Udinese-Verona, finisce in pareggio: speriamo che Babbo Natale porti personalità e fortuna
Mancano entrambe alla squadra di Cioffi che ha rischiato di perdere la partita, poi l’ha quasi vinta. Il 3-3 sul finale
UDINE. Cosa dire? Per salvarsi ci vogliono personalità e fortuna. L’Udinese non ha né una né l’altra. E l’ha dimostrato col Verona. In mezz’ora fa tutto la squadra di Cioffi, che si diverte alla vigilia a sviare i cronisti (sul filo della mancanza di rispetto): fa due gol e poi si complica una partita che aveva indirizzato sui binari giusti con un grande avvio fatto di intensità e concretezza.
A quel punto, specie dopo la provvidenziale parata di Montipo’ a fine primo tempo, perso il treno giusto, era chiaro che una partita fondamentale per la salvezza si sarebbe decisa sulla forza dei nervi e sugli episodi. Sarebbe capitata ai bianconeri l’occasione di chiudere la partita?
No, la squadra (calante) di Cioffi ha rischiato di perderla poi l’ha quasi vinta. Se Thauvin ha vinto un Mondiale un motivo in fondo in fondo ci sarà: assist al bacio, Lucca gol (e che gol).
Un’azione di gran calcio. Bella come il tramonto di ieri sera visto dall’arco dei Rizzi, proprio mentre però Lovric si divorava il poker e Thauvin prendeva il palo. Peccato mortale. La beffa è’ arrivata allo scadere dopo un recupero da tempo supplementare è un finale gestito male dai bianconeri.
Il portiere che va a caccia di farfalle. Ingenuità, personalità e fortuna. Speriamo che Natale li porti all’Udinese sennò finisce male