Paganin, addio Da Rold. «Io volevo rimanere, ma rispetto la società»
foto da Quotidiani locali
L’ultimo simbolo della vecchia guardia esce di scena. Il capitano della Da Rold Logistics Belluno, Alex Paganin, non farà parte del roster di A3 nella stagione 2023-2024.
Storico centrale della Pallavolo Belluno, bandiera che per oltre un decennio (con una sola breve parentesi fuori provincia, a Portogruaro) ha incarnato lo spirito della società del capoluogo, l’anno prossimo giocherà a Povegliano, in serie B, dove ritroverà ex compagni di squadra come l’opposto Boz e la banda Gionchetti.
Il quarto ed ultimo centrale del roster bellunese, che prenderà idealmente il posto di Paganin, verrà annunciato in settimana.
Sarà con tutta probabilità un giocatore che l’anno scorso ha affrontato i rinoceronti da avversario nel girone Bianco di A3.
«Ho sempre dato la mia disponibilità ad essere parte della squadra e del progetto anche per l’anno prossimo. La società ha voluto prendere un’altra direzione. Sono state due settimane e mezzo abbastanza concitate da questo punto di vista. Abbiamo cercato di trovare comunque una soluzione per proseguire, ma non siamo riusciti a trovare la quadra. A quel punto ho preferito fare io un passo indietro».
Rinunciare all’anima bellunese della squadra era una scelta inevitabile di fronte alla volontà di alzare l’asticella delle ambizioni?
«Se vuoi alzare l’asticella ci sta che punti a fare qualcosa di più soprattutto dal punto di vista fisico e cerchi dei giocatori da fuori. Io e Candeago eravamo, per così dire, gli ultimi due baluardi della vecchia guardia della Pallavolo Belluno. Per questo a me dispiace non fare più parte di questa realtà e lo dico con un po’ di magone. Lascio sicuramente con un po’ di tristezza e un pizzico di amarezza, ma sono scelte che rispetto. Ogni scelta è stata condotta nell’ottica di migliorare e portare sempre più in alto la squadra e la città. Rimane tutto in buonissime mani. Ringrazio i compagni, da quelli storici a coloro che sono rimasti per poco tempo alla Spes Arena. Perché ognuno ha contribuito a porre un mattoncino fondamentale. Per quanto mi riguarda, sarò sempre il primo ad arrivare in palestra per tifare DRL».
Anche coach Gian Luca Colussi ha vissuto con una certa sofferenza la scelta di non confermare capitan Paganin che, prima di essere un suo giocatore, è stato un suo compagno di squadra in serie B.
«Una scelta molto sofferta. “Paga” era ed è tutt’ora la bandiera di questa squadra. Io e lui ci siamo sentiti. È inevitabile fare delle scelte. Questa sicuramente è un po’ impopolare. Purtroppo abbiamo dovuto farla. Tutti vorrebbero avere un Paganin in squadra, perché ci mette l’anima, l’agonismo, la professionalità, la tecnica. Lo perdiamo con estremo dispiacere».
Il mosaico della nuova squadra è pressoché completo. Mancano all’appello un centrale (che prenderà appunto il posto di Paganin, dopo le conferme di Stufano e Mozzato e l’arrivo di De Col) e due liberi (al posto di Martinez, trasformato schiacciatore, e Pierobon).
«Abbiamo cambiato molto», riconosce Colussi, «e questo comporta anche degli svantaggi. Siamo sicuri di avere allestito una squadra di giocatori veramente interessanti, e gli ultimi che arriveranno non saranno da meno. In quest’ultimo anno ci siamo strutturati molto a livello societario, siamo cresciuti sotto tutti i punti di vista. Ma ad agosto dovremo ripartire da un gruppo profondamente rinnovato e ci sarà da correre e da lavorare. Dovremo essere bravi a mettere tutto insieme».