Portopiccolo, dipendenti in attesa di sapere chi rileverà le strutture. Venerdì il tavolo in Regione
Un incontro, programmato per venerdì mattina, che vedrà presenti le parti coinvolte attorno al tavolo tecnico della Regione, all’Ufficio conflitti. Un altro, sempre oggi, che vedrà il sindaco di Duino Aurisina, Igor Gabrovec, confrontarsi con i rappresentanti dei lavoratori della Ppn.
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Inizia con questi due appuntamenti il “dopo Ppn”, l’anno zero per le strutture di Portopiccolo che erano gestite dalla Srl alla quale il giudice del Tribunale civile, David Di Paoli Paulovich, ha intimato di abbandonare il comprensorio entro il 15 marzo, a causa della montagna di debiti accumulati. Un tempo brevissimo, che tutti auspicano possa costituire il preludio all’arrivo del nuovo gestore.
A cominciare dalla settantina di dipendenti della Ppn, che stanno vivendo una situazione di grandissima incertezza. «Prima che la situazione esplodesse – ha detto ieri Lorenzo Urbani, della Uil tucs – avevamo aperto un dialogo con la “Trieste 2040”, la Srl che sembrava destina a subentrare alla Ppn. Alla luce della decisione del giudice mi sembra poco probabile che tornino a farsi vivi, perciò dall’incontro in Regione speriamo di avere notizie sul nuovo soggetto che in tanti indicano come propenso a rilevare le strutture che erano in capo alla Srl sfrattata».
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In effetti la Investire, società che gestisce il comprensorio per conto della proprietà, in queste settimane si è mossa di concerto con la Marriott, gruppo che ha dato il proprio prestigioso marchio all’hotel Falisia, elemento di punta dell’offerta di Portopiccolo, e sembra avere già ottenuto alcuni risultati.
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«Il pronunciamento del Giudice – ha detto Gabrovec – ha rappresentato un passaggio importante per rideterminare i ruoli gestionali delle strutture turistiche a Portopiccolo. Come amministrazione auspichiamo la massima attenzione per i dipendenti. Incontrerò in Municipio una rappresentanza dei lavoratori e, al più presto, anche la nuova gestione, al fine di definire fin da subito un nuovo modus operandi e coordinare le azioni di promozione turistica in baia a livello comunale».
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Ma il Comune di Duino Aurisina è molto attento anche alla sorte di Castelreggio, struttura anch’essa affidata alla Ppn. «Alla società uscente chiederemo una risposta chiara e sollecita su tale fronte – ha sottolineato – anche perché a carico della Ppn resta da pagare la metà del canone relativo alla scorsa stagione balneare, una settantina di migliaia di euro».