La tragedia di Cilavegna: è morta anche Pinuccia Contin

La donna era in condizioni disperate al San Matteo di Pavia: le aveva sparato il marito che poi si è tolto la vita

CILAVEGNA. E’ morta al policlinico San Matteo Pinuccia Contin, la donna di 63 anni in fin di vita da sabato scorso dopo che il marito le aveva sparato un colpo di pistola in testa nella loro casa di Cilavegna. Lui, Mauro Casazza, parrucchiere in pensione, 67 anni, si era tolto la vita pochi istanti dopo.

Ora la tragedia familiare di Cilavegna è ufficialmente un caso di omicidio-suicidio. Sabato pomeriggio, in via Pisacane, l’agghiacciante ritrovamento nella camera da letto: l’uomo senza vita, la donna che respirava ancora. Poi la corsa in ambulanza verso il policlinico San Matteo di Pavia, dove i medici della Rianimazione hanno affrontato una situazione disperata. Nella mattinata di oggi, giovedì 16 marzo, sono iniziate le procedure di osservazione; nel primo pomeriggio è stato dichiarato il decesso della donna.

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I carabinieri di Vigevano hanno concluso l’inchiesta per chiarire le cause della tragedia. Nonostante siano state interrogate diverse persone, non è stato però possibile accertare il motivo per cui Mauro Casazza ha sparato alla moglie per poi rivolgere verso di sè l’arma (una Smith & Wesson calibro 357 Magnum regolarmente denunciata per uso sportivo). Un gesto disperato che, probabilmente, resterà senza spiegazione: l’ex parrucchiere non ha lasciato messaggi.

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La tragedia era avvenuta sabato tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio di sabato ed è stata scoperta solo qualche dopo, nel perdurante silenzio dei coniugi Casazza che aveva insospettito parenti e vicini. Una coppia cordiale e affiatata che conduceva una vita piuttosto riservata: fino a un tragico finale che nessuno avrebbe potuto prevedere.