Ivrea, viabilità in corso d’Azeglio: rivoluzione da fine anno
IVREA. L’incontro pubblico nei giardini di piazza Freguglia mercoledì 25, voluto dall’amministrazione comunale per illustrare le modifiche alla viabilità in corso Massimo d’Azeglio sull’asse dalla rotonda di Porta Vercelli fino a via 4° Reggimento Alpini, ha ribadito la scelta della presente giunta di arrivare a decisioni che impattino la comunità attraverso un trasparente e costruttivo confronto con i cittadini che porti a soluzioni condivise.
All’origine delle variazioni presentate al centinaio di persone presenti sta l’intento di rendere più scorrevole il traffico, spesso congestionato, nel suddetto corso, anche in vista dei prossimi lavori di elettrificazione della tratta ferroviaria Ivrea-Aosta che prevedono, da gennaio, la sospensione del servizio dei treni e la sua sostituzione con bus e, dalla primavera, l’apertura del cantiere per i lavori nella galleria sotto corso Cavour.
«Non abbiamo la bacchetta magica per risolvere problemi di decenni, siamo però qui per dialogare e ascoltare prima di agire, dal momento che nulla è stato ancora deciso in via definitiva» - ha precisato il sindaco Matteo Chiantore. È stato quindi l’assessore all’urbanistica e alla viabilità, Francesco Comotto, ad entrare nel dettaglio: «L’allargamento del marciapiedi per far posto alla pista ciclabile e la creazione di parcheggi lungo esso, risalente a cinque anni fa, hanno comportato problemi di sicurezza per il restringimento della carreggiata, soprattutto quando transitano mezzi di grandi dimensioni. Abbiamo quindi ascoltato cittadini, autisti, agenti della polizia municipale prima di giungere a queste proposte».
Ed eccole: istituire una sola corsia che dalla rotonda di Porta Vercelli conduca verso San Lorenzo e aprirne due in direzione centro dall’incrocio con via dei Mulini in poi; ripristinare la svolta a sinistra in quest’ultima per chi proviene da San Lorenzo; eliminare i parcheggi lungo corso Massimo d’Azeglio da via dei Mulini fino alla fine di esso per allargare le corsie e rendere più fluido il transito veicolare. «Sono in tutto 15 stalli e puntiamo a un limite di velocità di 30 km orari» ha osservato Comotto. Infine al nodo di San Lorenzo verrà invertito il senso unico di via Cappuccini: si potrà quindi uscire da essa con svolta obbligatoria a destra verso corso Vercelli e utilizzare poi via 4° Reggimento Alpini (dietro all’ex Atl) per ritornare verso il centro città. In quest’ultima via verrà inoltre ripristinato il doppio senso di circolazione. Modifiche che dovrebbero entrare in vigore prima della fine dell’anno.
«In vista dello stop ai treni del prossimo anno vogliamo prepararci per tempo testando soluzioni volte a eliminare situazioni che creano tappi al traffico e, considerati i limitati fondi disponibili e il carattere di sperimentazione, questi interventi verranno realizzati con un costo minimo» ha assicurato l’assessore. Chiantore ha quindi condiviso la sua intenzione di far posizionare un impianto semaforico all’attraversamento pedonale di corso Botta prima dell’ingresso nella rotonda. «Sarà sempre verde per le auto, ma appositi sensori si attiveranno quando rileveranno la presenza di pedoni permettendo il formarsi di un gruppo che poi attraversi compatto. Si eviterà così il flusso ininterrotto di persone che causa incolonnamenti. Detta installazione è però subordinata alla verifica dell’efficacia dei cambiamenti della viabilità poc’anzi illustrati» ha chiarito il primo cittadino.
Al termine della presentazione gli interventi dei cittadini si sono focalizzati sulla necessità delle soste brevi e degli stalli per il carico e scarico lungo corso Massimo d’Azeglio; sul problema, diffuso su tutto il territorio urbano, di assicurare maggiore visibilità agli attraversamenti pedonali con un’adeguata illuminazione di essi, spesso oscurata da piante e siepi eccessivamente rigogliose; sull’aumento del traffico causato lungo via Cappuccini dall’inversione del senso unico; sul pericolo degli angoli ciechi in prossimità degli incroci della pista ciclabile con le vie. Nelle intenzioni degli amministratori comunali c’è infine uno studio su una mobilità sostenibile per tutta la città da commissionare, nel 2024, a professionisti del settore. Paolo Airoldi