La procura della repubblica di Amburgo starebbe indagando contro tre manager della Facebook Germany GmbH per commenti xenofobi che incitavano all’odio, apparsi sulle pagine del social network e che Facebook non avrebbe cancellato. Lo ha riferito Spiegel online. Per il momento l’azienda non ha voluto commentare, accennando soltanto alla tutela rappresentata dalle segnalazioni degli utenti di contenuti offensivi. La procura è intervenuta dopo la denuncia sporta da un avvocato di Wuerzburg. Polemiche anche per Amazon. Lo Spiegel, nel numero cartaceo in edicola, aveva segnalato la presenza nel catalogo della libreria online di un libro di estrema destra all’indice fin dal 2006, nel quale venivano forniti suggerimenti pratici per compiere azioni violente.Amazon ha assicurato di aver avviato un nuovo controllo sul titolo in catalogo. Un portavoce della divisione tedesca dell’azienda ha fatto notare che "il libro incriminato non è comunque acquistabile sul sito tedesco di Amazon", ma al di fuori della Germania. E anche YouTube è entrata nel mirino per una serie di video nei quali si incita all’odio xenofobo o si propagano teorie cospiratorie, come quella su presunti complotti di Stati stranieri per destabilizzare la Germania con migrazioni di massa. "Una verifica e un’eventuale punizione per infrazione della legge sui media è difficile", ha ammesso sempre allo Spiegel Holger Girbig, esperto dell’istituto regionale dei media del Nordreno-Westfalia, "perché quasi sempre chi posta tali video resta anonimo".