Sindaci, ex amministratori e professionisti, il Pd schiera la squadra per le Regionali: pronti al cambiamento
foto da Quotidiani locali
UDINE. Una Regione «innovativa e solidale». Pronta a cogliere nuove sfide, artefice di un cambiamento. Aperta all’Europa. E per costruirla, questa Regione, il Pd sceso in campo a sostegno del suo candidato alla presidenza del Friuli Venezia Giulia, Massimo Moretuzzo, schierando come candidati nelle circoscrizioni di Udine e Tolmezzo - presentati giovedì 2 marzo al circolo Nuovi Orizzonti - ex amministratori, sindaci, professionisti.
«Il nostro è un programma partecipato – ha detto Moretuzzo –. Ringrazio il Pd per il suo sostegno perché ha fatto una scelta coraggiosa, si è assunto l+a responsabilità importante di aprire le porte del dibattito».
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«Il futuro della nostra Regione deve essere diverso rispetto a quello che è stato scritto in questi cinque anni – ha proseguito –, offrendo delle proposte concrete rispetto a temi chiavi per il nostro territorio a partire dalla sanità dove la situazione è drammatica perché chi ha avuto responsabilità di governo ha nascosto le verità e non ha affrontato i temi importanti come le 1.300 dimissioni volontarie verso il privato: questo processo deve essere fermato».
«Noi vogliamo dire la verità – ha affermato –, riconoscere quali sono i problemi , condividere quali sono le nostre proposte, riallacciare il rapporto con chi lavora dentro le strutture sanitarie».
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Un confronto quello che porta avanti Moretuzzo sul territorio con i giovani, con gli imprenditori, con gli amministratori che devono fare i conti con la mancanza di personale nei piccoli Comuni («con 700 milioni di euro di opere fermi perché mancano tecnici e ragionieri») riconoscendo la peculiarità dei territori a partire da quello della montagna».
Tra i candidati anche il segretario provinciale del Pd Roberto Pascolat che ha parlato della necessità di lavorare per «un Friuli forte e aperto all’Europa, capace di essere un esempio nell’innovazione» soffermandosi sui temi dell’economia, dell’industria, del lavoro, che non sono in contrasto con i valori dell’ambiente e della transizione ecologica.
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Le conclusioni sono state del segretario dem regionale Renzo Liva: «Attorno alle posizioni assunte in opposizione alla giunta Fedriga in questi anni abbiamo lavorato per costruire una coalizione larga. Abbiamo lavorato contro la narrazione di un Pd da Ztl e la realtà è quella dei 15 mila che hanno partecipato alle primarie. Il Pd offre una opportunità di cambiamento reale, non facciamo testimonianza». —