“Ascolto” dei cittadini sul futuro di Barcola, scende in campo anche il Comune
TRIESTE «Per favore, faremo un ascolto non un sondaggio». Michele Babuder è consapevole di giocarsi una fetta di promettente carriera su Barcola e cammina verso il sobborgo marinaro come un tappeto di uova, quasi una etoile della danza classica.
Venerdì 1 dicembre alle 10, nell’ex sala matrimoni ai piedi della residenza municipale, il dinamico assessore all’Urbanistica presenterà le due iniziative, con le quali si rivolgerà alla cittadinanza per conoscerne gli orientamenti riguardo il futuro assetto barcolano. Un lavoro che il pubblico amministratore forzista vorrebbe compiere nei primi venti giorni dicembrini, iniziando dalla prossima settimana.
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La piattaforma online
Babuder partirà da una cosiddetta piattaforma partecipativa online, consultabile a distanza (nel pomeriggiodi giovedì era in via di definizione): riporterà più o meno una quindicina di domande, che verteranno sulle competenze dirette del Comune nel ridisegno del lungomare, quelle “terrestri”, cioè trasporti, mobilità, parking.
Il furgone dell’Urp
La seconda proposta appartiene al marketing di tradizione, perché vedrà l’assessore medesimo aggirarsi con il furgone dell’Urp in vari punti della città, che saranno comunicati giorno per giorno. In questo modo Babuder intende incontrare direttamente “a gente” per avere un riscontro tempestivo. Può darsi che l’assessore si metta addirittura alla guida del mezzo, per “risparmiare” personale comunale.
Il progetto regionale
Babuder non vuole aprire contenziosi con il dirimpettaio regionale Fabio Scoccimarro, l’assessore all’Ambiente che ha finanziato con 200.000 euro la doppia progettualità chiamata a riscrivere Barcola. La parte a mare riguarda direttamente la Regione ed è stata affidata a Metroarea (Tazio Di Pretoro e Giulio Paladini), mentre per la parte terrestre il Municipio ha pensato a Paolo Vrabec.
Il confine tra i due ambiti sul Lungomare è abbastanza labile, per cui qualche “scavallamento” è da considerare quantomeno probabile. Un po’ di competizione inter-istituzionale è da mettere in preventivo, perché Barcola, sia per i danni inflitti dalle mareggiate che per le prospettive di riqualificazione, è un terreno di confronto molto fertile.
Il sondaggio della Regione
Comunque Babuder ha invitato per venerdì anche il collega regionale, che ha già presentato un sondaggio pubblicato sul sito istituzionale, destinato a rimanere all’attenzione dei cittadini fino alle 13 di domenica 10 dicembre. La “griglia” di sondaggio è composta da 27 domande che riguardano spiaggia, accesso al mare, protezione della costa, flora e fauna.
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Lo stesso Babuder precisa che finora l’unico intervento programmato è quello per 200.000 euro sul lungomare Benedetto Croce (dal porticciolo di Barcola fino alla fine della pineta), già in svolgimento a cura della trevigiana Mg Scavi. E ricorda che l’unico impegno finora assunto è quello dell’assessore regionale Riccardi, il quale dispone di un fondo da 6,5 milioni per le scogliere di protezione.