La conta dei vigili del fuoco isontini: 14 andranno in pensione nel 2023
foto da Quotidiani locali
GORIZIA La carenza di personale tra i vigili del fuoco isontini è attestato sul 20%. Il dato è in linea con quello nazionale, ma è destinato ad aggravarsi nel corso dell’anno per il pensionamento di 14 unità.
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A fare il punto è stato il comandante provinciale Antonio Petitto in occasione della visita del nuovo direttore regionale del corpo, il dirigente generale Agatino Carrolo. Entrambi però hanno voluto rassicurare istituzioni e cittadini sottolineando che, a medio termine, i vigili del fuoco in uscita verranno rimpiazzati. «Chi deve sapere sa», ha assicurato il direttore generale aggiungendo: «Si stanno svolgendo procedure concorsuali che garantiranno il reintegro del personale che va in pensione».«Negli ultimi anni – le parole del comandante provinciale – c’è stato un turn over che non si è riusciti a coprire proprio per le procedure concorsuali che erano da mettere in piedi e si è cercato di equilibrare le carenze di personale su tutto il territorio nazionale». Se, dunque, l’organico teorico di 200 unità è al momento lontano, il direttore regionale Carrolo ha voluto ringraziare l’impegno del personale che ogni giorno si adopera per sopperire alle carenze con le ore di straordinario.
Per quanto riguarda il parco mezzi, a dispetto delle polemiche sollevate a fine gennaio dai sindacati in merito all’assegnazione sul territorio regionale delle autoscale, il comandante provinciale, pur senza entrare nella questione, ha osservato: «Con il personale che abbiamo, i mezzi sono più che sufficienti». In ogni caso il comandante Petitto ha anche sottolineato «che ci sarà un potenziamento per le grandi emergenze».
Intanto, in questi giorni sul piazzale del comando provinciale di via Paolo Diacono è operativo uno dei cinque centri mobili di revisione dei veicoli del corpo. Come evidenziato dal funzionario responsabile delle operazioni, i test a cui sono sottoposti i mezzi dei vigili del fuoco sono in qualche modo più severi rispetto a quelli dei mezzi civili dal momento che quando operano, lo fanno in condizioni di emergenza e non ci si può permettere un malfunzionamento. Inoltre i veicoli antincendio presentano caratteristiche particolari: sono più pesanti e dunque i freni devono essere particolarmente efficienti ed efficaci per garantire la sicurezza tanto del personale, quanto dei cittadini. Le verifiche riguardano ogni particolare: dai già citati freni, alle cinture di sicurezza, passando dalle emissioni dei gas, dai segnalatori di direzione e dal corretto fissaggio delle attrezzature.
Ai test, vengono sottoposti anche i carrelli e i mezzi storici come la vecchia autogrù a 6 ruote motrici recuperata nel 1995 dal comando di Vicenza e poi restaurata. Anche se non più operativa è perfettamente funzionante e ha anzi un’efficienza che fa invidia ai mezzi di più recente costruzione