Imu, pass e tassa soggiorno: ecco gli aumenti del Comune di Mantova

La pacchia è finita. Anche il Comune di Mantova è costretto ad aumentare le entrate per far quadrare i conti. «Il raddoppio dei costi energetici – si legge in una nota in cui viene illustrato la schema di bilancio di previsione 2024 – l’aumento dei contratti di pubblico impiego, l’inflazione, l’aumento dei tassi sui mutui e i tagli statali agli enti locali, producono maggiori costi, ma il bilancio evita tagli al welfare e alla scuola e prevede ancora tanti investimenti in opere pubbliche per la città».

Per evitare i tagli la giunta Palazzi è stata costretta ad aumentare alcune voci. Aumenta l’incasso dell’Imu: 100mila euro in più che arriveranno all’incremento dell’aliquota sui terreni agricoli e sulle aree edificabili che passano dal 9,6 per mille al 10,6 per mille. Si punta anche a recuperare 5 milioni di euro dall’evasione dell’imposta. Aumenti previsti anche per l’imposta di soggiorno dei turisti: da 2,5 euro si passa a 4,5 euro per gli alberghi da quattro stelle in su, da 2 euro a 3 euro per gli alberghi fino a tre stelle e le strutture ricettive non alberghiere situate in zona Unesco, da un euro a 2,5 euro per le strutture ricettive non alberghiere situate fuori dalla zona Unesco e per campeggi e aree di sosta. Mantenuta l’agevolazione a un euro per le gite scolastiche e tutte le esenzioni previste. Tali aumenti portano il gettito annuo previsto a 680mila euro rispetto ai 412 mila dell’anno precedente. Con questi introiti, dice il Comune, si farà fronte agli oltre 3 milioni di euro di maggiori costi dovuti ad energia, inflazione, taglio dei trasferimenti statali (stimato in 600-700mila euro) e rinnovo del contratto del personale (900mila euro all’anno).

È stato deciso anche un incremento lineare di tutti i pass (anche per i residenti) di 20 euro all’anno per una maggiore entrata prevista di 690mila euro. Al tempo stesso la giunta ha stabilito che le tariffe per i soli pass parcheggio nelle strisce blu non aumenteranno ulteriormente, ossia resteranno bloccate fino al 2026.

Confermata anche per il 2024 l’esenzione totale decisa nel 2016 dalla giunta dell’Irpef comunale per i redditi sino a 22mila euro. Viene confermata anche per il 2024 la misura nidi comunali gratis. Invariata anche l’imposta sulla pubblicità che vede un’entrata prevista di un milione 300mila euro, così come il canone unico sulle concessioni (l’ex Cosap) per 1,9 milioni. Nessun aumento, dunque, per i plateatici.

La spesa corrente passa da 72.885.000 del 2023 a 73.605.000 del 2024, mentre le spese per investimenti sono previste in 18.517.000 euro nel 2024, 35.500.000 nel 2025 e 11.148.000 euro nel 2026. Le spese correnti per il welfare aumentano di 150mila euro e si attestano a 10.482.000 euro; quelle per la cultura e il turismo e la polizia locale rimangono invariate a 4.668.000 euro e a 3.422.000 euro. Le principali voci che registrano un aumento sono le utenze che salgono a 6 milioni, il verde pubblico da 2,3 a 3,15 milioni. Mantenuti i bus navetta gratuiti che collegano il centro ai parcheggi scambiatori che costano 500mila euro. Per gli asfalti è previsto un milione di euro; per il personale la spesa sarà per l’anno prossimo di 400mila euro in più; ci sarà anche un maggior impatto degli interessi sui mutui accesi, con le rate che aumenteranno, per milione, da 60mila a 100mila euro (la capacità di indebitamento del Comune resta molto elevata).

Tra gli investimenti più rilevanti nel 2024 gli interventi sull’edilizia scolastica (5,3 milioni), la manutenzione straordinaria degli impianti sportivi (100mila), interventi su edifici comunali (800mila), interventi in centro storico (2,8 milioni), interventi di riqualificazione nel quartiere Angeli (1 milione), riqualificazione piazza Porta Giulia (500mila), riqualificazione giardini Valentini (500mila), manutenzione straordinaria verde pubblico (300mila), manutenzione strade 1,5 milioni, realizzazione ciclabile strada Montata-via Poggio Reale (700mila), contributo per la ciclabile Mantova-Sabbioneta (167mila), estensione illuminazione pubblica, wi-fi e videosorveglianza (100mila), Sin (1,2 milioni), contributo per nuovi bus a metano (2,5 milioni).