre a segnare la fine della relazione con la collega Rocio Munoz Morales.
In un’intervista al settimanale “Tv Sorrisi e Canzoni“, l’attore rivela di aver pensato di lasciare la serie prodotta da Lux Vide per il timore di danneggiare il prodotto e il suo personaggio: “Quando è successo quello che sappiamo, ho convocato i produttori della serie per capire cosa fosse meglio fare. Ho detto loro: ‘Se pensate che, con la mia vita personale, stia facendo del male a una fiction così amata, ditemelo e mi faccio da parte‘. Avevo persino proposto di far morire improvvisamente don Massimo per uscire di scena”, ha spiegato Bova.
“Mi hanno detto: ‘Se hai fatto qualcosa di illecito, diccelo subito così troviamo un modo giusto per andare avanti‘. Non lo avevo fatto, perciò abbiamo continuato a lavorare con serenità e nessuno sul set ha mai fatto un commento negativo nei miei confronti, ho avuto il supporto e il conforto di tutti”, ha continuato l’attore. “‘È la filosofia di don Matteo” mi dicevano. Nella serie parliamo spesso di peccato, di persone che possono sbagliare. Se l’attore che ha sbagliato non venisse perdonato, ci contraddiremmo“, le sue parole al giornale diretto da Aldo Vitali.
Bova ha ricordato il clima positivo sul set con Nino Frassica (“Inizialmente c’era solo un forte e grande stima reciproca, ora c’è un affetto personale, ci vogliamo veramente bene”) e non solo: “Stiamo nove mesi sul set, quasi tutti i giorni a stretto contatto, conosciamo i problemi di ciascuno di noi e ci diamo consigli. Nathalie Guetta, Francesco Scali e Pietro Pulcini sono come una famiglia, non hanno mai avuto un attimo di pregiudizio e di cedimento nei miei confronti quando ero in difficoltà”. La sua presenza nella sedicesima stagione non è ancora certa, perché il suo personaggio vivrà una crisi: “Se ci sarà Don Matteo 16? Non so se ci sarà don Massimo“, ha concluso Bova.
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