Coppa Italia. Cescon e il bellunese Sinani fermano la Dolomiti a Chioggia
Segnano i volti noti della Clodiense e la Dolomiti Bellunesi saluta la Coppa Italia agli ottavi di finale. Come un anno fa avanzano, dunque, i granata, anche se allora i lagunari si erano imposti nei 16esimi.
Stavolta la squadra di Chioggia ha vinto l’ennesima partita stagionale - 16 su 17 - proseguendo il suo pazzesco percorso e cominciando a sognare in modo legittimo la doppietta.
La Dolomiti è stata piegata da due evidenti sviste difensive, nonostante la solidità nel reparto arretrato abbia rappresentato sin qui il punto di forza. Omaggi natalizi anticipati e non certo sprecati dalla cinica (e molto forte) formazione allenata da Antonio Andreucci.
A proposito, alla timbratura ci hanno pensato l’ex Belluno Cescon e il bellunese Sinani, obliterando il ticket per il turno successivo dove sfideranno la Varesina. Agli ospiti rimane il conforto di un buon primo tempo ma pure due crucci: lo scarso feeling con il gol e due guai muscolari occorsi a Bandaogo nel riscaldamento e a Nunic.
CESCON GOL, DE PAOLI PALO
Zanini cambia otto undicesimi dei titolari schierati sabato in campionato, confermando solo De Carli, Biancheri e Baldassar. Quest’ultimo viene richiamato all’ultimo causa come detto la bandiera bianca alzata da Bandaogo. I lagunari rivoluzionano l’undici titolare, ma non è un problema quando le alternative sarebbero titolari pressoché ovunque.
Sinani in particolare si muove bene e al 14’ di tacco fa correre Cescon, il quale giunge di fronte a Bresolin trovando però la replica dell’estremo difensore. Per il resto la Dolomiti tiene in mano il possesso del pallone, specie quando Cozzari viene abbassato mezzala con l’avanzamento di Masut. Niente da dire sulle buone intenzioni ospiti, a ogni modo il muro della Clodiense non crolla mai.
Ci sarebbe una punizione sulla barriera di Cozzari al 20’ e soprattutto il diagonale del 27’ di De Paoli, su cui Fall respinge così così.
Al 32’ invece Baldassar sbaglia un appoggio a De Carli innescando Sinani che libera alla fuga Cescon. Una volta giunto in area Bresolin tocca la sfera in uscita senza però riuscire a mandarla in corner, così l’esterno classe 2002 la recupera in tempo sulla linea di fondo e prima Alcides e poi Tiozzo non riescono ad allontanare, dando modo non si sa come all’esterno offensivo di segnare. Gol da comiche purtroppo per la Dolomiti, sfortunata sei minuti più tardi quando il diagonale di De Paoli sbatte sul palo e torna tra le braccia di Fall.
CLODIENSE REGGE, TIRA E RADDOPPIA
Alla sosta restano negli spogliatoi sia De Carli e sia Biancheri per turnover, dentro Mazza e Nunic. Spunto di Masut dopo pochi secondi, corner guadagnato ma non sfruttato. Segnali di Dolomiti, però rimane una delle rare tracce pericolose lasciate nella seconda parte della gara. La Clodiense infatti ha meccanismi oliati alla perfezione e fa apparire un’impresa realizzarle un gol. In più Nunic al 72’ dice stop e deve dargli il cambio Caprioni. Le occasioni vere a quel punto sono tutte dei padroni di casa.
Al 70’ l’ottimo Bresolin stoppa Sinani e poi si ripete su Rabbas, così come va a lato di un nulla la conclusione di Sinani quando siamo al minuto 81’. La mossa della disperazione è Perez in attacco nel segmento finale di una sfida archiviata dalla punizione del 91’: calcia il neoentrato Beltrame, Bevilacqua svirgola la respinta consentendo Sinani in zona secondo palo di punire la formazione della sua provincia.
CLODIENSE – DOLOMITI BELLUNESI 2-0
CLODIENSE (4-3-1-2): Fall; Andrea Bonetto, Andrea Bonetto, Salvi, Pozzi; Burraci (66’ Filippo Serena), Buratto, Manfredonia (66’ Pellizzari); Rabbas (88’ Beltrame); Sinani, Cescon (80’ Aliù). A disposizione: Franzini, Riccardo Serena, Mauri, Cucciniello, Sinn. All: Andreucci.
DOLOMITI BELLUNESI (4-3-2-1): Bresolin; Alcides, Tiozzo, Bevilacqua, Capacchione; Masut, De Carli (46’ Mazza), Baldassar (61’ Toniolo); De Paoli (86’ Perez), Cozzari; Biancheri (46’ Nunic, dal 72’ Caprioni). A disposizione: Virvilas, Grieco, Fagherazzi, Bandaogo. Allenatore Nicola Zanini.
Arbitro: Guiotto di Schio ( Salviato di Castelfranco Veneto, Petarlin di Vicenza).
Reti: 32’ Cescon; 91’ Sinani.
Note: spettatori 200 circa. Angoli 4-5. Ammonito Buratto (C). Recupero 0’ p.t., 4’ s.t.