Trieste, Amatori San Luigi Calcio multati per frasi omofobe verso l’arbitro
foto da Quotidiani locali
TRIESTE. Ingiurie ed espressioni a carattere omofobo. Questi i motivi dell’ammenda di 400 euro che il giudice sportivo territoriale della Federcalcio regionale ha comminato ai danni degli Amatori San Luigi Calcio, la squadra “costola” dell’asd San Luigi Calcio. Il fatto è accaduto il 25 febbraio scorso in via Felluga al termine della partita di campionato contro il Pieris
«Componenti della squadra degli Amatori San Luigi Calcio non identificati, né identificabili, a gara terminata dall'interno del proprio spogliatoio proferivano all'indirizzo dell'arbitro diverse, gravi e reiterate espressioni ingiuriose, nonché pesanti espressioni a carattere omofobo», recita il testo del referto arbitrale.
Il club calcistico triestino ha avanzato un reclamo asserendo come nessun insulto sia «mai stato proferito nei confronti dell’arbitro, nell’ambito di un clima complessivo di goliardia ed escludendo dunque sia l’elemento oggettivo, che quello soggettivo che i presupposti per l’applicazione della responsabilità oggettiva a carico della società. Il club ha ribadito inoltre «la condotta esemplare di tutti i componenti della squadra in occasione della gara, conclusasi con sportività e cordialità», chiedendo dunque l’annullamento della sanzione. Ieri però la Corte sportiva d’appello ha rigettato il reclamo, sia per motivi tecnici, sia perché «i rapporti degli ufficiali di gara e i relativi eventuali supplementi fanno piena prova circa i fatti accaduti e il comportamento di tesserati in occasione dello svolgimento delle gare».
Il presidente del club, Ezio Peruzzo, ha condannato il fatto: «Prendo le distanze da quanto accaduto, si tratta davvero un episodio davvero deprecabile che va condannato. Tenendo conto peraltro che il nostro club sta vivendo già un periodo particolarmente difficile notizie simili non fanno che appesantire il clima. A questo punto non escludo che prenderò dei provvedimenti».—