Comelico, il falegname Gianni Sacco Sonador trovato morto a 32 anni
Trovato senza vita in casa dai genitori. La tragedia si è consumata nel fine settimana, in un’abitazione di Sega Digon, nel comune di Comelico Superiore: Gianni Sacco Sonador aveva 32 anni ed è rimasto vittima di un malore improvviso, che purtroppo non gli ha lasciato scampo. Morte naturale, secondo il medico legale che l’ha constatata, nel pomeriggio di venerdì: la magistratura non ha aperto alcuna inchiesta e i funerali sono stati fissati per oggi pomeriggio, alle 14, nella chiesa Pievanale di Candide di Comelico Superiore. Rimane il profondo dolore per la scomparsa di un ragazzo giovane che, a sentire chi lo conosceva bene, godeva di buona salute ed era molto impegnato nel campo del volontariato con la Seas Soccorso e aiuto sociale. Guidava le ambulanze gestite da questa associazione comeliana ed era parecchio apprezzato da tutti i colleghi.
La famiglia Sacco Sonador è molto conosciuta nella zona per la sua attività di falegnameria e anche di antiquariato. Gianni lavorava nell’azienda del padre e, nel tempo libero, si dedicava all’impegno sociale. Era un tipo discreto e, per il resto, faceva una vita talmente ritirata che in molti paesani nemmeno lo conoscevano. Tra le sue passioni, quella per la musica tradizionale del luogo. Niente avrebbe mai fatto immaginare quello che è successo venerdì scorso.
Gianni Sacco Sonador viveva in famiglia e, secondo una prima ricostruzione, al mattino i genitori sono usciti perché avevano degli impegni da sbrigare. Dopo qualche ora, ci sarebbe stato un contatto telefonico, poi più nulla. Preoccupati sono rientrati nella casa di via Caduti di Cima Vallona e hanno trovato il loro ragazzo a terra, senza vita, nell’area antistante al bagno. Hanno chiamato i soccorsi, ma per Gianni non c’era più niente da fare e tutti i tentativi di rianimazione sono stati inutili.
Il sindaco di Comelico Superiore, Marco Staunovo Polacco lo conosceva e, nelle ultime ore, è andato a trovare la famiglia Sacco Sonador, portandole tutta la vicinanza dell’intera comunità. «In un posto come questo, ci conosciamo tutti, naturalmente. So che stava bene e purtroppo si tratta di un caso di morte improvvisa, che può capitare, anche alla sua età. In passato, ci sono stati degli altri casi, nel nostro paese. Per quello che so io, era un ragazzo molto tranquillo e, allo stesso tempo, attivo. Siamo tutti molto dispiaciuti per quello che è successo».