Mantova, assalto alla Virtus senza mister e con 6mila tifosi
Possanzini squalificato per 3 turni per aver colpito Iotti a Vercelli, si valuta il ricorso: «Ho sbagliato, giusto che paghi ma sono state scritte cose non vere. Gli errori arbitrali li accettiamo, e nella corsa alla B con il Padova dipende tutto da noi»
I biancorossi, dopo i due pareggi in Piemonte che hanno fatto tornare il Padova a -4 e fatto scattare l’allarme per clamorosi errori arbitrali, il 5 marzo vanno all’assalto della Virtus Verona senza mister Possanzini in panchina ma con quasi seimila spettatori (in tribuna anche i baby delle società affiliate della provincia) a spingerli sugli spalti del Martelli.
Squalifica, mea culpa e ricorso
L’allenatore del Mantova è stato squalificato per tre giornate (più 500 euro di multa) per avere «al termine della gara, tenuto una condotta violenta e ingiuriosa nei confronti di un tesserato avversario, in quanto si avvicinava a quest’ultimo con fare minaccioso e lo colpiva con tre schiaffi sulla testa stringendogli il collo da dietro e pronunciando nei suoi confronti frasi offensive e minacciose».
E per «avere, dopo la notifica del provvedimento di espulsione, tenuto una condotta irriguardosa nei confronti della quaterna arbitrale in quanto pronunciava frasi irriguardose nei loro confronti per contestarne l’operato».
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La ricostruzione è questa: a fine gara il vercellese Iotti insulta Monachello, Redolfi interviene e va a muso duro, Possanzini si mette in mezzo e colpisce Iotti.
Il mister al riguardo si esprime così: «La squalifica è giusta e se ho sbagliato devo pagare. Sono intervenuto per dividere un mio giocatore e ho fatto cose che non dovevo fare. Ma nel referto ci sono cose non vere: non ho preso per il collo nessuno e non ho ingiuriato arbitro e collaboratori. Lo dico perché non voglio passare per quello che non sono. Altra cosa che non capisco è l’espulsione e la squalifica di Botturi (per lui un turno e 500 euro di multa, ndr) che ha solo invitato un raccattapalle a ridare in fretta una palla. Mi sembra più leale che invitare a nascondere i palloni… ».
Detto ciò, la società è in fase di preannuncio di reclamo: sta verificando la possibilità di fare ricorso.
No al nervosismo
Possanzini tiene poi a specificare che i fatti di Vercelli non sono avvenuti per il risultato «ma per insulti ricevuti. Noi – aggiunge – accettiamo serenamente il verdetto del campo e facciamo altrettanto con gli errori arbitrali anche molto evidenti, come quelli delle ultime due gare. Nel nostro spogliatoio la prima regola è accettare l’errore, per cui accettiamo i nostri come quelli degli altri. Il gruppo è tranquillo e voglio che la gente lo sappia: andare dietro ai torti arbitrali sarebbe sbagliato. Noi dobbiamo soltanto giocare come sappiamo: se lo faremo, i risultati arriveranno per forza».
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La volata promozione
«La classifica – aggiunge Possanzini – dice che dipende tutto da noi. Abbiamo 4 punti di vantaggio sul Padova, gli stessi che avevamo all’inizio del girone di ritorno prima di giocare all’Euganeo. Dobbiamo andare avanti a fare le cose che abbiamo fatto finora, a Vercelli c’eravamo con le gambe e con la testa, abbiamo soltanto sbagliato dei gol e può capitare. La strada giusta è questa».
La partita e l’arbitro
Sulla sfida con la Virtus Verona: «Fresco promette battaglia? È giusto che sia così, ognuno lotta per i suoi obiettivi. Loro sono forti, all’andata ci hanno dato filo da torcere, è stata una partita difficile e lo sarà anche stavolta. Noi rispettiamo tutti ma ci siamo preparati bene, curando i dettagli e siamo assolutamente pronti. Io in tribuna? Sì la guarderò da lì ma sono tranquillo da questo punto di vista.
Ho un gruppo di ragazzi responsabili e maturi e uno staff (in panchina ci saranno il vice Andrea Massolini ed Emanuele Suagher, ndr) che cosa deve dire e fare. La formazione? Ho ancora dubbi». È plausibile che ci sia un ampio turnover.
In difesa De Maio sostituirà l’infortunato Brignani (che andrà comunque in panchina) e a sinistra si potrebbe rivedere Panizzi. In mediana uno fra Muroni e Trimboli riposerà e davanti è possibile che si opti per 3 trequartisti dietro una punta. Che potrebbe essere Monachello se Possanzini decidesse di far riposare l’ex di turno Mensah. Nella Virtus è infortunato Ceter.
Arbitrerà Dario Madonia di Palermo, che ha uno score casalingo (7 vittorie su 11 quest’anno) e il rigore facile (5 in 11 gare). I precedenti: Legnago-Mantova 1-1, Fano-Virtus 1-2 e Matelica-Virtus 1-0.