Jannacci jr tra ricordi e reinterpretazioni esalta il pubblico a Mantovacon le canzoni di Enzo
foto da Quotidiani locali
Tutto esaurito giovedì sera al teatro Ariston di Mantova per Paolo Jannacci e il suo “In concerto con Enzo” , spettacolo a cura di Disanima Piano. Il concerto è iniziato con una composizione jazzistica al pianoforte di Jannacci. Una partenza quasi intimista, poi l’atmosfera si è progressivamente scaldata facendo cantare il folto pubblico. È stata una serata tra musica jazz e canzoni d'autore che ha visto sul palco, al fianco del musicista milanese, Stefano Bagnoli, alla batteria e percussioni, Marco Ricci al contrabbasso e basso elettrico, e Daniele Moretto alla tromba, flicorno e cori. In scaletta, tra gli altri brani, i grandi classici come “Faceva il palo”, “L'Armando”, “Vincenzina”, “Vengo anch'io, no tu no” e “El purtava i scarp de tennis”.
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«Tantissimi amici hanno chiesto di potermi ascoltare in concerto facendo vivere ancora le canzoni del papà, sapendo che io fossi la persona più indicata per farlo – ha detto Jannacci –. Ho deciso di offrire al pubblico una serata di canto e musica, che comprende il mio repertorio di brani jazz originali e le canzoni di Enzo più care al pubblico e alla mia famiglia». È stato un concerto poetico e musicale, pieno di energia, che ha visto il protagonista esibirsi al pianoforte in quartetto, ricordando aneddoti e ricordi del padre morto dieci anni fa. La serata è stata introdotta da un saluto di Stefano Guernelli di Disanima piano.P