Feltre, cassonetti pieni e rifiuti a terra: controlli e multe contro i maleducati
Domenica la giornata con 150 ecovolontari all’opera, ma la situazione delle piazzole fa arrabbiare il Comune
Cambia il colore dell’amministrazione comunale, cambia la gestione della raccolta, ma quello che non cambia è lo scarso senso civico di chi per liberarsi della spazzatura accumulata durante la settimana non esita a intasare i cassonetti o abbandonare i sacchetti a terra oppure sopra i contenitori nel fine settimana. Il risultato è quello di isole ecologiche che offrono un pessimo colpo d’occhio, come avvenuto l’altroieri.
Una situazione paradossale perché mentre 150 ecovolontari hanno regalato la loro domenica mattina con “PuliAMO Feltre” per ripulire la città e alcune frazioni restituendo il decoro ad alcune aree, chi è andato a conferire l’immondizia o più semplicemente è transitato davanti ad alcune isole ecologiche si è trovato di fronte uno spettacolo poco edificante. Il tutto malgrado i controlli della polizia locale abbiano portato lo scorso anno all’emissione di un centinaio di verbali da 250 euro ciascuno. Insomma l’abbandono dei rifiuti è una cattiva abitudine difficile da estirpare.
LE ISOLE ECOLOGICHE PiU’ SENSIBILI
Sebastiano Slongo è il consigliere comunale con la delega ai rifiuti. È lui ad avere il polso della situazione e domenica, tra l’altro era presente in prima persona all’iniziativa “Puliamo Feltre”: «Le isole ecologiche più critiche sono quelle di piazzale della Lana, del campus di Borgo Ruga, al Boscariz e a Sant’Anna. Ogni tanto c’è quale problema anche a Pra’ del Moro. In pratica quelle che fanno da riferimento a zone della città densamente abitate, oppure sono su una strada di passaggio molto trafficata», spiega il consigliere. «Bellunum esegue gli svuotamenti fino al venerdì per riprenderli il lunedì mattina. Nel fine settimana molti conferiscono la spazzatura e se trovano i cassonetti già pieni non si danno la pazienza di andare altrove, o magari non hanno l’educazione per comprendere il danno che provocano. Significa che sul fronte dell’informazione e dell’educazione civica c’è ancora tanto da fare. La giornata ecologica di domenica è stata utilissima per ripulire la città, ma se tanti oggetti trovati potrebbero essere portati all’ecocentro significa che le persone non sono informate».
VIDEOSORVEGLIANZA DA INCREMENTARE
È lo strumento che meglio aiuta a individuare chi esegue abbandoni di rifiuti e nel piano sulla sicurezza in città è prevista una parte di apparecchi da dedicare alla sorveglianza delle isole ecologiche. Per adesso si lavora con alcune fototrappole che vengono posizionate a rotazione, che stanno dando risultati, ma che evidentemente non sono sufficienti a stroncare il fenomeno.
LA SPERIMENTAZIONE
Da poco più di tre mesi chi conferisce i rifiuti a Mugnai non deve più utilizzare la tessera magnetica per plastica e carta. Un periodo di prova che si avvia a conclusione: «Il mese prossimo faremo il computo della sperimentazione», aggiunge Sebastiano Slongo, «raccoglieremo i dati, valuteremo i pro e i contro di questa facilitazione nei confronti dei cittadini e poi valuteremo cosa fare sul resto della rete di cassonetti sparsi in città e nelle frazioni. Finora non sono emersi problemi particolari, ma è giusto attendere di analizzare la situazione con i tecnici di Bellunum».