Verona, il conducente del bus li obbliga a obliterare il biglietto: un gruppo di studenti sfascia i sedili
foto da Quotidiani locali
Per ritorsione nei confronti dell’autista, che li ha obbligati a obliterare il biglietto, hanno sradicato le sedute di due file di sedili. Un manipolo di studenti delle scuole superiori si è reso responsabile di questo vandalismo su un autobus, lungo il tragitto per andare a scuola. E’ successo in Veneto, in provincia di Verona. “La prossima volta tolgo l’autobus, così vanno a scuola a piedi”, promette Stefano Zaninelli, direttore di Atv, l’azienda che amministra il trasporto pubblico a Verona e dintorni. “Perché l’hanno fatto? Perché prendono un solo biglietto, non lo obliterano mai e con quello vanno avanti anche un mese intero. Adesso basta però, siamo arrivati al limite”, dice il manager.
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Il fatto è successo venerdì mattina sul bus numero 236 che va da Montagnana a San Bonifacio. Tra le 6.30 e le 7 salgono decine di studenti diretti verso gli istituti della provincia. Il gruppo individuato era composto, per lo più, da africani e nordafricani di seconda generazione. “Il nostro autista li ha fatti salire dalla porta vicina alla cabina di guida, obbligando tutti a timbrare i biglietti. Evidentemente non hanno gradito”, continua Zaninelli. E così a fine turno il conducente si è accorto dei danni che quei ragazzi, saliti nel Comune di Pressana (Verona), avevano fatto durante il percorso. Sedili sradicati e poi accatastati sul fondo dell’autobus: un intero settore del mezzo pubblico adesso è inutilizzabile. La dirigenza di Atv è stata subito avvisata dell’accaduto, con tanto di foto a documentare la malefatta. Stavolta l’azienda non è intenzionata a lasciar correre. A bordo non c’erano telecamere ma i responsabili di Atv pensano di risalire facilmente al gruppetto interpellando altri passeggeri di quella linea.
“La nostra speranza è di riuscire almeno a fargli pagare i danni”, ammette Zaninelli. La polizia municipale di Verona è da tempo impegnata su questo fronte. “Sui bus i giovani si sentono onnipotenti, non hanno chi li controlla, spesso sono sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, molti di loro sono minorenni”, racconta Luigi Altamura, comandante dei vigili nella città dell’Arena. “Adesso abbiamo un piano di controllo straordinario deciso dal prefetto in sede di Comitato Provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. E il piano sta funzionando. Quasi tutti i bus hanno le telecamere e anche questo è un bel deterrente”.
Ci sono già servizi sistematici predisposti su alcune linee. “Tutte le sere, dal lunedì al sabato, scortiamo la linea 138 identificando tutti gli occupanti. Solo così riusciamo a evitare risse e spaccio. Il sistema funziona ma costa tantissimo in termini di impegno”, ragiona Altamura La dirigenza di Atv non ha problemi ad ammettere che l’autista, ora, un po’ di timore ce l’ha a riprendere il servizio. Conosce bene il potenziale nocivo del branco e teme che qualcuno possa prendersela direttamente con lui. “Ovviamente terremo sotto stretto controllo la situazione”, promette il direttore. “Non lo lasceremo solo”.