Luca Pasqualotto e l’amico Bassani. «Il mio compito? Non farlo distrarre»
foto da Quotidiani locali
Amici sempre. Ora però anche a stretto contatto nella vita professionale. Perché accanto a un pilota c’è sempre chi gestisce le incombenze pratiche quotidiane, specie a ridosso del fine settimana di gara. Axel Bassani ha affidato tale compito a una delle persone di maggior fiducia, ossia Luca Pasqualotto. Il classe 2000 di Lentiai ricopre il ruolo di “Bassani assistant”, leggendo il sito ufficiale di Kawasaki.
È il secondo anno di fila che il ragazzo della Sinistra Piave accompagna Axel nell’ascesa nel mondiale Superbike, pronto peraltro nel week end a dare spazio al secondo appuntamento della stagione sul circuito di Barcelona – Catalunya.
Luca, dal punto di vista pratico di cosa si occupa l’assistente di un pilota.
«Intanto è un’esperienza cominciata quando Axel era con la scuderia Motocorsa Racing. Lì avevo peraltro un’incombenza aggiuntiva, ossia portare in pista il camper dove avremmo dormito durante i giorni di gara. Adesso io continuo a occuparmi in particolare di ciò che riguarda il materiale: tuta, caschi, airbag, stivali, ordine all’interno del box. Inoltro coadiuvo Axel nell’organizzazione delle interviste, sono il tramite con la squadra e così via. Quando invece siamo a casa, lo aiuto con le moto, andiamo ad allenarci assieme in palestra. Insomma, non esagero dicendo che ci vediamo tutti i giorni».
Non può che esserci amicizia, in un rapporto così.
«Senza dubbio. Ci conosciamo fin da piccoli perché correvamo assieme. Poi ci siamo un po’ divisi, salvo ritrovarci quando io ho smesso di gareggiare nel 2016. Quando ha chiesto se avessi voluto affiancarlo in questa esperienza, non ci ho pensato un attimo. È un compito impegnativo, ma sto accanto a un amico in un mondo che mi appassiona tanto come quello dei motori».
Riassumendo, tu cerchi di ridurre al minimo le distrazioni extra pista di Axel.
«Esatto. Non può essere il pilota a pensare al materiale, ai vari controlli e così via».
Com’è una settimana tipo, quando ci sono le gare.
«Prendo a esempio questa qui. Siamo partiti ieri e oggi avremo un incontro assieme agli sponsor. Non è un appuntamento fisso, ma a Barcellona di fatto la Kawasaki gioca “in casa”. Dopo di che giovedì è una giornata intensa, tra la verifica dei materiali, il giro della pista, l’analisi dei dati e la preparazione in vista delle prove del venerdì».
Con Kawasaki sono aumentate le responsabilità?
«Senza dubbio sì. Giocoforza c’è una maggiore rigidità, ma al tempo stesso si sta bene e le persone ti fanno sentire a tuo agio».
Ma come è Axel lontano dai riflettori? Dà l’impressione di essere sempre tranquillo e bravo a non farsi sopraffare dalle emozioni, positive o negative che siano.
«È un ragazzo che dice sempre quello che pensa: la spontaneità la ritengo una delle sue principali caratteristiche. Poi in realtà anche lui si arrabbia o si infastidisce se vede qualcosa che non va bene, come tutti d’altronde. Semmai, è bravo a nasconderlo il più possibile».
Pronti per il secondo round del mondiale.
«Certo. C’è anche l’incognita del ritorno in pista dopo un mese. A proposito, la pausa è quasi troppo lunga, tra un gran premio e l’altro». —
ORA LA TAPPA A BARCELLONA
Cercasi progressi. Dopo il dodicesimo e undicesimo posto in gara 1 e 2 in Australia a fine febbraio, a cui aggiungere l’undicesimo piazzamento nella Superpole Race, Axel Bassani cerca a Barcellona quei miglioramenti necessari per competere con la folta e qualificata concorrenza di questa stagione. Gara 1 è in calendario sabato alle ore 14, gara 2 domenica alla medesima ora anticipata però alle 11 dalla Superpole Race. Venerdì alle 10.20 e alle 15 le prime due sessioni di prove libere, con la terza sabato alle 11. Garantite le consuete dirette televisive integrali sui canali Sky, con le dirette tv in chiaro delle due gare su Tv8. Streaming su Sky Go e Now Tv.