Alla Divisione Julia di Trieste prima classe digitale: a lezione col tablet
foto da Quotidiani locali
TRIESTE Zaini più leggeri e un metodo di apprendimento moderno, in una classe che diventa digitale. Alla scuola media Divisione Julia a settembre partirà la prima sezione che utilizzerà il tablet durante le lezioni. Niente libri pesanti da portare ogni giorno sulle spalle per i ragazzi, e una didattica, assicurano insegnanti e preside, che non verrà rivoluzionata ma arricchita.
La novità è stata presentata alle famiglie nel corso degli “Open day” e il primo gruppo di studenti che affronterà la sperimentazione sarà composto da 18 ragazzini. A lanciare l’idea è stata la docente Elena Staffuzza: «Abbiamo spiegato ai genitori che il digitale non soppianterà la tradizione – afferma – ma sarà un valore aggiunto, che consentirà a tutti di lasciare i libri a casa e di utilizzare una piattaforma “educational” tra le migliori in commercio, che abbiamo scelto con attenzione, ascoltando anche i suggerimenti di alcuni esperti».
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Attraverso una convenzione con una nota azienda del settore, le famiglie acquisteranno i tablet con una formula agevolata, «quindi saranno controllati in classe dalle insegnanti – prosegue Staffuzza – che stabiliranno durante le lezioni quali app attivare. Valuteremo poi se nei fine settimana se ne potranno sbloccare anche altre, utili ai ragazzi nel tempo libero. Ma durante la scuola ci sarà il massimo controllo sullo strumento. Alla fine dei tre anni i tablet, naturalmente, resteranno di proprietà delle famiglie». Secondo lo staff della Divisione Julia i genitori che hanno scelto di aderire «hanno intuito la potenzialità del digitale, grazie al quale gli studenti potranno anche prendere appunti, attraverso una penna collegata, e provare ad approfondire le tematiche in modo più snello. Per iniziare tutto nel migliore dei modi, gli insegnanti hanno già cominciato a seguire corsi di formazione specifici».
La dirigente scolastica Chiara Cacucci ricorda che «pur essendo la scuola molto tradizionalista, ci teniamo a coniugare questo aspetto con la voglia, e l’esigenza, di modernità. La classe digitale ha anche un altro scopo importante, quello di fornire uno strumento in più per aiutare i ragazzi che hanno qualche difficoltà, penso ad esempio ai giovani con bisogni educativi speciali. E sarà fondamentale, in generale, per dare una marcia in più a tutti. Vedremo come andrà quest’anno e poi valuteremo la possibilità di ampliare il progetto a ulteriori classi».