Lazio-AZ Alkmaar, i top&flop: Luis Alberto metronomo, Milinkovic lezioso. Kerkez spietato
A partire dalle 18.45 di oggi è andato in scena il match tra Lazio e AZ Alkmaar valido per l’andata degli ottavi di finale di Conference League. L’undici laziale ha incredibilmente perso l’incontro dopo un grande momento di forma e fiducia. C’è stato poco da fare dopo il ribaltone degli olandesi, che in seguito all’1-0 siglato da Pedro, si sono risollevati ed hanno messo in difficoltà i capitolini a tratti annichiliti dalla gestione del pallone degli uomini di Jansen. L’autore dell’unico gol biancoceleste ha qualcosa da farsi perdonare in occasione della seconda rete dell’AZ, mentre Milinkovic-Savic ha giocato nettamente al di sotto delle aspettative. Luis Alberto più che bene.
LAZIO
TOP: Luis Alberto. Il centrocampista spagnolo non può che essere il migliore dei suo uomini. Sì, non avrà segnato come ha fatto invece l’arzillo Pedro, ma di certo non ha regalato un pallone sanguinoso agli avversari. Il Mago è il vero metronomo del centrocampo dei capitolini. Tanta sostanza mista a classe per il calciatore nativo di San José del Valle. Grande intensità nella corsa, sbracciate che portano a recuperi, e amministrazione sublime della sfera che, specialmente nel secondo tempo, passa sempre e solo dai suoi piedi. Nell’ultimo periodo è in grande spolvero e anche stasera lo ha dato a vedere.
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FLOP: Milinkovic-Savic. Da un centrocampista ad un altro, ma oggi il Sergente sembrava un giovane inesperto ed appena arruolato. Dovrebbe regalare colpi e lampi che sono nelle sue corde, quelle di grande calciatore. Ma gli unici doni che porta ai propri compagni, anzi forse all’AZ, sono i palloni consegnati tra i freddi ma allo stesso cinici piedi degli avversari. Sia nel primo che nel secondo gol entra in scena da protagonista…pronto ad aiutare gli ospiti. Dopo il Mondiale non è più lo stesso. Oggi da 4 in pagella.
AZ ALKMAAR
TOP: Kerkez. L’esterno dell’AZ Alkmaar questa sera disturba costantemente sulla fascia sinistra Pedro così come Lazzari. Entra molto spesso nel vivo del gioco e ottiene ottime triangolazioni con i propri compagni. In occasione della rete decisiva da lui segnata, è furbo, veloce e lesto a strappare il pallone a Pedro e involarsi verso la porta di Maximiano. Poi è stato freddo e cinico impallinando l’estremo difensore laziale.
FLOP: Sugawara. Se a sinistra Kerkez ha fatto il bello e il cattivo tempo, a destra, non si può dire lo stesso di Sugwara. Il giocatore giapponese classe ’00 oggi soffre tremendamente le sortite offensive biancocelesti non riuscendo a contenere gli uomini di Sarri. Nel primo gol è protagonista, in negativo: si lascia superare da Zaccagni come un birillo. Non una buona serata per lui.
Foto: LaPresse