Soldaditos venuti dalla Spagna, ecco il piatto della Battaglia di Pavia
foto da Quotidiani locali
Un’alternativa alla Zuppa alla pavese esiste. E l’Accademia della cucina la propone con forza per festeggiare i 500 anni della Battaglia di Pavia che ricorrono tra un anno, nel 2025.
Nei giorni scorsi l’intramontabile presidente della delegazione pavese, Giuseppe Rossetti, ha radunato gli accademici all’Antica Posteria dei Sabbioni (a San Martino) e ha proposto un antipasto o meglio una tapa tipicissima della Spagna: i Soldaditos de Pavia.
Gli ingredienti sono semplici: baccalà passato in pastella (colorato di giallo con zafferano oppure curcuma) fritto, con sopra un peperone rosso. L’impatto visivo ricorda la bandiera spagnola. «Ricordando i primi viaggi fatti nella penisola iberica negli anni Settanta - ha spiegato Giuseppe Rossetti - e in quegli anni, come oggi, i Soldaditos erano una presenza costante nei locali di tapas. Nella zona di Siviglia questo piatto viene chiamato semplicemente un Pavia, se fatto a base di nasello (versione più economica) e una Pavia a base del più pregiato baccalà».
[[ge:gnn:laprovinciapavese:14138302]]
Il commissario della Camera di Commercio Giovanni Merlino ha applaudito l’iniziativa promettendo di promuovere in prima persona i Soldaditos tra i locali della città.
Lo storico Luigi Casali ha cercato di fare una ricostruzione del piatto iberico. «Ci sono alcune ipotesi sul perché in Spagna hanno iniziato a dedicare a Pavia un loro piatto tipico – ha spiegato -. Una è che i colori giallo e rosso rievocassero le divise dei soldati di Carlo V impegnati nella battaglia del 1525. Ma si tratta di una versione non accettabile, in quanto all’epoca le divise non si usavano ancora. Tra le altre versioni della ricostruzione, molte fantasiose, c’è quella relativa all’organizzazione del Reggimento “Dragoni di Pavia” in seno all’esercito spagnolo, nel 1718. La realtà è che questo bel piatto evoca la bandiera. A noi piace pensare così».
Apprezzatissimi alla loro prima uscita, anche grazie alla preparazione dello chef Gabriele Ciceri e del titolare della Antica Posteria ai Sabbioni, Mario Sacchi. Hanno ricevuto l’imprimatur della delegazione dell’associazione cuochi della provincia di Pavia.