Un’opera d’Artioli catapulta la Dolomiti verso la salvezza
foto da Quotidiani locali
Forse un po’ tardi. O forse no, perché mancano comunque ancora sei giornate con annessi 18 punti disponibili. Di certo la Dolomiti Bellunesi sta offrendo nelle ultime settimane la migliore versione di sé stessa, unendo la capacità di fare la prestazione a quel senso di leggerezza in grado di renderti più semplici gli appuntamenti domenicali. Non preoccupata dalla poco pronosticabile affermazione in anticipo ad Este Montecchio che si era riportato a due lunghezze di distacco, ieri sul sintetico la compagine dolomitica ha pure acuito la crisi di un Caldiero Terme al terzo ko di fila.
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L’ineccepibile affermazione sui veronesi maturata nel corso della ripresa grazie ai gol di Artioli e Toniolo è servita per scalare la classifica e raggiungere quota 38, a pari merito con Caldiero e Cartigliano, ieri malmenato dalla Luparense. Fanno due vittorie ed un pari (a Legnago) nelle ultime tre giornate ed è una boccata d’ossigeno enorme. La sensazione è che la trasferta a Levico potrebbe consegnare una salvezza quasi certa. In seguito, non mancherebbe il tempo per puntare a scalare qualche gradino. Altra nota, dopo tante delusioni casalinghe, è apparso significativo l’entusiasmo del pubblico. La tribuna scandiva “Dolomiti, Dolomiti”. Basta poco per riconquistare il legame con i tifosi, che peraltro non sono mai mancati neppure quando i risultati erano assai negativi.
DIFESA OTTIMA, FATICA DAVANTI
Modifica sistema di gioco Zanin, optando per un 4-3-2-1 nel quale Artioli ed Arcopinto supportano Svidercoschi. Panchina dunque per capitan Corbanese, mentre la febbre dei giorni scorsi impone la non convocazione di Alex Cossalter. Out anche gli infortunati Sommacal e Fernandez. In regia si rivede Tuninetti, mentre è De Carli il capitano designato. Il primo tiro dolomitico sarà dal limite dell’area da parte di Conti, il quale si era lì appostato sugli sviluppi della punizione dalla trequarti di Artioli: Kuqi respinge, in seguito un fallo in attacco annulla il successivo tentativo di Arcopinto. Interessanti alcuni palloni recapitati in area da Cucchisi, però il riempimento dei venti metri finali non è eccezionale. Rischia grosso nel frattempo il veronese Baldani alla mezz’ora, perché la deviazione fortuita sul cross di Arcopinto.
Dietro se non altro la Dolomiti non concede alcun che, neppure quando sia Conti e sia Alari ricevono l’ammonizione. Virvilas conferma di essere tra i migliori estremi difensore del girone, rispondendo da campione in chiusura di tempo sulla staffilata di Boldini. Ad ogni modo la non malvagia manovra del Caldiero allenato dall’ex serie A Cacciatore di concretezza ne trova proprio poca.
DOMINIO
All’intervallo rimane in spogliatoio Tuninetti e Zanin eleva la consistenza dell’attacco dando spazio a Corbanese. Di conseguenza va in regia De Carli, Artioli arretra a mezzala ed Arcopinto agisce da unico trequartista. Il meritato 1-0 della Dolomiti si fa attendere appena otto minuti. Il cross dal fondo proprio di Arcopinto è di rara bellezza e precisione, irrompe Artioli di testa ed è 1-0.
Doppio cambio all’ora di gioco, con Vavassori e Pettinà dentro al posto di Conti e Faraon. Notevole lo sviluppo dell’azione del raddoppio al 66’. Toniolo fa la voce grossa in progressione e vince un rimpallo su Zanazzi - fallosamente secondo il Caldiero - prima di dare palla a Svidercoschi che si fa respingere da Kuqi la conclusione, ribattuta ad ogni modo in fondo al sacco dallo stesso terzino classe 2003. Applausi scroscianti da parte del pubblico bellunese, il quale avrà modo di ammirare in seguito pure qualche piacevole sorpresa individuale.
Su tutti, l’imperiosità lì dietro di Vavassori, assai abile peraltro pure nell’impostare l’azione dalle retrovie. Il Caldiero ha già alzato bandiera bianca da un po’, in un segmento finale dove entrano pure Alcides e Thomas Cossalter. Il triplice fischio dopo cinque minuti di recupero manda i giocatori bellunesi a prendersi l’ovazione dei tifosi felici.
DOLOMITI BELLUNESI – CALDIERO 2-0
DOLOMITI BELLUNESI (4-3-2-1): Virvilas; Cucchisi (77’ Alcides), Conti (60’ Vavassori), Alari, Toniolo; Faraon (60’ Pettinà), Tuninetti (46’ Corbanese), De Carli; Artioli (88’ Thomas Cossalter), Arcopinto; Svidercoschi. A disposizione: Patitucci, Filippin, Sina, Macchioni. Allenatore Diego Zanin.
CALDIERO (4-3-1-2): Kuqi; Zanazzi (90’ Cinel), Rossi, Baldani, Braga; Cordioli (70’ Orfeini), Filiciotto, Boldini (81’ Cherubin); Manarin (85’ Viviani); Righetti (65’ Battistini), Zerbato. A disposizione: Aldeghieri, Mettifogo, Moretti, Marini. Allenatore Fabrizio Cacciatore.
Arbitro: Andriambelo di Roma 1. Assistenti: Cirillo di Roma 1, Raccanello di Viterbo.
Reti: 53’ Artioli, 66’ Toniolo.
Note: spettatori 300 circa (di cui 120 paganti). Angoli 0-5. Ammoniti Alari, Conti, Cucchisi, Alcides (D), Manarin (C), Recupero 2’ p.t., 5’ s.t.