“Quinto potere“ e libertà di stampa: proiezione e dibattito al cinema Ariston di Mantova
A più di 80 anni dall’uscita, torna in sala il capolavoro di Orson Welles. Appuntamento il 26 marzo nella multisala di città : incontro su editoria e giornalismo
A più di ottant’anni dalla sua uscita, nel 1941, torna in sala un capolavoro assoluto della cinematografia mondiale, “Quarto potere” (“Citizen Kane”) di Orson Welles, un film che ha rivoluzionato la storia del cinema, diventando secondo la BBC e l’American Film Institute il miglior film americano di sempre.
Per l’occasione, martedì 26 alle 20.45, la multisala Ariston di Mantova e Oggimivedodessai.it hanno organizzato una serata evento che vedrà la proiezione del film, in versione originale restaurata e sottotitolata in italiano, preceduta dal dibattito dal titolo “Libertà di stampa, la stampa è libera?”.
L’incontro cercherà di fare un punto su quanto, dal 1941 ad oggi, sono cambiate l’editoria e l’informazione giornalistica e su quanto è cambiato il modo di fare cinema. Verrà inoltre analizzato l’impatto del film nella storia del cinema e del costume e si indagherà lo stato di salute dell’informazione stampata e l’avvento del digitale.
Parteciperanno al dibattito Stefano Scansani, ex direttore della Nuova Ferrara e della Gazzetta di Reggio; Claudio Fraccari, critico cinematografico, Enrico Comaschi, capo servizio cultura e spettacoli della Gazzetta di Mantova; Gabriele Beretta, podcast producer.
Film di straordinaria attualità, “Quarto potere” ritorna in sala nell’anno delle presidenziali Usa e in uno scenario mediatico rivoluzionato dal web e dai social network, rendendo una riflessione sul potere dei media - sia quelli social che quelli tradizionali - quanto mai urgente.
Il film risponde a questa esigenza, capace di parlare con inalterata lucidità del potere dei media, delle loro ingerenze nella politica e dei riflessi che questo potere ha su tutti noi, oltre che appassionare con una storia di sfrenata ambizione, ascesa e caduta, alla ricerca di quel lato più intimo di ogni individuo che persino oggi, con le nostre esistenze moltiplicate dagli schermi di centinaia di device elettronici, è forse destinato a rimanere inaccessibile.
Charles Foster Kane, magnate e media tycoon, muore abbandonato da tutti nella sua lussuosa residenza, Xanadu. Ma, prima di spegnersi, pronuncia la parola “Rosebud”. Chi o cos’è Rosebud? E cosa si nasconde tra le pieghe della vita di un individuo che, come lui, è stato in grado di incarnare il Sogno Americano finché quel sogno non è diventato un incubo? Il film di Welles riparte dagli inizi di Foster Kane e mette a nudo le dinamiche che hanno portato ad una profonda crisi anche il giornalismo americano, considerato punto di riferimento mondiale insieme a quello inglese.
L’enigma di Rosebud verrà sciolto, ma a rimanere nella testa è soprattutto la logica con la quale l’editore confeziona il giornale.
Il prezzo intero è di 10 euro; il prezzo ridotto è di 8 (per gli chi ha più di 65 anni e per i soci del Circolo del Cinema il prezzo è di 6,50 euro). Il supplemento per la prenotazione è di un euro. Ulteriori informazioni: 0376-328139 oppure www.cineview.it.